Dura salita o "discesa" verso il default?

Josh · 11/12/2013, 18:28

Originariamente Scritto da NoSync

Bell'articolo sulle "meraviglie" islandesi: What is actually going on in Iceland | Studio Tendra

Anche qui c'era da aspettarselo.

**virganevosa** · 12/12/2013, 14:12

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...i-euro/810369/

Josh · 12/12/2013, 15:06

Bene l'asta del Tesoro,con rendimenti pressochè stabili e domanda in ulteriore aumento.
Rimane altissimo,invece,il rendimento dei titoli di Stato indiani e russi.

**Friedrich 91** · 12/12/2013, 16:08

Originariamente Scritto da Josh

Le ricette per un'economia in crescita possono essere molte.
Il liberismo,la socialdemocrazia ordinata e rigorosa.
Dipende dal cuoco e dagli ingredienti.
E in Italia è da decenni che sono pessimi entrambi.

Non solo. Dipende anche dalla situazione globale, dal contesto economico complessivo in cui si opera. Una cura puramente keynesiana come quella adottata da Franklin D. Roosevelt, ad esempio, ha avuto senso ed efficacia (anche se i sostenitori spesso dimenticano che gli USA nel 1938 hanno avuto un altra ricaduta recessiva prima di sollevarsi definitivamente con la II guerra mondiale) negli anni '30, ma perchè appunto le caratteristiche di quel periodo (scarsi servizi sociali e poca protezione della disoccupazione) erano tali da richiederlo. Allora, c'era uno Stato minimo, ridotto ai fondamentali, in cui chi rimaneva disoccupato si attaccava al tram nel vero senso della parola: la svolta keynesiana del New Deal fu una scelta evidente e pressochè obbligata. Oggi, negli anni '10, quando abbiamo parecchi servizi sociali per la popolazione una svolta di questo genere non sarebbe assolutamente fattibile ne efficace nello stesso modo. Oltre che il cuoco e gli ingredienti, è fondamentale considerare il contesto in cui ci si trova.

Josh · 13/12/2013, 11:11

Originariamente Scritto da Stau

Non solo. Dipende anche dalla situazione globale, dal contesto economico complessivo in cui si opera. Una cura puramente keynesiana come quella adottata da Franklin D. Roosevelt, ad esempio, ha avuto senso ed efficacia (anche se i sostenitori spesso dimenticano che gli USA nel 1938 hanno avuto un altra ricaduta recessiva prima di sollevarsi definitivamente con la II guerra mondiale) negli anni '30, ma perchè appunto le caratteristiche di quel periodo (scarsi servizi sociali e poca protezione della disoccupazione) erano tali da richiederlo. Allora, c'era uno Stato minimo, ridotto ai fondamentali, in cui chi rimaneva disoccupato si attaccava al tram nel vero senso della parola: la svolta keynesiana del New Deal fu una scelta evidente e pressochè obbligata. Oggi, negli anni '10, quando abbiamo parecchi servizi sociali per la popolazione una svolta di questo genere non sarebbe assolutamente fattibile ne efficace nello stesso modo. Oltre che il cuoco e gli ingredienti, è fondamentale considerare il contesto in cui ci si trova.

Sicuramente.
In questi giorni stai vedendo il contesto sociale e politico in cui avrebbe a svolgersi il break-up dell'eurozona o-peggio ancora-l'uscita unilaterale dell'Italia dall'euro.
L'idea di una exit strategy ispirata alle idee liberali che ti sono consone o ad una ricetta socialdemocratica o ad una intermedia e di tipo blairista(quale piacerebbe al sottoscritto)è una pura e fallace illusione.
Oggi il movimento della protesta anti-sistema è quello che vedi in piazza e che vari attori politici(uno che sta sulla scena da 20 anni ed un altro che è comparso più di recente ma che ha come interlocutore la stessa zona del corpo,ossia la Pancia-e da lì a scendere)stanno cercando di cavalcare.
Non c'è e non ci sarà-almeno per un paio di generazioni-alcuna proposta anti-status quo che possa dirsi minimamente liberale,nei termini che auspichi tu.
In Italia-ma non solo-la protesta o "de panza" o non è.
Il riformismo è per menti sottili,la sedicente Rivoluzione è roba più a buon mercato,si vende all'ingrosso e da vari fornitori.Li hai visti ieri l'altro in Parlamento.

Josh · 13/12/2013, 12:09

Originariamente Scritto da FunMBnel

E comunque meno male che probabilmente verrà abolita del tutto anche la seconda rata dell'IMU così la sostituiamo con un nuovo bell'aumento delle accise sui carburanti.
Echeccazzo! Questo sì che è equo visto che lo pagano tutti nello stesso modo in pieno ossequio ai principi liberali de noantri...
E' ora di cominciare a guardare seriamente le offerte di lavoro all'estero.

Aridaje con i principi liberali...attento che i forconi ti infilzano,liberista capitalista eurista mercatista che non sei altro.

**Fabio68** · 14/12/2013, 23:15

le nostre banche hanno dei bei problemi
però quelle tedesche non scherzano mica

Il muro delle Sparkassen tedesche contro una piena unione bancaria - Repubblica.it

**NoSync** · 16/12/2013, 10:40

Legge di stabilità, via il bollo minimo - Coperto 'buco' bilancio Inps da - Il Sole 24 ORE

Robe oldstyle di stampo DC. Spettacolo.

Originariamente Scritto da Sole24

Per gli Lsu arrivano 126 milioni Risorse per 126 milioni di euro nel 2014 per il finanziamento di lavoratori socialmente utili. Lo prevede un emendamento del governo alla Legge di stabilità. Nel dettaglio, sono destinati 100 milioni di euro al finanziamento di lavori socialmente utili nelle aree Napoli e Palermo, un milione di euro ai comuni con meno di 50 mila abitanti per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili a carico del bilancio comunale da almeno otto anni e, infine, 25 milioni per i lavoratori socialmente utili e quelli di pubblica utilità della regione Calabria.