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  1. #16521
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Ma ovviamente fosse successo a noi se ne parlava in positivo per giorni, visto che invece capita al vostro avversario ideologico di voi europeisti (Fabio nel post indietro li ha pure definiti "nemico" ) allora sminuiamo pure.

    no, Fede

    già ti scrissi che per me non conta l'ideologia. Non esistono ideologie panacee di tutti i mali (in politica come in economia)
    non ne ho vista una in 6000 anni storia (e a scuola andavo bene in storia, non per vantarmi)

    conta quanto una persona / partito / nazione / club (fai tu) possa essere stronSa o meno


    gli inglesi hanno avuto dei guadagni dall'Europa, ma hanno sempre visto quelli del continente con un atteggiamento di superbia, orgoglio di un impero che è finito da decenni

    scendi dal piedistallo una volta tanto, cara Britannia


    poi vogliamo parlare degli errori dell'UE ?? ma ben venga, dobbiamo aprire un thread apposito, perchè le pagine saranno a iosa
    anche io ho parecchio da scrivere su questa delusione di accozzaglia che sta diventando ogni giorno di più
    ma di certo gli ultimi che potranno parlare in questo thread saranno proprio gli inglesi
    visto che hanno sempre sputato sul piatto dove hanno mangiato (e anche bene)


    PS: la citazione del proverbio non era perchè sono nemici, solo che calzava bene per il fatto che se proprio se ne vogliono andare non sarò certo io che tenterò di fermarli, anzi... gioirò
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  2. #16522
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Visto che parli di "avversari ideologici" leggasi di ideologia altrui , come fa un "austriaco" come te a "magnificare" sistematicamente il modello inglese che, negli ultimi 6 anni (leggasi 2008-2013), recita questo alla voce indebitamento netto?
    5.1%
    10.8%
    9.6%
    7.6%
    8.3%
    5.8%

    Sarà esistito un modello più stampatore keynesiano in Europa negli ultimi anni?
    Io in verità mi riferivo più che altro a un paio di semplici constatazioni in risposta all'affermazione di Stefano: 1) non è vero che la Gran Bretagna è stata colpita più di altri (ad esempio più di Italia, Francia e Spagna) dalla crisi del 2008-09, visto che il tasso di disoccupazione in loco non ha mai superato il 10% mentre negli altri tre Paesi considerati si e anche per parecchio tempo e visto che il calo del PIL fino al 2012 non è stato certo maggiore in termini assoluti rispetto a tali Paesi (mentre lo era stato fino ad allora rispetto alla Germania); 2) mentre invece è vero, e lo dicono sempre i dati, che dall'inizio 2013 in avanti, il Regno Unito è cresciuto più di tutti - anche più della stessa Germania - in Europa.

    Quello che dici te è vero, così come è vero che fino a pochissimo tempo fa il deficit della GB è stato fra i più elevati, però quantomeno il Regno Unito ha sfruttato il periodo di bassi tassi di interesse in cui si trova per tagliare spesa pubblica e tasse assieme (più la tassazione che la spesa in verità), in modo da rilanciare l'offerta di beni e servizi e tutto ciò che da essa consegue.

    Ho questa personale forte ammirazione per il Regno Unito di Cameron insomma (a proposito ma Cameron fino al 2010 non c'era...saran mica colpa sua i deficit del 2008-09-10? ) perché sta facendo esattamente quello che vorrei vedere fatto e che mai vedrò fare qua.

    Poi io non ho mai detto di essere totalmente contrario al deficit di principio, lo sono se viene usato per spese pubbliche e clientelismi vari, oltre che per costruire opere inutili ad esempio, ma in questa sede ho affermato più volte che una politica di (temporaneo) deficit volta a ridurre le tasse e poi a ridurre la spesa in seguito sia la strada più sensata che ogni Paese europeo dovrebbe percorrere (il nostro in primis).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  3. #16523
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    ma in questa sede ho affermato più volte che una politica di (temporaneo) deficit volta a ridurre le tasse e poi a ridurre la spesa in seguito sia la strada più sensata che ogni Paese europeo dovrebbe percorrere (il nostro in primis).
    Su questo adesso siamo assolutamente d'accordo.
    Noi come sempre siamo in ritardo di lustri, ma tant'è...

    Resta il fatto che pure in Inghilterra non è tutto oro quel che luccica sul fronte della finanza pubblica.
    E il fatto che in Inghilterra hanno un dividendo permanente da incassare (che si chiama Brent) che gli altri, nè Germania, nè Italia, nè Francia, non hanno.
    Sulla partecipazione inglese all'UE han già detto tutto altri invece...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #16524
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    (avviso: non è politica per quel che mi riguarda perché se l'avesse proposta Tizio/Caio/Sempronio avrei scritto la stessa cosa, pertanto se i moderatori la ritengono tale mi avvisino che cancello subito il post).

    ***

    Vi prego ditemi che ho letto male

    Galli (PD): una tassa per salvare la Grecia - MilanoFinanza.it

    Aspetta, sto per formulare un commento....no dai, meglio evitare il ban per un altro po'

    Perché in fondo "le tasse sono una cosa bellissima" (cit.) così come l'idea di far entrare la Grecia nell'Euro e di darle 40 miliardi.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  5. #16525
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?


  6. #16526
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    E' chiaro che le cose sono cambiate: fino a quando l'economia "tirava" andava tutto bene... come questa ha rallentato per poi fermarsi sono sorti i problemi. Ma non è solo un discorso di PIL: quando l'economia tira tutti ci sguazzano dentro e portano i debiti più avanti... e poi tutti i nodi vengono al pettine, prima o poi. Questo è quello che è accaduto. I nodi stanno arrivando.
    Lou soulei nais per tuchi

  7. #16527
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Governo unico ma anche fiscalita' "unica": ecco, forse cosi' sarebbe veramente una buona soluzione....

    Chissa'....


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    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  8. #16528
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Qualche dato statistico dal Mef, riguardo i redditi nel 2013:

    ROMA (MF-DJ)--Nel 2013 l'82,6% dei circa 41 milioni di contribuenti
    Irpef detiene prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione e
    solo il 5,9% del totale ha un reddito prevalente derivante dall'esercizio
    di attivita' d'impresa o di lavoro autonomo
    , in linea con l'anno
    precedente. La percentuale di coloro che detengono in prevalenza reddito
    da fabbricati e' pari al 3,8% (in aumento rispetto al 2,5% del 2012, per
    effetto delle novita' Irpef sui redditi immobiliari )
    .

    E' quanto emerge dalle statistiche relative alle dichiarazioni delle
    persone fisiche in base al reddito prevalente, diffuse dal Dipartimento
    delle Finanze del Mef in base ai dati trasmessi dai contribuenti nel 2014,
    relativi al periodo d'imposta 2013.

    Dall'analisi integrata delle dichiarazioni dei dipendenti con quelle dei
    propri datori di lavoro si osserva che circa il 78% dei dipendenti ha
    prestato servizio presso lo stesso datore di lavoro nell'arco dell'anno,
    mentre il restante 22% ne ha avuti due o piu'. Rispetto alla natura
    giuridica del datore di lavoro, si rileva che il 54% dei lavoratori
    dipendenti presta servizio presso societa' per azioni, societa' a
    responsabilita' limitata e societa' cooperative, seguiti da coloro che
    sono occupati presso enti pubblici (14%), ditte individuali (9%), societa'
    di persone (8%) ed enti e istituti di previdenza e assistenza sociale
    (6%).

    Il reddito medio da lavoro dipendente presenta un'elevata variabilita'
    rispetto alla diversa natura del datore di lavoro : il reddito medio piu'
    basso, pari a 10.680 euro, si osserva per i lavoratori dipendenti il cui
    datore di lavoro e' una persona fisica (1,5 milioni di dipendenti); il
    valore sale a 13.960 euro per i dipendenti di societa' di persone (1,4
    milioni), a 22.400 euro per i dipendenti della Pubblica Amministrazione
    (3,5 milioni), mentre il reddito medio piu' elevato, pari a 23.580 euro,
    si registra per i dipendenti delle societa' di capitali (10,3 milioni).
    com/rov

    (fine)

    MF-DJ NEWS
    2816:37 mag 2015



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

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  9. #16529
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Qualche dato statistico dal Mef, riguardo i redditi nel 2013:




    Ok, ma non si parla di cifre... quanto potrà mai essere un reddito di fabbricati?
    Vogliamo fare due conti.. e facciamoli: un immobile "medio", con una rendita catastale (rivalutata) sui 450 euro viene messo in affitto a 400 euro al mese = 4.800 euro annui. I quali sono tassati come minimo al 23%, e andiamo a 1.104 euro di imposte annue. Ma non dimentichiamoci che c'è l'Imu e, in alcuni comuni, anche la Tasi. Facciamo i buoni e supponiamo che non ci sia Tasi e l'aliquota Imu sia "media", diciamo all'8 per mille... il conto è servito: 450*160 * 8/1000 = 576 euro di Imu all'anno.
    Quindi, tirando le somme, un possessore di immobile mette in tasca 4800 euro, ci paga le imposte sopra, e in più ne paga 576 come Imu/Tasi ecc. Risultato? Dai 4.800 euro "puliti" annui ne intasca effettivi 3.120 (nei casi migliori eh! Considerando l'aliquota Irpef al 23...) con la meraviglia che, il tizio in questione, paga le imposte due volte sulla stessa cosa: ci paga l'imposta sui beni immobili e in più l'imposta sul reddito di locazione... senza contare che si devono dichiarare anche gli affitti non percepiti (anche se possono essere "recuperati" come credito d'imposta a seguito di una sentenza di sfratto..)
    Per questo mi chiedo: ma quali saranno mai questi redditi da fabbricati io non lo so
    Ps ma non ps: e poi gli esercizi commerciali non riescono a pagare l'affitto e hanno utili irrisori... chissà come mai eh!
    Lou soulei nais per tuchi

  10. #16530
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    L'affitto di un negozio la reputo una cosa un po' così, un po' orrenda.
    Quei soldi che uso epr l'affitto potrei tenerli in tasca io

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