Ma non è vero. Un ricercatore 35enne in Italia non prende 40mila euro lordi l'anno e un magazziniere con la terza media non ne prende 30mila.
Veramente già solo i due esempi che ti ho fatto (Svizzera e Norvegia) smentiscono abbondantemente questa tesi.Ho capito che non ti piace il PPA, ma se dici che escono risultati assurdi e poi quando vai a vedere sono risultati sostanzialmente in linea con i valori nominali la tua critica diventa poco pertinente.
Verissimo, ma comunque il declino italiano è ben visibile da qualsiasi misura reale, senza bisogno di scomodare il PPA.Su questo siamo d'accordo, ma non eravamo i soli ad avere problemi. Poi c'è chi li affronta e chi affonda.
L'Italia è il paese cresciuto meno al mondo negli ultimi vent'anni, salvo fenomeni come lo Zimbabwe.
Il PPA è raccapricciante ma anche il PIL pro capite in generale non andrebbe mai preso da solo ma unito ad altre misure, come gli stipendi medi, i consumi, la spesa per generi voluttuari (come la cultura), eccetera.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Le opposizioni sono moribonde a dir poco.L'uno è un partito terremotato,crollato dal 40% al 18% in meno di 4 anni.L'altro è stato svuotato con un'operazione dal successo senza uguali in Occidente.Per giunta,per ovvi motivi non possono fare fronte comune.Poi ci sono i socialdemocratici dell'ex presidente del Senato,che sono un'accolita di vecchie glorie senza consenso elettorale.Ed un partito non meno estremista e reazionario della coppia al governo,radicato fondamentalmente in due regioni.
Con i cadaveri non si fa opposizione,è una situazione all'ungherese avvitata su sé stessa.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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La figura di ricercatore con la retribuzione più bassa nell'università pubblica italiana (ricercatore a tempo determinato di tipo A) riceve 34,898.06 euro, le altre figure di ricercatore a tempo determinato possono arrivare fino a 45 mila euro lordi. Qui trovi tutte le retribuzioni
Ovviamente non sto considerando le figure che non sono nemmeno considerate lavoro dipendente, comunque avere un tipo A a 35 anni è veramente il minimo, visto che solitamente implica altri 5 anni prima di ottenere un contratto a tempo indeterminato.
35 mila euro sono 40 mila CHF, la posizione che avevi trovato tu era da 100 mila CHF.
Non conosco altrettanto bene le retribuzioni di altri settori, ma per un magazziniere si potrebbe ipotizzare un 17 mila euro (mille netti al mese), ovvero 20 mila CHF. Sbaglio o avevi scritto qualcosa tipo 50 mila CHF annui?
E ricorda sempre che salarium calcola su base statistica includendo anche eventuali indennità per lavoro festivo, notturno, straordinari o qualunque altra retribuzione anche in natura, non devi pensarli come stipendi base.
La discussione era sui primi anni 2000. In quegli anni la media italiana era estremamente vicina in valore nominale a Francia e Germania, quindi il nord Italia era nettamente sopra la media francese o tedesca.
Veramente già solo i due esempi che ti ho fatto (Svizzera e Norvegia) smentiscono abbondantemente questa tesi.
La Svizzera in termini nominali era sopra la media italiana del 70% (adesso è sopra del 150%), se guardi a livello regionale la Lombardia era allo stesso livello dei cantoni svizzeri con redditi più bassi. Rispetto alla media nazionale svizzera anche la Lombardia rimaneva sempre sotto, ma non di molto.
Stesso discorso per la Norvegia, la regione di Agder e Rogaland, che è l'aggregato in cui solitamente viene inserita anche Stavanger, nel 2004 aveva un PIL nominale di 36600 euro pro capite (dati OECD convertiti con il tasso di cambio di Eurostat), la Lombardia di 32700.
Anche se rifiuti la conversione in PPA (cosa che per me è irragionevole, vista la differenza nel livello di prezzi che oggettivamente è presente) la distanza con il nord Italia era molto contenuta.
Se non ti piace come misura, non usarla. Ma è una misura con una sua logica e produce risultati perfettamente sensati se pensi che 1 euro di attività economica in Italia non sia equivalente a 1 euro in Norvegia o in Ecuador (dove fino a pochi anni fa con un euro potevi acquistare un pasto completo nei ristoranti economici)
Infatti non stavo scomodando il PPA, erano considerazioni generali
Verissimo, ma comunque il declino italiano è ben visibile da qualsiasi misura reale, senza bisogno di scomodare il PPA.
L'Italia è il paese cresciuto meno al mondo negli ultimi vent'anni, salvo fenomeni come lo Zimbabwe.
Il default non è mai una soluzione desiderabile, ma se per un qualsiasi motivo ti ci ritrovi c'è modo e modo di gestirlo.
Per riprendere la controversa metafora di qualche tempo fa, se salti dal quarto (o dal decimo) piano puoi fare un tuffo ad angelo e spiaccicarti di faccia sull'asfalto oppure cercare di limitare i danni in qualche modo e cavartela con qualche frattura.
Era una domanda retorica per dire che quell'operazione era condannata sul nascere e che chi l'ha voluta e orchestrata ha fatto un errore di valutazione colossale.
Capisco la preoccupazione di @galinsoga ma se sei in emergenza puoi anche fare il minimo indispensabile e tornare a votare con i tempi tecnici minimi.
Alla fine comunque lo spread l'ha fermato Draghi, Monti è servito a poco da quel punto di vista. Il costo economico di quella fase è stato comunque esorbitante, uscire dall'emergenza con un sistema politico totalmente incapace di prendere qualunque decisione seria avrà conseguenze che si trascineranno per decenni.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Per l'ultima volta: il PIL PPA non è corretto con i prezzi al consumo, è corretto pesando il valore della produzione rispetto ad una base comune di prezzi, la logica è la stessa dei prezzi costanti in valuta nazionale ma applicata a livello internazionale (quindi con una complessità infinitamente maggiore). L'indice PPA dei prezzi al consumo e quello del deflatore del PIL possono anche essere abbastanza divergenti.
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