La Francia ha enormi responsabilità in Africa, ma di per sé il Franco CFA non ha un ruolo particolarmente negativo.
Come ben spiegato nell'articolo di Phastidio linkato qualche giorno fa con una moneta autonoma ci sarebbero altri problemi, non necessariamente più semplici da affrontare.
Non è compito né del FMI né della banca mondiale garantite il valore di una moneta, il FMI interviene solo in caso di crisi di bilancia dei pagamenti con regole precise, non ci sono alternative al Franco CFA altrettanto stabili.
Reintrodurre una moneta propria presenta grosse difficoltà economiche più che politiche, nel caso dell'Equador Correa avrebbe volentieri reintrodotto il Sucre e Obama non si sarebbe certo opposto, ma hanno scelto di non farlo per i rischi e i costi economici che avrebbe comportato.
Personalmente credo che il Franco CFA non sia la soluzione migliore, ma non saprei dire se quei Paesi abbiano le competenze e la solidità istituzionale per gestire autonomamente la politica monetaria in maniera efficace, in molti casi ne dubito fortemente. Quando sento parlare di utilizzare le riserve valutarie per fare investimenti mi vengono i brividi...
Per certi versi la situazione assomiglia a quella italiana, sono Paesi le cui economie soffrono la moneta forte ma non hanno alternative realistiche tranne l'ipotesi di una unione monetaria che manterrebbe comunque gran parte dei difetti del Franco CFA.
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Quello è sicuro, ma è più quello che importiamo di quello che esportiamo, perché il consumo interno supera la produzione nazionale, da cui la definizione di importatore netto.
Infatti i piagnistei dei produttori italiani mi irritano molto, se fai un prodotto di buona qualità non sei in competizione con l'olio tunisino, se fai un prodotto di scarsa qualità e vuoi farlo pagare 7 euro al litro dovresti farti molte domande su come lavori.
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i piagnistei dei produttori mi fanno ridere in genere...se accetti il sistema del capitale,lo devi accettare sia quando "perdi" sia quando "vinci"...parliamo dei danni che incece arreca il mondo di chi ha in mano la produzione in Italia....evasione fiscale,decentramento,lavoro a nero nelle campagne ,sfruttamento dei migranti....
Lo fa per mantenere una influenza geopolitica, è un tassello della strategia della cosiddetta Francafrique. Non c'è un tornaconto economico diretto, prima contribuiva ad aumentare il ruolo internazionale del Franco, adesso neanche quello.
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il vantaggio,come dici giustamente tu,e' indiretto....il CFA garantisce influenza politica,che a sua volta comporta vantaggi economici alla Francia....suddetti paesi vivono in poverta'...ergo,la responsabilita' della situazione economica e politica va ascritta ai nostri cuginetti.
Stasera leggo con calma.
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