http://napoli.repubblica.it/cronaca/...ori-8816475/1/
Ora io mi chiedo chi sono gli imbecilli che hanno disseppellito Pompei 300 anni fa?
Bisogna essere veramente dei cretini!
Ma non era meglio metter su un autosilo a 6 piani?
O un villaggio turistico?
O un campo da golf?
Certo, il campo da golf sarebbe risultato un po' difficoltoso, ma con un po' di macerie e altro si appiattiva tutto, dai.
Ma io non so, la logica imprenditoriale edile italiana alle volte mi sorprende.
{Oramai c'è solo da riderci sopraaaahahahahaha}
Che peccato, che peccato, che peccato... e che rabbia enorme...
Che rabbia, noi che abbiamo un patrimonio artistico incredibile, che tutto il mondo ci invidia, non facciamo niente per valorizzarlo, cazzo.
D'altronde era nota da tempo (ed era già stata messa in evidenza anche da vari servizi di striscia la notizia, credo) lo stato di incuria in cui versava Pompei, e vedo che le cose non sono affatto cambiate.
Per quel che vale la mia testimonianza, a Pompei ci sono stato anch'io, e seppur sia stato già un po' di tempo fa (nel 1996), da quel poco che ricordo, uno dei particolari che mi tornano in mente, è proprio lo stato di incuria in cui anche all'epoca versava: nessuna guida turistica, tanti zone d'interesse chiuse col lucchetto, insomma un pessimo quadro...
Piccola chiosa finale con spunto polemico.
Non che da ogni cosa si debba trarre un "insegnamento" generale, ma le condizioni in cui versa Pompei mi sembrano lo specchio del paese: abbandono a se stesso, incuria, incapacità (o non volontà) di trovare un rimedio ai problemi.
Lascio a Fenrir il diritto di replica.![]()
Ultima modifica di simo89; 06/11/2010 alle 18:39
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Replica, vediamo.
Sei ingiusto quando dici una cosa del genere, è la solita generalizzazione e autofustigazione/autocommiserazione che vi piace tanto e che vi fa sentire tanto fighi.
Menti quando dici che non facciamo niente per valorizzarlo, perché in Italia invece ci sono un MILIONE di associazioni, sia statali che private, che si occupano di mantenere le antichità italiane. Dicendo così offendi tutti quelli che invece si fanno un culo quadrato per difendere e sostenere l'immensità di opere d'arte e di architettura di cui è dotata l'Italia... con successo. Se non si facesse davvero "niente" come dici, a quest'ora tutta l'Italia liberty, barocca, rinascimentale, gotica, romanica, medievale e antica sarebbe ridotta a un cumulo di macerie. Quando leggo frasi simili mi vengono davvero i brividi, e brividi "brutti".
Ovviamente è un'impresa titanica, e spesso la coperta è troppo corta. Perché?
Perché il "problema" in Italia è che TUTTO è un patrimonio artistico, e tutto dovrebbe essere protetto a dovere... ma per l'Italia da sola è impossibile che riesca a mantenere a puntino i miliardi di patrimoni che possiede... perché oltre a mantenere tutto l'antico, bisogna anche mandare avanti il paese moderno. E' uno stress finanziario e organizzativo che altri paesi non hanno, e con i fondi che non usano possono permettersi di mandare avanti ricerca, tecnologia... Ci vorrebbe un PIL aggiuntivo di un paese intero per mantenere in condizioni perfette le migliaia di borghi medievali, acquedotti, rovine, templi, chiese, mura che punteggiano il paese. E' comodo per altri paesi mantenere quel poco che hanno, perché non richiede l'energia e le risorse che invece richiederebbe in Italia. Qui per esempio c'hanno da mantenere 4 case di legno del 1800, considerate "patrimonio archeologico". Facile. Diamo alla Svezia il carico del 40% dei patrimoni artistici mondiali, poi vediamo quanto riescono a mantenere lo stato di welfare. Potrei andare avanti, ma penso che il discorso generale sia chiaro, lascio a voi poi pensare a quanto è impegnativo per un paese mantenere SIA il paese moderno e sia quello antico. E' come occuparsi di due volte la stessa nazione.
Detto questo, certo Pompei è forse uno dei 10 patrimoni monumentali più importanti del paese, al pari della Valle dei Templi, del Colosseo, della Salaria (non vi scordate delle vie imperiali, che usiamo tutt'oggi e che sono esse stesse patrimoni), del Duomo di Milano, di Piazza dei Miracoli, di S.Pietro, della Reggia di Caserta... e dovrebbe essere mantenuto con un po' più di cura. Ci vorrebbe un fondo mondiale volto alla protezione di simili patrimoni che non sono più solo italiani ma dell'umanità intera, e tutta l'umanità dovrebbe sforzarsi a mantenerli. Se quella casa è crollata per incuria (non so) e se si poteva davvero evitare (non so), io ammonirei il mondo intero e direi... se volete davvero che Pompei rimanga una delle testimonianze più stellari di civiltà antica, impegnatevi tutti quanti a mantenerla... perché non potete richiedere a un solo paese di sforzarsi per mantenere in vita due nazioni, una antica e una moderna. E' uno stress che nessun altro paese del mondo ha.
Ultima modifica di Fenrir; 06/11/2010 alle 19:06
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Fenrir, scusa se te lo dico, ma tu hai esattamente lo stesso atteggiamento morboso per l'Italia, che a volte noi manifestiamo per l'estero, ma ripeto A VOLTE, perchè tu non appena leggi una critica all'Italia fatta da un italiano, ormai in modalità predefinita parti con la reprimenda verso tutti gli italiani.
Ma la situazione socio-economico-politica cosa può suscitare se non disgusto?
Secondo rapporti usciti non più di due settimane fa, nella classifica della corruzione, dal meno al più corrotto, l'Italia si piazza al 67° posto, dietro al Ruanda e Samoa.
I rapporti del 2009 che indicano un paese declassato a "parzialmente libero" come libertà di stampa, la disoccupazione giovanile tra le più elevate in Europa, insomma non sono cose da poco!
Mi rendo conto di aver messo così un po' alla rinfusa i dati, però danno comunque uno sguardo complessivo.
In generale comunque, anche se definirmi patriota forse è eccessivo, comunque sono attaccato all'Italia, sono cresciuto qui e adoro bellezze naturali, culturali, la gastronomia, le diversità culturali molto forti ancora esistenti nonostante il mondo globalizzato, e vedere come ci siamo ridotti fa male, molto male, però i dati sono dati, e parlano chiaramente di un paese in declino, che sarà drammatico se non si inverte la tendenza.
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Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Concordo con Fenrir su questo; quello che semmai in Italia è per ora carente, purtroppo, è un marketing adeguato di quello che si ha e troppi lacci/lacciuoli burocratici sul territorio, cosa che ha permesso e comportato un sorpasso da parte di altri paesi in termini di presenze turistiche. Il sito Italia.it è un ottimo esempio di tutto questo.
Che poi ci siano locali problemi, beh, questo è vero ma non è nulla di così scandaloso, vista la quantità di vecchiume di pregio che ci ritroviamo.
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