Dura salita o "discesa" verso il default?

[Stefano De C.]

il vantaggio,come dici giustamente tu,e' indiretto....il CFA garantisce influenza politica,che a sua volta comporta vantaggi economici alla Francia....suddetti paesi vivono in poverta'...ergo,la responsabilita' della situazione economica e politica va ascritta ai nostri cuginetti.

premesso che come argomentato c'è un fondo di verità, ma non è che l'economia dipende da una moneta

[Stefano De C.]

Riguardo all'olio, se non si è produttori di olio non si può parlare.
I tunisini non hanno le regole (che è giustissimo che ci siano per garantire la qualità del prodotto) che abbiamo noi, le tasse che paghiamo noi ecc.

[original pio]

premesso che come argomentato c'è un fondo di verità, ma non è che l'economia dipende da una moneta

...non hai capito...i paesi che aderiscono al CFA lo fanno perche' hanno bisogno di una stabilita' monetaria,ma anche le multinazionali che entrano in contattocon quelle realta' ne hanno bisogno ...questa moneta ha la Francia come garante,si presume che anche Parigi abbia la sua convenienza,non credo proprio che lo faccia a gratis....perche dovrebbe?cosa ci guadagna di preciso non lo so,pero' usando il raziocinio ,un idea ce la possiamo fare...io vedo che le forze militari francesi sono ben piantate in Africa,che le loro azioni militari si susseguono...l'ingerenza politica e' palese..

Africa: la presenza militare francese mette radici | Contropiano

se secondo te tutta questa influenza non ha un peso di conseguenza economico,mi puoi spiegare perche' tutto questo "amore" verso le ex colonie?

attendo tua risposta.

[original pio]

Franco CFA, i legami controversi tra Parigi e le ex colonie - Il Sole 24 ORE

ecco il pensiero del sole 24 ore....non del manifesto....ma dicche' si ragiona....via

[Josh]

Stasera leggo con calma.

Certo,fai pure con calma Ripeterei solo quello che hanno scritto già due forumisti e non è il caso...

[snowaholic]

Riguardo all'olio, se non si è produttori di olio non si può parlare.
I tunisini non hanno le regole (che è giustissimo che ci siano per garantire la qualità del prodotto) che abbiamo noi, le tasse che paghiamo noi ecc.

Perché credi che i produttori d'olio conoscano le norme sul commercio internazionale e la situazione tunisina alla perfezione?
Se sul lavoro prendessi sempre per oro colato tutto quello che dicono le associazioni di categoria non si dovrebbe fare mai niente.

Le importazioni agricole della UE sono molto controllate e devono seguire standard precisi, motivo per cui Trump si lamenta tanto. La Spagna è sottoposta alle stesse regole nostre eppure riesce a produrre con costi simili a quelli tunisini, del regime fiscale non ne parliamo che i piccoli produttori hanno mille agevolazioni e comunque evadono tantissimo.

Quello dei produttori è protezionismo di pancia, le importazioni tunisine hanno un impatto minimo sul mercato italiano (questa è una valutazione prettamente economica che spero vorrai lasciare agli economisti e non agli agricoltori), il problema vero è la Spagna che produce grandi quantità di olio di discreta qualità a prezzi bassi.
Vogliamo farci qualche domanda oppure continuiamo a piangerci addosso?

Se fai un prodotto di buona qualità e hai dei canali di vendita adeguati non hai problemi a prescindere dalla piccola quota di mercato a basso costo che possono prendere i tunisini.

Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk

[snowaholic]

il vantaggio,come dici giustamente tu,e' indiretto....il CFA garantisce influenza politica,che a sua volta comporta vantaggi economici alla Francia....suddetti paesi vivono in poverta'...ergo,la responsabilita' della situazione economica e politica va ascritta ai nostri cuginetti.

Franco CFA, i legami controversi tra Parigi e le ex colonie - Il Sole 24 ORE

ecco il pensiero del sole 24 ore....non del manifesto....ma dicche' si ragiona....via

La premessa del mio discorso di ieri era che la Francia ha enormi responsabilità in Africa, al pari di tutte le altre potenze coloniali. Ma le ex colonie francesi non se la passano peggio di altre che non subiscono lo stesso grado di interventismo da parte degli europei, quindi risulta difficile attribuire ai francesi tutti i problemi dell'Africa. Non sono buoni samaritani ma nemmeno aguzzini che opprimono le ex colonie per tornaconto economico, anzi un maggiore sviluppo economico nel nord Africa sarebbe anche nel loro interesse.

I Paesi che utilizzano il Franco CFA comunque contribuiscono in minima parte al fenomeno migratorio che ci riguarda, quindi non si capisce tutta questa attenzione improvvisa verso l'Africa da politici che di questi problemi non se ne sono mai occupati. Per me è solo polemica spicciola per scaricare le responsabilità su altri, diamo tutta la colpa alla Francia così la buttiamo in caciara.

Anche perché se vogliamo fare la graduatoria delle ex colonie che stanno peggio quelle italiane sono imbattibili, per fortuna sono poche.

Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk

[Presidente]

Riguardo all'olio, se non si è produttori di olio non si può parlare.
I tunisini non hanno le regole (che è giustissimo che ci siano per garantire la qualità del prodotto) che abbiamo noi, le tasse che paghiamo noi ecc.

Da me tutti si producono l'olio da soli e poi lo portano "a glio' montano" come si dice in dialetto, per la spremitura. Sull'olio, ma anche su prodotti come agrumi e altro, andiamo avanti con la sussistenza o acquistandoli da amici e parenti.
La mia famiglia non lo fa più perché l'uliveto era vicino ad una seconda casa che avevamo e che siamo stati costretti a vendere

i suoceri di mia sorella, invece, ancora lo producono.

[Presidente]

...non hai capito...i paesi che aderiscono al CFA lo fanno perche' hanno bisogno di una stabilita' monetaria

Discorso che del resto può valere anche per alcuni stati europei con l'Euro.

[Stefano De C.]

Perché credi che i produttori d'olio conoscano le norme sul commercio internazionale e la situazione tunisina alla perfezione?
Se sul lavoro prendessi sempre per oro colato tutto quello che dicono le associazioni di categoria non si dovrebbe fare mai niente.

Le importazioni agricole della UE sono molto controllate e devono seguire standard precisi, motivo per cui Trump si lamenta tanto. La Spagna è sottoposta alle stesse regole nostre eppure riesce a produrre con costi simili a quelli tunisini, del regime fiscale non ne parliamo che i piccoli produttori hanno mille agevolazioni e comunque evadono tantissimo.

Quello dei produttori è protezionismo di pancia, le importazioni tunisine hanno un impatto minimo sul mercato italiano (questa è una valutazione prettamente economica che spero vorrai lasciare agli economisti e non agli agricoltori), il problema vero è la Spagna che produce grandi quantità di olio di discreta qualità a prezzi bassi.
Vogliamo farci qualche domanda oppure continuiamo a piangerci addosso?

Se fai un prodotto di buona qualità e hai dei canali di vendita adeguati non hai problemi a prescindere dalla piccola quota di mercato a basso costo che possono prendere i tunisini.

Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk

Non sono del tutto d'accordo.
Comunque, anche i nostri esportano olio nei paesi mitteleuropei.
Poi la Spagna ha anche più spazio rispetto a noi ( ha quasi il doppio di suolo e una popolazione di 20 milioni inferiore) e può produrre di più anche per questo.
La manodopera in agricoltura costa cmq tantissimo (il fatto che non si interviene più di tanto contro gli immigrati irregolari in agricoltura è cmq anche dovuto a questo, ma il fenomeno è presente pure in altri paesi)