Pareva 'na battuta quella del "se la pensione viene calcolata col contributivo e uno vuole andare in pensione a 30 anni a 50 Euro al mese per me deve essere libero di farlo" e invece vedo questo principio tutto sommato è sposato.
E continuo ad essere d'accordo.
La versione col commento del Seminerio.
L'era del bail-in arriva alle pensioni - Phastidio.net
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Speriamo che il concetto ce la faccia a passare.
dubito che possa spingere le persone ad andare in pensione prima anche perché la pensione anticipata andrebbe calcolata interamente con il contributivo .
Io sinceramente fossi nella situazione di un'esodato non ci penserei due volte ad'accettare questa proposta ma gli altri che farebbero
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Però un 60enne che rimane disoccupato, se vuole trovare lavoro perchè magari non vuole andare in pensione subito, gli deve comunque essere data la possibilità di farlo (in Italia a 35 anni si è già troppo vecchi per trovare lavoro, cosa che non accade in America e Australia, ma anche altrove)
Infatti non ha senso, considerando anche com'è cambiata la società e il mondo del lavoro... si parla tanto di disoccupazione giovanile fino ai 29 anni (a volte anche solo 15-24 anni senza considerare che in quella fascia d'età quasi tutti studiano)quando poi il problema riguarda soprattutto le fasce d'età successive (che poi essere disoccupato a 45/50 anni, magari con famiglia a carico, è peggio che esserlo a 25 anni...) chi ha 50 anni dovrebbe avere le stesse chances di trovare lavoro di chi ne ha 25..
Considerando poi che ti chiedono di lavorare fino alla soglia dei 70 anni, in un mondo del lavoro sempre più incerto e precario (può ormai capitare a tutti di essere licenziati o di perdere il lavoro, saranno ben pochi coloro che lavoreranno nello stesso posto per 40/50 anni), si dovrebbero abbattere queste discriminazioni relative all'età...
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Da quel che ho visto io, già a 45/50 anni si è pericolosamente quasi fuori dal mondo del lavoro.
Ovviamente dipende da tanti fattori (competenze, laurea, tipologia di lavori svolti, attività, ecc.), ma il problema c'è.
Vedo quasi un "assottigliamento" dell'età in cui si lavora. Di norma ormai quasi nessuno inizia a lavorare prima dei 25 anni, dato che tutti fanno le superiori, poi si laureano, magari fanno anche qualche master & co. Io ho 27 anni e su 200 coetanei che conosco quelli che lavorano li posso stimare tra i 20 e i 30. Verosimilmente, gli altri inizieranno a lavorare entro i 30 anni. Dunque l'età in cui uno è "appetibile" al lavoro è molto breve: dai 25/30 (in cui sei disponibile a lavorare) ai 45, massimo 50.
Che razza di sistema è uno in cui ci spingono a studiare, studiare, studiare e studiare, se poi poco dopo ci si ritrova buttati fuori dal mondo del lavoro?
Lou soulei nais per tuchi
Ancora sul sistema pensionistico cileno:
Riforma delle pensioni? Basta copiare il Cile | Linkiesta.it
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