Dura salita o "discesa" verso il default?

[Ciccio Scozzese]

Sono considerati inattive quelle persone che non fanno nulla: non studiano (anchese 10 anni fuori corso), non lavorano e non lo cercano

Esatto, i famosi NEET.

[FunMBnel]

Yes, ma "uno su due non lavora" (vd sopra) è un titolo fasullo e creato ad arte, proprio perchè mette la popolazione totale al denominatore e la popolazione occupata al nominatore.

Al che?

[NoSync]

Al che?

\fp\

[Josh]

\fp\

Pronto?Chi è che è stato nominato

[FunMBnel]

Fino ai 26-28 anni ci sono un gran numero di persone che fanno l'università, e quindi non cercano lavoro. "Fare" l'università spesso significa essere un anno fuori corso e dover ancora sostenere, diciamo, 3-4 esami e poi la tesi.

Ellamadonna... Alla faccia di un anno fuori corso. Tutti veterinari!

[Ciccio Scozzese]

Ellamadonna... Alla faccia di un anno fuori corso. Tutti veterinari!

Bax fatti un giro in certi atenei e vedrai che non e' cosi` azzardata come frase \as\\fp\

[Lou_Vall]

Sono considerati inattive quelle persone che non fanno nulla: non studiano (anchese 10 anni fuori corso), non lavorano e non lo cercano

Esatto, e se non erro gli inattivi non rientrano statisticamente nei disoccupati, di conseguenza il livello di "non occupazione" (inteso come "non lavoro") giovanile è ancora più alto ed allarmante.
Per Bassini: laurearsi con 1-2 anni di ritardo vedo è diventata praticamente la norma (forse anche un pò "voluta" dalle università: so che penso male, ma mi sa che non sbaglio ). Non c'è nulla di grave, ma bisogna ammettere che una fetta di popolazione (appunto tra i 24 e i 26-27 anni) rimane "nel limbo"..

[FunMBnel]

Per Bassini: laurearsi con 1-2 anni di ritardo vedo è diventata praticamente la norma (forse anche un pò "voluta" dalle università: so che penso male, ma mi sa che non sbaglio ). Non c'è nulla di grave, ma bisogna ammettere che una fetta di popolazione (appunto tra i 24 e i 26-27 anni) rimane "nel limbo"..

Premetto che non so nulla relativamente alle statistiche sull'età di laurea; ma facendo 'na botta di conti a 19 anni il diploma, una specialistica son 5 anni; per arrivare a 26 già siam quasi a 2 anni in più. Passi il 26 (in fondo per certi corsi di laurea arrivare lunghi è quasi inevitabile), ma 28 vuol dire 4 anni in più. Insomma... Fai parte dell'arredamento.
Io non so come funziona oggi, ma ai miei tempi da nonno oltre al titolo di studio e al relativo voto (in modo dicotomico nel 90% dei casi) guardavano il tempo in cui era conseguito.

[Fdg]

Io non so come funziona oggi, ma ai miei tempi da nonno oltre al titolo di studio e al relativo voto (in modo dicotomico nel 90% dei casi) guardavano il tempo in cui era conseguito.

Dipende un po´ cosa hai fatto nel mentre, se hai sempre lavorato (anche non full time) ci puo´ stare di arrivare ai 27. Se invece eri studente full time, c´e´ un po´ da vergognarsi \as\

[Lou_Vall]

Premetto che non so nulla relativamente alle statistiche sull'età di laurea; ma facendo 'na botta di conti a 19 anni il diploma, una specialistica son 5 anni; per arrivare a 26 già siam quasi a 2 anni in più. Passi il 26 (in fondo per certi corsi di laurea arrivare lunghi è quasi inevitabile), ma 28 vuol dire 4 anni in più. Insomma... Fai parte dell'arredamento.
Io non so come funziona oggi, ma ai miei tempi da nonno oltre al titolo di studio e al relativo voto (in modo dicotomico nel 90% dei casi) guardavano il tempo in cui era conseguito.

Diciamo che arrivare a 26 anni ormai è quasi la norma (parlo per quel che vedo io ovviamente)... 27-28 è già più difficile, anche se purtroppo accade
Non so sinceramente se si guardi il tempo di conseguimento
Il punto è questo: per anni e anni ci hanno detto che "la laurea è fondamentale" e "serve il pezzo di carta" e "solo col diploma non si va da nessuna parte".
Risultato? Non ci sono più muratori, idraulici, artigiani, perchè tutti si laureano. Poi, una volta laureati, tutti a fare i disoccupati col risultato che la percentuale dei lavoratori tra i 16 e i 25 anni è bassissima...