Doverosa premessa: NO POLITICA in questo topic ma una discussione sul profilo etnico-culturale nonchè storico della questione.
------------------------------------------------------------------------
Nell'articolo che vi sto per postare è stata manifestata la volontà dell'amministrazione provinciale sudtirolese di non partecipare alla festa per l'unità nazionale.
Devo dire che, anche non essendo alto atesino, sono sempre molto vicino alle questioni geopolitiche dell'angolo più settentrionale d'Italia (la mia tesi in diritto costituzionale la farò proprio a Bolzano durante uno stage). Indubbiamente questa vicenda mi ha colpito molto.
Secondo voi è giusto che un rappresentante delle istituzioni e quindi anche di una realtà multietnica possa rifiutarsi di partecipare alla celebrazione dell'Unità? Non sarebbe irrispettoso nei confronti di tutti gli italiani sudtirolesi?
Io un'idea mia già ce l'ho e mi piacerebbe confrontarla con le vostre.
ecco l'articolo
FESTA PER L'UNITA' D'ITALIA Il leader della Svp Durnwalder "Non ci sarò, la giunta altoatesina non partecipa" | Alto Adige
Beh, casomai dovessero proprio celebrare, celebrerebbero nel giorno della loro annessione all'Italia, non in un giorno che per loro non ha assolutamente significato.
Al di là delle date,etc sono esterefatto dal comportamento degli altoatesini.
Nel periodo dell'annessione la sempre disponibile Italia(vedi Istria...) aveva confortato
i tirolesi,dopo la fondazione del Tirolo(Sud-Tirolo) italiano,con la possibilità di potersene anche andare con la restituzione dei beni materiali.
Idem,per patto,avrebbe fatto l'Austria con chi voleva rientrare.
Ora..posso capire i disagi,alcune problematiche,etc etc...ma questa situazione
penso rasenti l'aasurdo.
In primis sono assurde le reg.Statuto speciale...vedasi cosa combina attualmente
la Sicilia...in secundis non mi pare che l'Italia si sia comportata in malo modo,anzi...c'è stato sempre rispetto,tutela,fondi e quant'altro.
E non credo che possano sentirsi in gabbia o altro...
Praticamente hanno anche permesso lo studio del tedesco come prima lingua...
cosa inaccettabile visto che sei in Italia...vedi se altrove te lo permettono...non
è una questione razziale,è semplicemente un giusto rispetto del paese.
Mi ricordo anche la questione dei cartelli in un paese...ci fu un esposto ed alla fine dovettero
mutare i cartelli(ovviamente non bilingue ma in tedesco come stessero in Baviera)..
Senza contare di tutte le volte che fanno finta di non conoscere l'italiano...
Non ho nulla contro il posto(stupendo) e contro la gente(non saranno tutti così..)
in particolare,mi sembra una situazione intollerabile però.
Non credo ci sia da disquisire...è così.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Assurdo è inventarsi da un giorno all'altro una festa in questo modo .I Tirolesi non si sentono Italiani,ed è giusto che sia cosi.
A me Italiano che vivo da 24 anni in questa bella zona(a parte climaticamente)non inporta un bel niente di quello che vuol fare il nostro governatore.Giusto che chi vuole aspirare a lavori proffesionalmente importanti sappia anche il Tedesco.Una persona che non è mai uscita da una valle sperduta e che non sappia la lingua di dante ,se va in ospedale deve avere il diritto che il dottore parli anche il tedesco...
Per fortuna nel 2012 arrivano gli Alpini e li si gran festone
Ultima modifica di naiva; 08/02/2011 alle 19:35
Effettivamente meglio non parlarne, altrimenti mi vengono in mente Nizza, l'Istria....
Lasciamo perdere, va'....
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Purtroppo ora (hai,hai politica)Il Pdl ha fatto proposte "indecenti" per avere i voti di fiducia dall'SVP,fino a pochi mesi fa erano ancora gran nemici. Sti ultimi ci sono stati e hanno calato le braghe come ha detto giustamente il sindaco Italiano di sinistra di Bolzano.
Durnwalder, anche se un po' meno del suo predecessore Magnago, è stato uno di quei governanti altoatesini che non ha mai granchè nascosto il suo senso di non appartenenza alla nazione italiana. Tuttavia nonostante ciò che dice (e che i giornali riportano in continuazione, non passa giorno che non escano titoli sulle testate principali che parlano di lui e della Klotz e di chissà chi che parlano male dell'Italia) credo che gli stia benissimo fare parte dell'Italia, visti tutti i soldi che la regione riceve in virtù della sua condizione che, effettivamente, è particolare. Ci sono parecchi paesi dove alcune persone non parlano una parola d'italiano e perfino a Merano, città bilingue, ho conosciuto ragazzi della mia età con cui potevo parlare pochissimo per via dell'ostacolo linguistico. Poi si può discutere sull'opportunismo palese che c'è dietro a questo atteggiamento, ma vabbè. Se mai passerete abbastanza tempo in Alto Adige capirete ciò che dico, e forse l'utente meranese può confermarlo.
Il 17 marzo 1861 è una data che per l'Alto Adige non significa nulla. Anche se Roma nel 1861 non era compresa nell'Italia unita, tuttavia in qualità di capitale ha il "dovere" di celebrare la festa, mentre per la provincia di Bolzano non credo faccia granchè differenza, e sarebbe una cosa abbastanza ipocrita. D'accordo che il 17 marzo è una data convenzionale, ma non so se essere d'accordo con i bolzanini sinceramente.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Guarda che Durnawalder non è mai stato antiitaliano,anzi è sempre disponibile con tutti,e molto aperto con le persone di madrelingua italiana.Confermo invece la Eva Klotz lei si che che è molta antiitaliana,figlia di un terrorista austrotirolese.Mi sa che abiti poco tu in AA,o hai poco da fare..nell'azienda dove lavoro siamo misti e andiamo abbastanza daccordo,non sentiamo per nulla la differenza,a parte la lingua![]()
Io non vivo in Alto Adige. Durni mi è sempre sembrato abbastanza ipocrita anche se comunque non fa spesso dichiarazioni "esplicite" nel senso che comunque è tranquillo. Però boh, mi dà l'idea di essere uno di quelli accondiscendenti finchè ottiene ciò che vuole.
Non ho mai parlato di rivalità tra la popolazione. Anzi per quanto ho potuto vedere io alcuni politici, come appunto la Klotz, spesso fanno molti più problemi di quanti la gente vorrebbe e ho sentito una marea di altoatesini di lingua tedesca dichiararsi stufi dei proclami antiitaliani e dire che a loro non importava nulla. Io mi riferivo proprio alla lingua![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Segnalibri