Pagina 2038 di 3057 PrimaPrima ... 103815381938198820282036203720382039204020482088213825383038 ... UltimaUltima
Risultati da 20,371 a 20,380 di 30569
  1. #20371
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Quale nazione al mondo devi farsi dire cosa e come proteggere un prodotto nazionale?!
    Qualsiasi nazione che faccia parte di un mercato unico. Se non le sta bene faccia come l'Albania di Hoxha, e ne paghi le conseguenze.


  2. #20372
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    86 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Qualsiasi nazione che faccia parte di un mercato unico. Se non le sta bene faccia come l'Albania di Hoxha, e ne paghi le conseguenze.
    Viceversa, senza degradare nell'atomismo, ma chiudessimo il mercato italiano, perché io a Padova dovrei comprare pomidoro campani o latte emiliano, invece di prodotti veneti? (Non è un esempio a caso, anzi c'è già questa tendenza)

  3. #20373
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    55
    Messaggi
    18,519
    Menzionato
    151 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    La politica agricola (PAC) della UE è una delle peggiori, e più costose, sciagure ereditate dalla CEE. Tuttavia non è certo una sciagura iperlibbberista, al contrario: è la sciagura del dirigismo economico e degli aiuti di stato. A qualcuno volutamente sfugge, che le regole europee non sono basate sulla giungla del libero mercato, ma sono in questo caso molto più simili alle quote di produzione assegnate anche nel vecchio COMECON (lì pure nell'industria ecc.) In pratica, le quote esistono prima di tutto perché si vogliono evitare eccedenze sui mercati, con conseguenti ribassi dei prezzi che ucciderebbero localmente quel settore (ma farebbero bene ad altri produttori e al portafoglio dei consumatori); ed in secondo luogo, per dare a tutti i paesi europei una quota parte nelle produzioni agricole. L'Italia è inoltre il secondo destinatario di aiuti finanziari europei al settore primario, dopo la Francia:

    https://ec.europa.eu/agriculture/sit...-per-ms_en.pdf

    Certo è anche facile dimenticare che l'agricoltura italiana è quella che:
    - produceva vino al metanolo;
    - imboscava le vacche da latte per ragioni fiscali, e poi protestava perché le quote latte assegnate erano troppo piccole (Nord);
    - fa largo utilizzo di manodopera in condizioni di semi-schiavitù (Sud);
    - adultera l'olio d'oliva con olii esteri, dato che la produzione dello stesso è la metà del consumo nazionale e quindi dovremmo smetterla di usare tanto olio se lo volessimo al 100% made in Italy, ma poi ci tiene a dichiararlo italiano e dagli addosso all'olio tunisino che è solo una piccola quota (ed un importante aiuto finalmente non regalato a qualche dittatore o oligarca africano);
    - si è inventato la palese fuffa del biologico, che in gran parte è solo un aumento di prezzo per prodotti normalissimi;
    - crede a palesi superstizioni di manzoniana memoria, con relativa caccia agli untori, vuoi di OGM vuoi di malattie degli olivi ecc.
    E arriva la standing ovation.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #20374
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    86 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Intanto mentre noi oscilliamo tra sovranisti e radical chic, discettando se sia più importante istituire nuove dogane o istituire i bagni trans, qualcuno nella Mitteleuropa corre a spron battuto:

    La regione di Bratislava terza per PIL pro capite tra tutte le regioni dell’EU | BUONGIORNO SLOVACCHIA

    I salari orari slovacchi ormai superiori a quelli del Portogallo | BUONGIORNO SLOVACCHIA

  5. #20375
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Intanto mentre noi oscilliamo tra sovranisti e radical chic, discettando se sia più importante istituire nuove dogane o istituire i bagni trans, qualcuno nella Mitteleuropa corre a spron battuto:

    La regione di Bratislava terza per PIL pro capite tra tutte le regioni dell’EU | BUONGIORNO SLOVACCHIA

    I salari orari slovacchi ormai superiori a quelli del Portogallo | BUONGIORNO SLOVACCHIA
    In miglioramento certamente, però un attimino...
    Bratislava is the sixth richest region of EU, but… - spectator.sme.sk


  6. #20376
    Burrasca L'avatar di paxo
    Data Registrazione
    13/11/15
    Località
    Caramanico T. (PE) 550 m s.l.m.
    Messaggi
    6,082
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Decisamente meglio la Slovenia come ricchezza e qualità della vita ma anche Repubblica Ceca, la Slovacchia ha sacche di povertà in varie zone del paese, lo stipendio mensile minimo ho letto che è anche più passo di quello polacco nonostante abbia un pil pro capite più elevato della Polonia. La regione di Bratislava è piccola e urbanizzata, basta andare nelle altre regioni e si incontra povertà diffusa.

  7. #20377
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/09
    Località
    Roma
    Messaggi
    16,349
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    La politica agricola (PAC) della UE è una delle peggiori, e più costose, sciagure ereditate dalla CEE. Tuttavia non è certo una sciagura iperlibbberista, al contrario: è la sciagura del dirigismo economico e degli aiuti di stato. A qualcuno volutamente sfugge, che le regole europee non sono basate sulla giungla del libero mercato, ma sono in questo caso molto più simili alle quote di produzione assegnate anche nel vecchio COMECON (lì pure nell'industria ecc.) In pratica, le quote esistono prima di tutto perché si vogliono evitare eccedenze sui mercati, con conseguenti ribassi dei prezzi che ucciderebbero localmente quel settore (ma farebbero bene ad altri produttori e al portafoglio dei consumatori); ed in secondo luogo, per dare a tutti i paesi europei una quota parte nelle produzioni agricole. L'Italia è inoltre il secondo destinatario di aiuti finanziari europei al settore primario, dopo la Francia:

    https://ec.europa.eu/agriculture/sit...-per-ms_en.pdf

    Certo è anche facile dimenticare che l'agricoltura italiana è quella che:
    - produceva vino al metanolo;
    - imboscava le vacche da latte per ragioni fiscali, e poi protestava perché le quote latte assegnate erano troppo piccole (Nord);
    - fa largo utilizzo di manodopera in condizioni di semi-schiavitù (Sud);
    - adultera l'olio d'oliva con olii esteri, dato che la produzione dello stesso è la metà del consumo nazionale e quindi dovremmo smetterla di usare tanto olio se lo volessimo al 100% made in Italy, ma poi ci tiene a dichiararlo italiano e dagli addosso all'olio tunisino che è solo una piccola quota (ed un importante aiuto finalmente non regalato a qualche dittatore o oligarca africano);
    - si è inventato la palese fuffa del biologico, che in gran parte è solo un aumento di prezzo per prodotti normalissimi;
    - crede a palesi superstizioni di manzoniana memoria, con relativa caccia agli untori, vuoi di OGM vuoi di malattie degli olivi ecc.
    Non sono d'accordo su alcune cose.
    Avendo fatto agraria, conosco le problematiche dell'agricoltura.
    Non è affatto vero che il biologico è fuffa, assolutamente no, costa di più perchè si usano metodi si con nemici naturali e simili, ma che sono un po' più costose..
    Le quote di produzione, sono state abolite da anni, dato che sono cambiate le circostanze economiche e non solo.
    Per il resto, i sovranisti forse non sanno che chi tutela molti prodotti tipici italiani è proprio l'UE (marchi DOP e IGP, di cui l'Italia da sola ne detiene il 25% del totale dell'Unione)

  8. #20378
    Vento teso
    Data Registrazione
    06/09/10
    Località
    San Giovanni Rotondo (FG)
    Età
    36
    Messaggi
    1,846
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Finlandia
    un altro punto di vista

    https://www.facebook.com/fefacademy/...8019097105875/

  9. #20379
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,209
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Intanto mentre noi oscilliamo tra sovranisti e radical chic, discettando se sia più importante istituire nuove dogane o istituire i bagni trans, qualcuno nella Mitteleuropa corre a spron battuto:

    La regione di Bratislava terza per PIL pro capite tra tutte le regioni dell’EU | BUONGIORNO SLOVACCHIA

    I salari orari slovacchi ormai superiori a quelli del Portogallo | BUONGIORNO SLOVACCHIA
    Il PIL di Bratislava è sostanzialmente PIL di Vienna e in più è PPA, il che lo rende un dato ancor più fuffoso, a meno che tu non creda davvero che Bratislava sia più ricca di Londra o Stavanger. Nei fatti il cittadino medio di Bratislava non è più ricco del calabrese medio.
    Poi indubbiamente la Slovacchia sta crescendo bene al momento, come anche la Polonia o l'Ungheria o i paesi baltici, ma rimane quel paese dove tedeschi e austriaci delocalizzano per via del costo del lavoro (ergo anche stipendi) più che dimezzato. Rimane anche molto arretrato in tutto ciò che riguardi l'innovazione e l'alta tecnologia, pertanto una volta esaurita la spinta dei prezzi bassi e dei fondi europei gratis gli sarà molto difficile continuare a crescere ai ritmi attuali. Personalmente dubito che raggiungerà mai l'Europa ricca; al massimo la sua periferia, come appunto il Portogallo (o l'Italia).
    In più la Slovacchia è anche arretrata socialmente. Preferisco di molto, come diceva Paxo, la Slovenia o la Repubblica Ceca.
    Ultima modifica di nevearoma; 04/03/2017 alle 08:29
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #20380
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Ungheria e Romania messe in mora dall'Ue per protezionismo alimentare

    Un pensiero va ai nostri agricoltori, allevatori, che chiudono o portano avanti le loro aziende a stento
    Quale nazione al mondo devi farsi dire cosa e come proteggere un prodotto nazionale?!
    La migliore garanzia per il successo di un prodotto nazionale è la qualità.Lo devi difendere dalle falsificazioni e dagli imbrogli,non dalla concorrenza LEGITTIMA di altri lavoratori,che ai tuoi occhi hanno solo il torto di avere un passaporto di colore diverso.
    Il nazionalismo economico è la versione su scala planetaria del familismo amorale.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •