Il debito argentino non è sparito da un giorno all'altro, hanno ristrutturato facendo un taglio in termini attuariali del 75%, peraltro con un 7% di creditori che alla fine è riuscito a farsi pagare al 100%. Ma il peso si era svalutato del 66%, quindi alla fine il default ha compensato gli effetti della svalutazione e poco più. Inoltre il FMI essendo creditore privilegiato ha ottenuto il pagamento al 100% del debito, il cui valore era triplicato dopo la svalutazione fino ad arrivare ad oltre il 10% del PIL argentino.
I creditori privati nel caso greco hanno subito un taglio del 64%, non siamo così distanti. Quelli pubblici lo sapremo forse nel 2064 quando finirà il programma (ammesso che non si prolunghi fino al 2100), ma sono stati fatti prestiti di dimensioni enormi a lunghissimo termine e con tassi di interesse molto agevolati, in parte anche di tasca nostra. Per avere un debito ancora insostenibile al 180% del PIL, quindi non è finita qui. Se avessero fatto un default anticipato avrebbe avuto un taglio simile a quello argentino per avere effetti equivalenti.
Questione materie prime: le esportazioni argentine valevano il 10% del PIL prima della crisi (non lontano dal dato greco), una crescita del 30% dei prezzi agricoli aiuta ma non è risolutiva. Quando svaluti e quella variazione in pesos diventa del 400% il discorso cambia. Infatti ribadisco che la Grecia avrebbe fatto molto meglio a fare default nel 2010/2011 ed uscire subito dall'euro, adesso starebbero molto meglio.
Poi so benissimo che sono incomparabili, ma visto che il caso greco è senza precedenti si prendono i casi che più si possono avvicinare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il ragionamento che circola in questi giorni a sostegno del governo"facciamo deficit perché tanto l'austerity non ha funzionato" è decisamente ingannevole. Prima di tutto, perché l'austerity in ItalIa è durata poco. Sostanzialmente si è esaurita nel corso del 2013,poiché poi le politiche sono ritornate espansive, maggiormente dal 2015. Nulla a che fare con la lunghezza dell'austerità portoghese, ad esempio. Non solo. Una cosa è fare deficit per finanziare gli investimenti produttivi(vedi la Spagna nel 2014/15), un'altra è farlo per sostenere sgravi fiscali(la Francia quest'anno), una terza è farlo per alimentare la spesa corrente(appunto,il caso del governo gialloverde).
Credo ti abbia risposto a sufficienza @nevearoma . Per me paragoni pere e mele
Controfattuale andante...mentre i fatti dicono che il Portogallo è rimasto nell'euro e cresce bene.Ha sofferto più che se ne avesse avuto l'escudo?Possibile ma non dimostrabile.Ma stavano ballando e hanno continuato a ballare.
Intanto fra tutti i PIGS,come ha detto @nevearoma, solo l'Italia rimane con un PIL più basso di 19 anni prima.Ma ieri eri nella giornata del "diamo un colpo al cerchio dei fautori della moneta sovrana e della svalutazione che tutto aggiusta".
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