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  1. #24301
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    vabbè, ma qui dentro è come un muro di gomma
    mi sembra tanta filosofia, tanti vorrei, ideali e bla bla bla ma il mondo ci dice altro, i popoli vanno in altre direzioni.
    inutile chiudere la stalla se i buoi sono già scappati.
    Ed inutile parlare con chi non rispetta un voto sovrano, e fa niente più niente meno di chi disse "vi impareranno i mercati a votare meglio". Se questa è il futuro e la democrazia che sbandierate, poveri noi.
    Dicembre 1996: la perfezione
    Febbraio 2012: l'apoteosi
    Febbraio 2018: la sorpresa

  2. #24302
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Non ci avevo fatto caso. Fra la sign e le idee neo-sovraniste non saprei dire su quale argomento dissento meno da te
    eh vabbè, se dovessi dire con chi dissento qui non la finirei più. Anzi se tutti ci mettessimo a rispondere ai messaggi "io dissento" campa cavallo, staremmo freschi. Ma non so che utilità abbia additare e dire "ecco da quello io dissento" perchè infondo chissene, fino a prova contraria posso dire la mia come tu dici la tua. Anche io dissento ma di rimarcarlo non mi interessa onestamente, lo trovo un po' infantile.
    detto questo amici come prima, ho capito che qui al di là del "ue forever", "aboliamo l'italia e fondiamoci con il lussemburgo" non si può discutere. Pensavo si potesse ragionare un po' su questo momento storico difficile, ma sbagliavo.
    Ultima modifica di marco85; 14/09/2018 alle 15:54
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  3. #24303
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Iterare certi ragionamenti porta a conclusioni interessanti eh.
    Già...

  4. #24304
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da marco85 Visualizza Messaggio
    vabbè, ma qui dentro è come un muro di gomma
    mi sembra tanta filosofia, tanti vorrei, ideali e bla bla bla ma il mondo ci dice altro, i popoli vanno in altre direzioni.
    inutile chiudere la stalla se i buoi sono già scappati.
    Ed inutile parlare con chi non rispetta un voto sovrano, e fa niente più niente meno di chi disse "vi impareranno i mercati a votare meglio". Se questa è il futuro e la democrazia che sbandierate, poveri noi.
    E tutto cosa proponi per placare la "ggente"? Usciamo da euro e UE e sprofondiamo fuori dall'occidente?O fai ragionare l'elettorato e lo riporti alla realtà fattuale ed al buon senso o ne assecondi le pulsioni,assumendotene le conseguenze.Tertium non datur.
    Draghi giustamente ha detto che le troppe chiacchiere in libertà del governo italiano da giugno hanno prodotto solo danni. È un dato di fatto. Qualche buontempone ha subito puntualizzato che il presidente della BCE doveva tacere, in quanto non eletto. Bene..il presidente di una Banca Centrale quindi sarebbe una carica elettiva. Facciamo eleggere dalla ggente anche gli scienziati,gia' che ci siamo. O i pompieri. Gli infermieri. I medici.

  5. #24305
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da marco85 Visualizza Messaggio
    parlo in generale del progetto europeo che hanno voluto creare a tutti i costi, questa mitologica figura degli stati uniti d'europa.
    Senza alcun dubbio quella degli Stati Uniti d'Europa è un'assurdità burocratica fatta da chi, come appunto i vari Juncker, Barroso ecc. ha la presunzione di poter cambiare secoli di storia con qualche legge.

    E' un'idea tanto inutile quanto pericolosa, quella del super Leviatano europeo.

    Sono invece decisamente più d'accordo nell'avere una difesa comune in Europa, e nel fatto che occorra definire una politica migratoria comune che vada oltre il trattato di Dublino. Oltre a questo chiaramente il mercato comune, che anzi va promosso, esteso e rafforzato.

    Di recente ho sentito un intervento di Guy Verhofstadt, col quale non sono in verità sempre d'accordo, che ha promosso l'idea di un mercato comune tra Europa e stati Africani.

    Io sono il primo ad essere in favore di ciò. Ma per me il concetto di Unione si limita a questo.

    Niente unione fiscale, niente unione bancaria, niente unione monetaria (anche se questa purtroppo è già stata fatta, e i danni si sono visti): in ciascuno di questi ambiti, la concorrenza tra Stati è sempre più efficace.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #24306
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    "Parlo in generale del progetto italiano che hanno voluto creare a tutti i costi, questa mitologica figura delle regioni italiane unite". Messa così qual è la differenza?
    Quoto, e infatti l'Italia come stato unitario è un colossale fallimento, de facto: credo non esista uno Stato al mondo in cui una regione (la Lombardia) è tra le prime 10 zone più ricche di tutto il continente e un'altra (la Calabria ma non solo) è fra le più povere (benché non fra le 10 più povere).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  7. #24307
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Quoto, e infatti l'Italia come stato unitario è un colossale fallimento, de facto: credo non esista uno Stato al mondo in cui una regione (la Lombardia) è tra le prime 10 zone più ricche di tutto il continente e un'altra (la Calabria ma non solo) è fra le più povere (benché non fra le 10 più povere).
    Nemmeno la Lombardia è tra le prime 10 più ricche, ma a parte questo, se consideri solo l'Europa occidentale (come stai facendo) allora puoi anche considerare la sola America del Nord ed avere Massachusetts e Mississippi nello stesso stato.
    Che poi, rimanendo solo all'Europa occidentale, ci sono anche la Spagna (Madrid/paese basco ed Estremadura) o fino a pochissimo tempo fa il Regno Unito, con Londra e l'area londinese estremamente prospere ed il Galles con un PIL pro capite paragonabile a quello campano, anche se oggi non è più così. E comunque l'Europa occidentale non è un continente e non è confrontabile con America, Asia o Africa.

    Poi l'Italia colossale fallimento...l'Italia è emersa dalle ceneri della II° GM come uno degli stati più ricchi e di successo del pianeta. Poi che negli ultimi 20 anni si sia pervicacemente impegnata per mandare tutto all'aria è un altro discorso e non ha molto a che fare con il suo assetto statale, a meno che tu non voglia sostenere che la qualità della classe dirigente e dei politici eletti negli ultimi tempi sia dovuta a quello. Al massimo l'assetto statale ha accelerato il declino
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  8. #24308
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Nemmeno la Lombardia è tra le prime 10 più ricche, ma a parte questo, se consideri solo l'Europa occidentale (come stai facendo) allora puoi anche considerare la sola America del Nord ed avere Massachusetts e Mississippi nello stesso stato.
    Che poi, rimanendo solo all'Europa occidentale, ci sono anche la Spagna (Madrid/paese basco ed Estremadura) o fino a pochissimo tempo fa il Regno Unito, con Londra e l'area londinese estremamente prospere ed il Galles con un PIL pro capite paragonabile a quello campano, anche se oggi non è più così. E comunque l'Europa occidentale non è un continente e non è confrontabile con America, Asia o Africa.

    Poi l'Italia colossale fallimento...l'Italia è emersa dalle ceneri della II° GM come uno degli stati più ricchi e di successo del pianeta. Poi che negli ultimi 20 anni si sia pervicacemente impegnata per mandare tutto all'aria è un altro discorso e non ha molto a che fare con il suo assetto statale, a meno che tu non voglia sostenere che la qualità della classe dirigente e dei politici eletti negli ultimi tempi sia dovuta a quello. Al massimo l'assetto statale ha accelerato il declino
    Io sto parlando di fallimento dello Stato unitario, non di fallimento dell'Italia in sé.
    So benissimo che le cause del declino (che non sono la qualità dei politici eletti e della classe dirigente: queste sono piuttosto lo specchio del Paese) sono altre.

    Quello di cui sto parlando è l'incapacità di avere un Paese che viaggi alla stessa velocità o comunque con distanze non troppo siderali.

    In Italia la questione della differenza enorme tra nord e sud si poneva già negli anni '50 e si pone oggi allo stesso modo, se non di più. Problema irrisolto dunque.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  9. #24309
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Quasi tutti i grandi paesi, sviluppati e non, hanno forti differenze al loro interno in termini di reddito e lavoro.

    Il problema dell'Italia non è che Campania e Calabria non siano la Lombardia, è che non siano l'Andalusia, ossia una regione povera uguale ma almeno tenuta bene, turistica e relativamente civile.
    Così come il problema vero non è che siano povere Crotone e Caltanissetta, ma che lo siano Napoli e Palermo. In altre parole le grandi città del sud non sono mai riuscite a fungere da poli attrattori di ricchezza, conoscenza e menti e ancora oggi presentano indicatori socioeconomici pressoché sovrapponibili a quelli delle campagne che le circondano.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #24310
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    No, questo proprio no.
    scusa la risposta in ritardo, ma non c'ero

    come nooo?!?!?! la birra trappista belga

    fine OT
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