Ti do una risposta netta: può essere richiesto nella misura in cui il mancato risanamento dei conti diventerà distruttivo per la nostra economia, perché se hai un'economia distrutta i servizi non ce li hai più. In altre parole, se l'alternativa è tra risanamento dei conti e default dello Stato sul debito sovrano.
Mah, io non sono molto convinto su questo punto. Le eccezioni sono Italia e Grecia; tolte quelle l'eurozona è sostanzialmente un'area valutaria ottimale. Il Portogallo, i paesi baltici e la Slovacchia sono stabili e comunque piccoli ed irrilevanti, la Spagna cresce più della media, gli altri sono più o meno allineati come caratteristiche macroeconomiche e linee politiche; forse la Francia dà qualche problema in più, ma comunque non al livello dell'Italia.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Secondo me tendi un po' a fare una inversione logica. La capacità di garantire i diritti fondamentali dipende strettamente dalla forza della tua economia. Se non siamo in grado di arrestare il declino economico i diritti saranno sempre più compressi a prescindere dalle scelte politiche.
Inoltre un po' di spazio fiscale l'Italia dopo il 2013 ce lo aveva, è stata una scelta politica precisa quella di preferire le mance elettorali per comprarsi consenso rispetto ad un difficile lavoro di riqualificazione della spesa pubblica e miglioramento dei servizi. Mance elettorali peraltro indirizzate malissimo, con moltiplicatore keynesiano molto basso e quindi che hanno peggiorato il bilancio dello stato con un effetto minimo sull'economia.
Un governo diverso avrebbe potuto conciliare il risanamento dei conti con la tutela dei diritti fondamentali che dici tu, anche dentro la cornice dell'Euro e del Fiscal Compact.
Se sei una area valutaria ottimale lo vedi durante le crisi, non durante la ripresa. L'Eurozona ad oggi non ha gli strumenti per rispondere alle crisi asimmetriche e ha una struttura finanziaria instabile perché frammentata su base nazionale.
Il risultato è che per limitare questa instabilità tutti gli stati membri sono costretti a perseguire politiche mercantilistiche sopprimendo la domanda interna, dinamica del tutto analoga a quella del sud-est asiatico dopo il 1998. Non so fino a che punto il resto del mondo accetterà una specie di Germania da 350 milioni di abitanti che pratica sistematicamente politiche beggar-the-neighbour, Trump potrebbe essere solo l'inizio.
E alla prossima crisi (che prima o poi arriverà) ci si potrebbe trovare di nuovo a fronteggiare gli stessi problemi del 2011-2012, perché le cause strutturali non sono state affrontate.
Purtroppo occorre anche dire che un programma di governo che contiene abolizione della fornero, flat tax e reddito di cittadinanza è praticamente irrealizzabile, ci vorrebbero davvero decenni, come ha detto qualcuno.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Inoltre, solo per fare un po’ di dietrologia spicciola, io le critiche all euro da parte di una larga fetta del popolo italiano (guarda caso quello più legato alla produzione di beni materiali) me le ricordo fin dall indomani della sua entrata. Parliamo del 2001, 2002....prima dei social media, dei forum, degli smartphone, dei movimenti populisti che stanno sbancando lo scenario politico italiano. Io i trattori degli agricoltori della Val padana che versavano il latte per terra a seguito delle quote latte imposte da Bruxelles me li ricordo....
Forse quindi, la discussione sull euro e sull Europa così come stanno funzionando, meriterebbe qualcosa in più che l essere derubricata a foraggio elettorale per pilotare le masse di trogloditi minorati mentali (ovviamente io non la penso così ed è una aperta critica a chi la pensa così ) che ogni 5 anni vengono chiamate alle urne. È una chiave di lettura bocciata dai fatti, che solo la lente dell ideologia, o dell interesse, possono impedire di vedere in tutta la sua chiarezza.
Nuove stime OCSE bruttine, PIL a +1,4 quest'anno e +1,1 il prossimo, senza tenere conto della crisi di questi giorni che potrebbe spingere ancora più in basso.
Italy - Economic forecast summary (May 2018) - OECD
E questi sarebbero gli scenari più favorevoli per l'Italia per star fuori dall'Euro?
E' un po' come dire che ci vorrebbe una bella guerra termonucleare globale con relativo ritorno al medio evo per godere di una rapida crescita successiva.
Possibile. Ma son quasi certo che abbiano anche ben chiare le conseguenze...
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