io temo che il tutto rimarrà così
l'UE è solo un cappello, ma ognuno tenta sempre di fare le scarpe agli altri.
basta vedere i nostri rapporti con la Francia: da una parte noi remissivi, idealisti, detta alla romana: farlocconi
dall'altra i francesi che giocano a tutto spiano e se ne strafregano delle buone maniere e del sentimento comune europeo
STX ne è il chiaro esempio lampante del (finto) "liberista" Macron
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Se si disintegrasse, nessun Paese o regione da solo avrebbe il peso politico, militare ed economico per contare una cippa sullo scenario planetario.Ma la gente è troppo fissata con le appartenenze nazionali e locali per capirlo. C'è un orticellismo che si vede dalle grandi alle piccole cose.
Ultima modifica di Josh; 28/09/2017 alle 12:01
L'Europa che c'è, a livello di integrazione, come dice Psnebianco è già un miracolo che ci sia. Gli europei sono ancora troppo legati alle appartenenze nazionali e regionali. Ci vorranno generazioni perché questo cambi. La generazione Erasmus è troppo esigua e conta e pesa poco,al momento.
Chi ti dice che cambi?
In Catalogna e Scozia i più nazionalisti sono proprio i giovani.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Tuttavia se l'Europa avesse, faccio per dire, 56 Stati indipendenti (numero a caso molto elevato), a livello fiscale e politico ci sarebbe senza dubbio maggiore concorrenza fra i vari Stati per attrarre capitali rispetto ad un Europa di 28 Stati come quella attuale. Perché mai la maggiore concorrenza nell'attrarre capitali dovrebbe tradursi in una minore responsabilità? La logica suggerisce il contrario.
Oltre al fatto, e questo è provato nella storia da secoli, che Stati più piccoli sono più facilmente gestibili e tendono a dare livelli di benessere/qualità della vita più elevati ai propri abitanti.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Correlation =! Causation. Semplicemente gli stati più benestanti sono gli stati-nazione occidentali, che nella maggior parte dei casi sono piccoli per ragioni storiche. Ma non c'è alcuna relazione di causa-effetto. Ci sono stati grandi che funzionano, stati piccoli che funzionano, stati grandi che non funzionano e stati piccoli che non funzionano.
Ci sono la Svizzera e la Moldavia, la Russia e il Giappone.
Peraltro si potrebbe benissimo usare la storia pre-novecentesca per dimostrare il contrario.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
In Europa non vedo nemmeno correlazione tra dimensioni e sviluppo, onestamente:
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(HDI)
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