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  1. #21761
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Su questo sono d'accordo. Il governo centrale sta facendo pena (e lo dico soprattutto a @nevearoma ). Sta facendo un favore ai secessionisti grosso come una casa.
    Non necessariamente.
    In realtà, in questo momento, Puigdemont è messo un po' in un angolo. Sa che una dichiarazione d'indipendenza sarà un disastro per la regione e quindi cerca disperatamente un modo per rimandare, chiedendo aiuto a forze terze o aspettandosi che anche il governo centrale voglia adottare un approccio più soft.
    Il problema è che le forze terze se ne disinteressano completamente e il governo centrale non sta cambiando approccio, quindi ora o Puigdemont va fino in fondo e dichiara l'indipendenza, con tutte le conseguenze del caso (che saranno gravi e immediate), oppure rinuncia facendo una figuraccia mondiale, rischiando rivolte da parte degli elettori, compromettendo l'immagine di tutto il movimento e in più rischiando di finire in carcere per sedizione.
    A Rajoy, in questo momento, basta sedersi in riva al fiume ed aspettare il cadavere.

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    No, un attimo. A meno che in Spagna funzioni diversamente dall'Italia, il gettito viene conteggiato nel luogo di acquisto. Se l'auto la acquisti da un concessionario di Bilbao, l'IVA al consumo viene riscossa dai Paesi Baschi, mentre l'IVA tra il concessionario e il produttore (fingiamo che non esista il distributore per semplificare) è una partita di giro. Mi sfugge qualcosa?

    EDIT: forse ho capito, intendi che i trasferimenti IVA nei vari anelli della catena vanno a compensarsi, quindi la parte IVA in positivo corrisponde ai soli margini. In quel caso d'accordo, il grosso nell'esempio verrebbe imputato alla sede catalana, anche se non so bene come sia impostato da questo pdv (attribuzione utili) il gruppo VAG.
    Credo comunque che in Spagna funzioni diversamente.
    Oltre all'IVA, ad ogni modo, c'è l'IRPF (la tassa spagnola sul reddito) che viene conteggiata in base alla sede fiscale e spetta per metà alle comunità autonome e per metà allo stato.
    Anche la corporate tax, che di per sé è pagata allo stato, viene utilizzata come base per stabilire la ripartizione regionale degli investimenti pubblici.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #21762
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    LOL. Seriously?
    Sì, articolo 35. Non riesco a ritrovare il documento originale però.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  3. #21763
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Due cose:
    1) Ancora? I catalani non stanno mettendo in discussione la sacralità dello stato-nazione, casomai la stanno affermando;
    2) invece di parlare di me puoi rispondermi nel merito e dirmi se c'è qualcosa che ritieni sbagliato e perché :D

    Ad ogni modo...le due maggiori banche catalane hanno spostato la sede oggi, la maggiore compagnia biotecnologica catalana (Oryzon) l'ha fatto ieri e varie altre incluse Planeta, SEAT, Nissan e Vueling hanno già mostrato la propria preoccupazione.
    Quindi ribadisco, spiegami in cosa non sei d'accordo ; )
    La mia te l'ho detta,tu hai la tua opinione(sempre favorevole alle prerogative ed all'intoccabilità degli Stati-nazione ma tant'è),legittima e diversa dalla mia: sì, è una follia RISCHIARE di trovarsi fuori dall'UE pur di sbandierare il vessillo dell'indipendenza.Ma per me sono stati folli anche inglesi e gallesi a votare "sì" alla Brexit e sono addirittura non folli ma totalmente rincretiniti (e quindi invece mi discosto dal pensiero del mio amico @Friedrich ) ad uscire pure dal mercato comune europeo. Quanto agli scozzesi,se si fingono europeisti per tirare la corda con Londra,non li biasimo,tanto manco i londinesi volevano uscire dall'UE, alla fine sono state le periferie rurali e le aree industriali dismesse a pendere in maggioranza per una decisione che non ha alcun senso economico,visto che il Regno Unito poteva benissimo tenere un piede dentro,avendo anche la sua moneta(che non è esattamente la dracma,come sappiamo).
    Poi,sì,sono contrario alle secessioni perché sono salti nel buio(e qui non seguo il mio amico @NoSync ) e secondo me la scelta saggia la sta facendo la Lombardia, non la Catalogna: iniziare a tirare il più possibile per avere spazio di autonomia ma rimanendo nello Stato-nazione(l'Italia,che non è meno scassata della Spagna,visto che ha un sud dell'altro mondo,come sappiamo) e cercando di integrarsi e fare affari con tutti,con un occhio di riguardo all'area tedesca e centro-europea.
    Così si fa,teste di ponte verso l'Europa e non nazionalisti su scala ridotta.ù
    Fra tanto inchiostro, mi riconosco,in definitiva, in questo articolo:
    Dopo il referendum catalano: Naufragio in Catalogna | VoxEurop.eu: notizie europee, vignette e rassegne stampa

  4. #21764
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Faccio solo un piccolo intervento, poi tolgo il disturbo.

    Dividersi per interessi(quindi senza un superiore amore per la Patria, che ha ognuna un angelo custode a sua difesa, non a caso, come l'angelo del Portogallo nelle apparizioni a Fatima) porterà alle guerre civili in Europa.
    Come ha detto, o meglio riferito, la mistica Marie July Jahenny( che è ha sofferto per una vita intera per espiare anche i peccati altrui), la prima nazione che vedrà la guerra civile sarà l'Inghilterra. Seguìta in breve tempo dalla Francia.
    Ci sono innumerevoli mistici e veggenti che dicono le stesse cose, chi con più dettagli chi con meno.

    Adesso ovviamente pare del tutto infondato, almeno per la Francia, ma poi le cose si incammineranno verso questo ordine di cose, ci saranno due partiti che si combatteranno fino alla morte.

    La GB dal canto suo sarà divisa in 4 Stati indipendenti tra loro perchè non andranno più d'accordo, questo dovrebbe avvenire dopo che la Regina Elisabetta IIà sarà morta o avrà lasciato la Reggenza al figlio.
    Lei ha detto pochi giorni fa che non vuole arrivare a 95 anni ed avere ancora un ruolo attivo, seppure formalmente rimarrà Regina.

    La guerra civile in Spagna ed Italia avverranno dopo la GB e FR, per cui l'attuale tensione in Spagna dovrebbe ricomporsi almeno in modo sufficiente da evitare una guerra civile vera e propria.

    Per cui consiglio di non puntare troppo l'occhio sulla Spagna ma sulla Gb del dopo Regina Elisabetta 2à.

  5. #21765
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    da un lato dobbiamo disintegrare le nazioni perché si dice che nel XXI° secolo non hanno più senso di esistere, dall'altro ci dobbiamo riappropiare della nostra regione indipendente dal resto della nazione perché ha poco da spartire con le altre regioni
    La strada evidente sono gli Stati Federali, con piu' autonomia ( altra possibilita' e' piu potere alla UE, ma oggi non e' praticabile).
    L'idea di un pezzo di nazione che si stacca non mi piace, poi ci si ritrova con una serie di mini-nazioni.
    Un mondo globalizzato, con stati-nazioni di 5 milioni di abitanti e la UE debole: evidentemente non e' la strada giusta.

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    secondo me la scelta saggia la sta facendo la Lombardia, non la Catalogna: iniziare a tirare il più possibile per avere spazio di autonomia ma rimanendo nello Stato-nazione
    Ma certo. Che l'Italia , con la sua grande varieta' regionale, oggi ( 50 anni fa' era diverso, dei motivi anche c'erano) non sia federale per me e' assurdo.
    Non vedo pero' chi possa guidare il cambiamento in un momento in cui il modello politico che l'Occidente si e' scelto e' in notevole difficolta'. Si rischia che il cambiamento proceda a casaccio, seguendo il like di FB. La cosa buona e' che il momento del militarismo e del nazionalismo acceso e' passato, l'economia porta in automatico una forte integrazione, per cui le tensioni da affrontare sono modeste rispetto a un tempo.
    Ultima modifica di Albert0; 06/10/2017 alle 20:16

  6. #21766
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    La strada evidente sono gli Stati Federali, con piu' autonomia ( altra possibilita' e' piu potere alla UE, ma oggi non e' praticabile).
    L'idea di un pezzo di nazione che si stacca non mi piace, poi ci si ritrova con una serie di mini-nazioni.
    Un mondo globalizzato, con stati-nazioni di 5 milioni di abitanti e la UE debole: evidentemente non e' la strada giusta.
    i miei dubbi sull'UE ormai sono cronici
    non la capisco più questa Istituzione (?, non saprei definirla)

    L'idea di un pezzo di nazione che si stacca non mi piace, poi ci si ritrova con una serie di mini-nazioni.
    diventeremo dei microbi. Mi ricorda il libro "La guerra di indipendenza di Roma nord"
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  7. #21767
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Sostanzialmente condivido molti concetti di nevearoma e di Josh.
    Diciamo che la situazione e' stata gestita malissimo da ambo i lati.
    Poi al referendum ha comunque votato solo il 42%, domenica indetta una grande manifestazione degli unionisti.
    Bisogna entrare bene nel merito della storia, e vivendo qui non non possiamo saperla come chi in quelle zone ci vive.
    La Catalogna e' stata spagnola quasi sempre.
    Inoltre, nel 2012 ha chiesto aiuto a Madrid per i grossi deboti che aveva.
    Con le piccole patrie non si va da nessuna parte nel mondo di oggi.
    La divisione non fa la forza, lo dice anche un vecchio adagio.
    Una UE con tanti staterelli sarebbe ben piu' debole di adesso, non siamo piu' ai tempi del feudalesimo.
    Ma ritorniamo ancora sul caso catalano, nelle aziende che fanno il PIL molti che ci lavorano sono perlopiu' spagnoli, a tutti costoro non fara' piacere divenire solo catalani.
    Circa la Brexit che si paventavano scenari catastrofici, non si e' visto nulla semplicemente perche' non c'e' ancora stata

  8. #21768
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    La strada evidente sono gli Stati Federali, con piu' autonomia ( altra possibilita' e' piu potere alla UE, ma oggi non e' praticabile).
    L'idea di un pezzo di nazione che si stacca non mi piace, poi ci si ritrova con una serie di mini-nazioni.
    Un mondo globalizzato, con stati-nazioni di 5 milioni di abitanti e la UE debole: evidentemente non e' la strada giusta.



    Ma certo. Che l'Italia , con la sua grande varieta' regionale, oggi ( 50 anni fa' era diverso, dei motivi anche c'erano) non sia federale per me e' assurdo.
    Non vedo pero' chi possa guidare il cambiamento in un momento in cui il modello politico che l'Occidente si e' scelto e' in notevole difficolta'. Si rischia che il cambiamento proceda a casaccio, seguendo il like di FB. La cosa buona e' che il momento del militarismo e del nazionalismo acceso e' passato, l'economia porta in automatico una forte integrazione, per cui le tensioni da affrontare sono modeste rispetto a un tempo.
    Quoto.Il problema però è che il nazionalismo,seppur grazie a Dio per ora non accompagnato dal militarismo,è di nuovo in ascesa,anche nelle versioni localiste.

  9. #21769
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Io, personalmente, come ho già espresso più volte, rimodellerei le nazioni su criteri esclusivamente economico-produttivi, con buona pace della cultura comune.
    Il problema è che a livello di elettorati questi sono i criteri considerati meno "attraenti".
    C'è la fissa dell'omogeneità culturale, che, in un continente con la storia dell'Europa(che non è nell'Asia,basti dire che il Giappone ha vissuto una fase isolazionistica durata secoli ed ha tuttora gli stessi immigrati del piccolo Portogallo e dell'Estonia), fatta di stratificazioni umane, è una chimera persino pericolosa.

  10. #21770
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Sostanzialmente condivido molti concetti di nevearoma e di Josh.
    Diciamo che la situazione e' stata gestita malissimo da ambo i lati.
    Poi al referendum ha comunque votato solo il 42%, domenica indetta una grande manifestazione degli unionisti.
    Bisogna entrare bene nel merito della storia, e vivendo qui non non possiamo saperla come chi in quelle zone ci vive.
    La Catalogna e' stata spagnola quasi sempre.
    Inoltre, nel 2012 ha chiesto aiuto a Madrid per i grossi deboti che aveva.
    Con le piccole patrie non si va da nessuna parte nel mondo di oggi.
    La divisione non fa la forza, lo dice anche un vecchio adagio.
    Una UE con tanti staterelli sarebbe ben piu' debole di adesso, non siamo piu' ai tempi del feudalesimo.
    Ma ritorniamo ancora sul caso catalano, nelle aziende che fanno il PIL molti che ci lavorano sono perlopiu' spagnoli, a tutti costoro non fara' piacere divenire solo catalani.
    Circa la Brexit che si paventavano scenari catastrofici, non si e' visto nulla semplicemente perche' non c'e' ancora stata
    La UE potrebbe rafforzarsi solo in un modo: potendo disporre delle entità substatali come interlocutori diretti,saltando l'intermediazione dei governi centrali.
    Se la Lombardia e la Catalogna potessero addivenire ad un'integrazione politica rafforzata con regioni dell'Europa core, saltando la necessità di concordarla con Roma e di non spaventare la Campania,la Calabria e l'Andalusia, l'UE POLITICA sarebbe più fattibile. Le Euroregioni hanno una sostanza politica molto modesta.
    Ma per far ciò basterebbe un forte decentramento anche fiscale.

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