Detto in modo pirotecnico
- se il fulmine cade entro 3-400 m si sente una frustata secca violentissima (sciak.....quella che fa saltare dalla sedia)
- se cade in una distanza tra i 500 e i 1000-1500 m si sente proprio quello che dici tu......un crepitio seguito da un colpo potente (crackcrackcrackcrackSTUM)
- più in lontananza il crepitio scompare e il tuono si fa più uniforme......se cade a 2-3 km si può ancora sentire il botto anche se non forte come nei casi sopra
A onor del vero mi pare di poter distinguere i nube suolo dai nube nube anche a diversi km di distanza (tipo 10/15)
I secondi sono più soffusi, i primi sono più profondi
Per esempio per i nube suolo che cadono a molti km di distanza si sente un tuono inizialmente uniforme, ma che alla fine diventa roboante (tipo.......brumbrumbrumbrumBUMBUM)
Mi sono spiegato bene?
Sulle saette troppo vicine sono d'accordo, anche perché a quel punto il tuono delle scintille viene letteralmente sovrastato, e non lo avvertiamo.
Per i fulmini lontani il tuono dipende anche dalla linearità della scarica.
Di solito la saetta è diritta, e quindi in lontananza il tuono proveniente dai vari settori della scarica ti arriva uniformemente, come un rombo sordo e di breve durata (bbbBBRRRUUUM ....); a meno che non attraversi strati d'aria con umidità troppo differenti (ma è difficile).
Se è nube-nube invece nella maggior parte dei casi i vari segmenti della scarica si trovano a distanze diverse dalla tua posizione, ed allora arriva un tuono più soffuso e prolungato, magari con qualche "botto" nel mezzo (dovuto all'attraversamento di strati ad umidità diversa).
Ho notato anche un'altra cosa carina.
Molto spesso una saetta che cade a distanze intermedie (400-1000 metri, ad esempio), se non ci sono i tuoni delle scintilline non esordisce subito con un boato secco, ma con un crescendo rapidissimo (bbbbbbbbbBBBBBBAAAM).
Ossia si avverte benissimo la compressione dell'aria esercitata dall'onda d'urto in arrivo, e che precede l'onda d'urto stessa.
Un po' come (analogia scema, ma mi viene intuitiva) quando getti un sasso nello stagno. Le onde che si creano hanno una cresta che non è così ripida, ma con un gradiente, seppur accentuato. Prima ancora che arrivi la cresta dell'onda la superficie dell'acqua si alza gradualmente.
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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