Mah,sinceramente mi sembra una visione che pecca della solita tendenza al complottismo(peraltro tipica dei fautori alla lira),giacché parla di crisi indotta(dai soliti crucchi,ovviamente).
Oltretutto,la svalutazione del 1992 coincise col picco degli interessi sul d.p.,che arrivarono fino al 14% nell'autunno di quell'anno.E fu una svalutazione concordata.Figuriamoci con quella"hard"che propone Bagnai.Quanti giorni ci metterebbe il nostro debito sovrano(assai più elevato di allora)per diventare insostenibile e metterci su un piano inclinato argentino?
Sinceramente questo riferimento all'euroscetticismo britannico mi pare ancora più qualunquista del tuo richiamare-secondo me,un tantino a sproposito-continuamente l'URSS:la Gran Bretagna ha un rapporto di forte e privilegiata integrazione con gli USA e le sue ex colonie,impensabile per l'Europa continentale,per ragioni storiche e strategiche.Inoltre,la Gran Bretagna neanche fa parte dell'Europa continentale.
In definitiva,se fossi inglese forse sarei euroscettico anch'io.
Ma sono italiano e per giunta del sud,per cui resto fermamente convinto che l'integrazione europea-con cessione di sovranità,sissignore-sia lo scenario più auspicabile per la mia terra.
Ultima modifica di Josh; 28/01/2015 alle 17:20
Ma il QE o chi per lui è parte del mercato per le banche centrali non vengono da Marte, ma sono attori pure loro.
Non è che si possa dire "facciamo fare a X" a prescindere. BCE & Company ci sono e agiscono; bene o male eh, sia chiaro.
E siccome agiscono il mercato prezza tenendo conto delle loro azioni. E non vedo perchè dovrebbe fare diversamente peraltro.
Non è che puoi cambiare la definizione di controfattuale eh! Dire "se non vi fosse la BCE" è un controfattuale fatto e finito perchè la BCE c'è e fa "qualcosa" (ripeto: "buono" o "cattivo" che sia).
E se la missione della BCE è non far saltare la zona Euro fa quel che può per non far saltare la zona Euro.
Che poi se non ci fosse l'Euro un'economia come la nostra con il nostro livello di debito finirebbe per pagare un sacco di interessi passivi è un'ipotesi estremamente realistica visto che è supportata pure da dati del passato recente. E io la sposo in pieno.
Ma l'Euro c'è e chi lo difende pure. Ergo chi dice che "son tutti falliti" dice un'emerita minchiata. E chi avesse fatto previsioni del tipo "l'Italia fallirà nel 2014" avrebbe miseramente sbagliato. Al che diventa decisamente più comodo dire "l'Italia fallirà tra un po'" .
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Magari in un mega-Stato in stile americano, chi può dirlo.
Ma tu puoi sempre trasferirti in un mini-Stato marginale dove si sta bene: occhio però che può capitare il Brunei, ma anche il Rwanda.
E io mi chiedo se tu sia al corrente del fatto che tra I BUROCRATI di Bruxelles ci siano anche un sacco di tedeschi e siano anche più dei francesi e degli italiani (come è giusto che sia visto i tedeschi son più dei francesi e degli italiani), più ovviamente tutti gli altri BUROCRATI provenienti dagli altri Paesi.
Verificheremo se avrà riscontro FORSE.
Dipende dall'evoluzione: se l'Euro cade e torna ai nani nazionali i primi ad essere seppelliti saremo noi (la Grecia manco la conto ovviamente... Son quasi convinto che se dovesse uscire dall'Euro i più contenti son proprio i Cinesi con le mani sul Pireo, mani apparentemente legate dal nuovo premier... ) e su questo son pronto a scommetere quello che vuoi.
La cosa che mi fa specie invece è che tu abbia dei dubbi visto che poco su hai già certificato il nostro fallimento: all'asta fallimentare chi creda che abbia più soldi per venire a far spesa? Magari Wal-Mart in effetti...
Ah no, col cazzo!
Non lo fanno i professori citati, sta a vedere che la data certa la deve mettere un pirla come me. Pirla va bene, ma non così tanto. Così salvo la mia previsione per l'eternità.
Questa è facile: i primi smetteranno quando non sarà più permesso loro di riciclare l'intero denaro planetario e i secondi quando finiranno il Brent.
Più preciso di così non posso e se potessi non vorrei esserlo, altrimenti potrei essere smentito in un attimo.
Io penso che l'idea di avere una confederazione con mercato comune e difesa comune, ma con valute differenti abbia la stessa probabilità di funzionare di una valuta comune con tutto il resto differente...
Ce li vedo proprio gli USA con 50 differenti valute...
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C'è chi lo difende,ora molto più del 2011,perché tutto si può dire ma grazie a Draghi la BCE non è la bella statuina dei tempi del mediocre Trichet.
E inoltre..."falliranno tutti" è il refrain del qualunquismo euroscettico.Il fallimento dell'Italia con i tassi attuali è probabile quanto l'infarto di un trentenne:può succedere ma non è un'ipotesi che una persona sensata possa considerare probabile.
Certo,il ritornello del "falliremo" può benissimo fare il paio con il grido "al golpe,al golpe",che le stesse menti illuminate ci propinano con urla tarzaniane un giorno sì e uno no.Ma,per l'appunto,resta anch'esso un urlo tarzaniano,grazie a Dio.
Sicuramente sta' storia della burocrazia UE come causa di tutti i malanni (e i"malamesi")dell'umanità mi ha leggermente scartavetrato le sfere:sì,esiste una burocrazia europea,come in ogni consesso politico.Ma,per quanto mi concerne,io rottamerei quelle nostrane molto prima di quelle di Bruxelles.E poi mi porrei il problema.
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