Si, vista nell immediato sembra proprio una "punizione" all Irlanda...costretta ad incassare quella cifra a tanti zeri da apple....
Ma quali le conseguenze? Per Irlanda e per EU? Quale l immagine che si sta dando all esterno?
Qui una fra le tante ad esempio
Forbes Welcome
Ok, é un giudizio che piu di parte non si puo....ma in fondo, non ha delle basi fondate?
Anche a un profano di economia (come me) infatti suona strano che la "commissione europea" obbliga un governo nazionale a multare una societa che opera nel suo territorio, che questo governo faccia appello per non riscuotere, cosi come quella societa per non pagare....
Ma se ne accorge adesso la "commissione europea" del regime fiscale irlandese? E non potevano verificarlo prima quale fosse la reazione irlandese a questa multa da fare ad apple? Prima di fare uscire questa barzelletta in mondovisione? Non sta dimostrando ancora una volta di essere unita solo nel nome?
Facile capire perche l Irlanda stia difendendo con le unghie e con i denti apple, e facile capire quanti gufi e avvoltoi stiano li a guardare augurandosi che la spunti Brussels... Uno di questi, a caso, é la vicina isola a destra di Dublino...
Ok, quell articolo statunitense ci sarà anche andato giu un po troppo pesante, nei toni e nella speculazione, ma forse rappresenta il pensiero (e l auspicio) di un numero di persone/nazioni non trascurabile fuori dal vecchio continente.
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Avrei una domanda: Borghi, Savona, Bagnai, sono fra i maggiori economisti e giornalisti di finanza in Italia.
Sono almeno 3 anni che vanno ripetendo la fine dell'Euro.
Come la vedete voi?
Mah, è un modo di vederla come altri. Questo caso non c'entra nulla con il normale regime fiscale irlandese, che offre alle aziende un già conveniente 12.5% di tassazione, ma va ben oltre ed è solo uno dei vari sui quali la commissione è intervenuta e sta intervenendo, anche se certamente il più eclatante. Casi identici sono occorsi a Fiat e Starbucks, ad esempio, ma visti gli importi modesti se n'è discusso poco.
La vera questione è che l'Irlanda ha fatto una serie di porcate sulle quali si sono chiusi entrambi gli occhi per anni, e solo ora i nodi stanno venendo al pettine: meglio tardi che mai per alcuni, segno di divisione per alcuni altri. Io questa divisione onestamente non la vedo: semplicemente l'Irlanda, dopo avere dovuto cedere già anni fa sul double irish (che è ora in vigore solo per i deal pregressi), cerca di mantenere con le unghie un'attrattività fatta non sulla competizione fiscale (cosa ottima, del resto non sono mica tutti cialtroni come italiani o francesi) ma su mezzucci come i deal ad hoc e sul chiudere gli occhi sulle scatole cinesi vuote.
Ciò detto, l'aspetto più ridicolo del tutto sono le accuse americane, visto che l'intera indagine è partita in seguito a quanto aveva trovato qualche anno fa una commissione del congresso americano. Sarà che volendo trovare anche loro un modo di riportare a casa una parte dei profitti depositati offshore dalle varie Apple e Google, se un'azienda americana paga più tasse altrove ne restano meno da portare indietro...
Ultima modifica di NoSync; 08/09/2016 alle 11:54
Borghi e Bagnai insegnano in università che non sono nemmeno 300esime nelle graduatorie internazionali.
Hanno acquisito una notorietà con le loro teorie neonazionaliste e neostataliste.All'estero non sanno nemmeno chi siano.
Savona ha uno spessore diverso ma ha detto cose in totale contrasto fra loro,nel tempo.
E poi insiste a dire che l'inflazione da ritorno alla lira sarebbe"qualcosa di già visto".In realtà è una semplificazione da bar:anche lui sa benissimo che l'entità della prevedibile fiammata da valuta-carta straccia non è prevedibile,assieme a tanti altri contraccolpi.
Ultima modifica di Josh; 08/09/2016 alle 12:39
Mi chiedo allora come l unione europea abbia spalancato le porte ad una nazione, l Irlanda, che se ho ben capito era gia nota per favorire evasione fiscale e concorrenza sleale. Non dovrebbe essere Dublino a mollare l unione, ma Brussels a sbatterla fuori, contravvenendo ad uno dei principi basilari dell unione in materia fiscale.
In questo senso ci vedo divisione, in quanto in sostanza ciascuna nazione fa quello che gli pare, con la differenza che quando questa nazione si chiama germania, quello che gli pare equivale a quella che la linea da seguire per tutti gli altri.
Che poi però si sentono anche liberi di fare comunque di testa loro, vedi Dublino che si rifiuta di prendere i soldi dalla apple. Oltrepassiamo l assurdo.
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Uhm, no, quando l'Irlanda è entrata nell'Unione (1973) nulla di tutto questo, anzi erano proprio dei morti di fame. È da metà/fine anni 80 che hanno iniziato ad arrivare le multinazionali.
In teoria sì. Di fatto, siccome si procede sempre in maniera disordinata, questo non succede e non succederà ancora a lungo.
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