Siamo sul 16% del PIL tendente al 20% nei prossimi anni grazie alla modifiche geniali introdotte da fenomeni correnti. Lo dicono loro stessi eh...
Ovvio che tale strortura può essere solo risolta progressivamente perchè indubbiamente un taglio secco come dovuto renderebbe la cosa insostenibile.
Se lavora da dipendente (sempre che lo trovi...) direi che a quel punto non ha bisogno del nonno...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La prima è falsa: è la giungla il posto dove ognuno decide per se stesso e basta.
La seconda invece: per carità ognuno ha libertà di opinione e quindi può esprimerla; ma un liberale se sente una stronzata non è che debba trasformarla in una roba degna perchè è liberale. Questa è semplicemente una cosa che non esiste.
(Non mi riferisco a cose che abbia scritto tu qui, a scanso di equivoci)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
È esattamente la domanda che facevo su, e qualcuno come al solito invece di rispondermi si è messo ad indagare sulle mie simpatie politiche, dimenticando che ho più volte ribadito che non sono per l'uscita dall' euro, neanche per sogno, quindi non sono certo un "sovranista", parola che non vuol dire molto.. a livello economico sarebbe una sciagura, mentre su alcune decisioni "politiche ", mi pare che l'Italia sia ancora abbastanza sovrana.
La risposta l'hai scritta tu in questo momento : si toccano tutte le pensioni col retributivo, anche quelle "meno ricche ", diciamo così, ma in maniera progressiva per evitare danni "economici " a chi è titolare di queste pensioni e ovviamente evitare tensioni sociali.
Io chiedevo da che assegni pensionistici partire, da che ammontare..
E' chiaro che se tagli tutte le pensioni per la quota retributiva dalla sera alla mattina danneggi l'economia nazionale. Ma qualcosa si sarebbe dovuto iniziare a fare, perché la riforma Dini, buonissima come impostazione generale,era troppo graduale e arrivò parecchio in ritardo,si sarebbe dovuta fare a fine anni 80'.
Lo vedi che adesso siamo d'accordo? io faccio solo presente che anche la pensione minima sociale, i famosi 6524, 44 annui di assegno, non sono certo col contributivo.. quindi un'operazione graduale è quella da fare.
Del resto la stessa riforma Dini ha previsto dal 1995 al 2009 una frase transitoria, se ben ricordo, e quindi le pensioni col contributivo partono dal 2009.
Comunque abbiamo altri sprechi di stato, ancora tutt'oggi. Non solo le pensioni.
La retorica delle pensioni dei genitori/nonni come ammortizzatore sociale dei giovani la trovo repellente e sostanzialmente infondata, una sorta di trickle down economics geriatrica. Anche perché poi mancano i soldi per le cose che servirebbero davvero ai giovani.
Bisogna trovare il modo per comprimere gradualmente la spesa pensionistica, cosa non semplice visto che chi è in pensione ha fatto delle scelte di risparmio e di lavoro sulla base della normativa esistente quindi cambiare a posteriori i trattamenti pensionistici è complesso. Forse si potrebbe fare un parziale ricalcolo contributivo sulle pensioni più alte tipo la proposta di Boeri. Di sicuro non si dovrebbe espandere ulteriormente la spesa pensionistica come è stato fatto con quota 100.
Il modo migliore comunque sarebbe quello di stimolare la crescita (ci sono tanti modi anche a saldo zero o quasi per i conti pubblici) e limitare l'indicizzazione delle pensioni esistenti come già fatto da questo governo.
Ribadisco che se il rapporto tra pensioni e PIL è cresciuto negli ultimi anni non è stato per una particolare generosità delle norme attuali sulle pensioni ma perché il denominatore non cresce mentre la demografia avanza inesorabile. La spesa pensionistica è rigida, nel breve termine non risponde quasi per niente alle variazioni del PIL reale, quindi la stagnazione economica fa crescere rapidamente il rapporto.
diciamo che forse ammortizzatore sociale possono essere molti risparmi degli italiani, ma non è che essi durino in eterno.
D'accordo con le ultime tre righe scritte da snowaholic
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Trickle down economics geriatrica
Esatto, aldilà della retorica dei diritti acquisiti (roba tipicamente usata per continuare a sostenere privilegi insostenibili), la prima parte è un problema.
Quindi la compressione è tendenzialmente lenta.
Il blocco dell'indicizzazione è già stato tentato, ma se ricordo bene può essere solo una misura a tempo altrimenti diventa addirittura incostituzionale.
Insomma... E' un mare di merda dove non si può fare a meno di nuotare.
Va da sè che ogni cambiamento, specie in ottica futura, deve essere volto alla riduzione di tale capitolo di spesa e non un aumento come il coltello alla gola dei giovani che è quota 100. Poi lamentarsi se scappano all'estero appena possono e lasciano affondare nella melma in cui si è cacciato il loro Paese d'origine...
Roba praticamente sparita dal dibattito pubblico con poche eccezioni.
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