Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Stavolta quoto in pieno. Sinceramente non ho mai capito, ne mai capirò, l'ideologia del "numero" (tanto cara ai piani alti di Bruxelles) per cui l'UE deve continuamente espandersi (manco fosse l'impero romano) includendo al suo interno cani e porci.
Sogno una UE che torni ad avere le dimensioni di 30 anni fa, quando non c'erano dentro Ungheria, Romania, Croazia, Polonia e Paesi simili la cui utilità all'interno della UE è pari a zero. Mi spiace essere duro ma un UE limitata a pochi Paesi funziona meglio, è più rapida nelle decisioni e non deve tenere conto ogni volta dei pareri di tanti Stati che non fanno altro che remare contro.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ecco... Non parliamo poi di quelle decisioni che devono essere prese all'unanimità: 27 Paesi su argomenti sui quali possono avere esigenze opposte.
Unanimità = paralisi permanente.
Mi chiedo chi ebbe quest'idea.
Bastasse la maggioranza semplice (della popolazione rappresentata) o qualificata per cose particolarmente importanti si correrebbe davvero.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ah ma lui ha detto che ha raggiunto il suo scopo.
Che evidentemente non era l'uscita dalla UE, ma vincere un referendum e poi scappare a gambe levate quando c'era da agire per metterlo in pratica.
Un cuor di leone che al confronto persino Boris Johnson sembra un capobranco di lupi famelici...
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