Questo articolo/saggio è stato scritto circa 14 anni fa, alla vigilia della creazione dell'Euro, da uno studioso della scuola Austriaca e del libertarismo proprietario di una libreria a Bologna presso la quale ho già preso un paio di libri, un tipo con idee pericolose ed estreme come le mie ...Beh, oggi a 14 anni di distanza, credo che mai previsione si sia rivelata più azzeccata.
L’Unione dei bancarottieri | libertycorner
"In un illuminante saggio sulle conseguenze economiche delle unificazioni politiche, l’economista libertario tedesco Jörg Guido Hülsmann ha dimostrato che gli avvenimenti europei dell’ultimo decennio confermano questa analisi. La Germania Est, uno Stato totalmente fallito non solo economicamente, ma anche ideologicamente, moralmente, e spiritualmente, non ha potuto fare altro che cedere la propria sovranità ad uno Stato vicino più ricco, la Germania Ovest. La riunificazione territoriale che ne è conseguita, però, ha portato come previsto ad un colossale aumento dello statalismo in Germania, sotto forma di tasse e debito pubblico per sussidiare l’Est. La Germania Ovest, che dopo la fine della Seconda guerra mondiale aveva una delle economie più ricche e libere d’Europa, è diventato così un paese statalista come la Francia e l’Italia, con problemi molto simili a questi. Poichè in Europa tre paesi (Italia, Belgio, e Grecia) sono in piena bancarotta a causa del debito pubblico, dato che non riusciranno mai a pagarlo, e molti altri sono in condizioni solo un po’ migliori (Austria, Portogallo, Spagna, Svezia, Irlanda), tutti costoro – spiega Hülsmann – non hanno altra possibilità per far sopravvivere il sistema welfarista se non quella di cartellizzarsi in una vera e propria “unione di bancarottieri”, e affidare a qualche Stato relativamente più forte la soluzione dei propri problemi. Così come i paesi del Terzo Mondo o del Sudamerica in rovina riescono a salvarsi solo cedendo la propria sovranità finanziaria a qualche paese più ricco (solitamente gli Stati Uniti) o a qualche organismo sovrannazionale come il Fondo Monetario, allo stesso modo le socialdemocrazie bancarottiere d’Europa non hanno altra via che quella di cedere la propria sovranità economica e monetaria ad una unione guidata dalla Germania, anch’essa però in cattivo stato.
In conclusione, gli Stati possono fallire, perché oltre un certo limite non possono sfruttare indefinitamente la popolazione.L’unificazione politica permette però di ritardare il disastro e di proseguire per qualche tempo con gli stessi metodi, ed è quello che stanno facendo i paesi della UE.Alla fine però i nodi verranno al pettine anche per gli strafalliti sistemi assistenzialisti europei, i quali, se non si inverte decisamente la rotta, crolleranno miseramente proprio come il comunismo dieci anni fa.Poiché i problemi che hanno determinato la rovina del socialismo reale sono gli stessi, con mere differenze di grado, che oggi attanagliano le socialdemocrazie stataliste d’Occidente, si può presumere che anche il collasso del superstato socialista europeo, dovuto all’insostenibilità del sistema, sia solo una questione di tempo. ""
Di Guglielmo Piombini.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Curioso tuttavia affidarsi come paese terzo agli Stati Uniti, visto che le finanze europee al loro confronto sono d'acciaio.
Solito complottismo sovranista-lirista del"Crucchi bastardi",vedo.
Senza svalutazione non possiamo vivere,già
Mai competere per produttività e sostenibilità del proprio sistema produttivo,non sia mai.Troppo poco mediterraneo:
Uscita dall?euro: il metodo stamina della svalutazione - Il Fatto Quotidiano
Ultima modifica di Josh; 27/01/2015 alle 08:10
Vabbè,non è che tutta la scuola austriaca sia concorde come lasci intendere tu:ci sono anche esponenti favorevoli all'euro,perché è la cosa più vicina al sistema aureo che in termini realistici si possa realizzare allo stato dell'arte e nelle condizioni date.
Vabbé che tu preferisci sempre l'enunciazione teorica ed astratta all'esame fattuale della situazione,non è una novità.
Ma "vi hanno detto"chi?
Ti citi Bagnai come se fosse il Vangelo ma hai letto il suo curriculum?E' un oscuro ordinario di un'Università della provincia italiana che non conosce nessuno fuori dai patrii confini,autore di un blog il cui successo deriva dal dire quel che molti vogliono sentirsi dire:che è tutta colpa dell'euro,che l'Italia faceva benissimo ad andare avanti a svalutazioni competitive,che la produttività per ora lavorata non è un problema,basta avere una moneta-carta straccia e tutto si risolve.
Usciam, usciamo | Trend Online
Beh tieni conto della data dell'articolo, cioè il Dicembre 2000...oggi le cose sono un pelo cambiate sotto quell'aspetto.
Mi sembra che però il teorico ed astratto Piombini 14 anni fa abbia previsto abbastanza bene l'evolversi della situazione...qua non si tratta di preferire A o B, questa è stata una pura previsione, e direi abbastanza azzeccata.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ok ,vedo che non c'è onestà intellettuale, ne voglia di studiarsi i dati, (si perché si tratta di studiare!). Non cito Bagnai come fosse il Vangelo, registro che chi difende l'euro lo fa adducendo sistematicamente fatti (ripeto FATTI) non veri, chissà perché?
Mi rendo conto che con chi utilizza questi termini non c'è margine di ragionamento quindi mi fermo qui. Buona giornata.
Altitudine: 274m
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