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  1. #26391
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Cosa dicono mercati e spread?
    Cosa vuoi che dicano...
    In presenza comunque dell'ombrello, almeno potenziale, della BCE; girano indiscrezioni (IMHO infondate, almeno nella conclusione) su presunta maggior morbidezza della nuova commissione; viene allontanato dalla stanza dei bottoni un partito in cui sono presenti esponenti di spicco che cianciano di Italexit; l'unica conclusione possibile è un rapido calo di spread.
    Leggendo (tra le indiscrezioni e l'inesistente ) il programma dei "nuovi" (mi vien da ridere a scriverlo...) dubito durerà a lungo perchè aldilà della vaccata sesquipedale dell'uscita dall'Euro i veri nodi non vengono neppure affrontati e, ovvia conseguenza, neppure risolti.
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  2. #26392
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Lo spread è sceso ulteriormente, stamattina.

  3. #26393
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    tutto stà procedendo verso la guerra civile in Uk, e successivo smembramento in 4. La decisione di chiudere il Parlamento per 1 mese e favorire la brexit avrà gravi conseguenze sociali e istituzionali.
    La Scozia già preme per la secessione da tempo, ora sarà peggio ancora.
    A seguire la Francia, del resto la rivolta dei gilet junes, c'è già stata, hanno messo a ferro e fuoco Parigi, ma vi rendete conto cosa GIA' è successo?
    E chi l'avrebbe mai pensato prima?
    Quindi nessun motivo di sorprendersi sul prosieguo. Anche se ora come ora c'è più calma.

    Eh già, nonostante sia l'Italia coi conti più scassati e con un tenore di vita più basso, sarà l'ultima a vedere neppure una guerra civile, ma l'anarchia, tutti contro tutti.
    Del resto non è un Popolo, quindi neppure ci sarà bisogno di una divisione.

  4. #26394
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    A seguire la Francia, del resto la rivolta dei gilet junes, c'è già stata, hanno messo a ferro e fuoco Parigi, ma vi rendete conto cosa GIA' è successo?
    In Francia? Una beata fava, in estrema sintesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    E chi l'avrebbe mai pensato prima?
    Che in Francia ci sia qualcuno che fa casino? Una vera primizia storica.
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  5. #26395
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    eh infatti storicamente non è una primizia, e questo dovrebbe far preoccupare anche di più,la storia può ripetersi; ma alzi la mano chi si sarebbe aspettato Parigi presa d'assalto( e in quale modo!!!) per molti fine settimane di seguito, circa 18 volte, nell'evoluta e moderna Francia. Fosse successo in Italia altro che i fatti del G8 di Genova del 2001, di cui se ne è parlato per 15 anni, se ne parlerebbe per altri 20 di anni. Solo perchè è successa in un'altra nazione sembra cosa ormai passata e come se fosse accaduto una beata fava, ma non si fà giustizia alla verità così.
    Che poi il motivo principale della rivolta è stato il caro carburanti, pensa se in futuro ci saranno, e ci saranno, motivi più gravi, la Francia è una polveriera, una nazione ideologizzata che sbatterà contro una realtà distopica.
    In Italia per il caro carburanti o per l'aumento dell'iva non vedremmo e non abbiamo avuto nel passato recente rivolte sociali perlomeno di quella entità, l'Italia è abituata mentalmente da decenni alle situazioni di crisi. Siamo più pazienti e forti, nella annosa nostra debolezza, che poi è la debolezza del Sud, che appesantisce il Nord.
    Saluti max

  6. #26396
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    inoltre le mobilitazioni in Francia non hanno riguardato solo Parigi ma oltre 200 tra città e cittadine. I morti sono stati più di 15, i feriti 3000, 1000 poliziotti.

    Immaginate in Italia un fatto simile che ha paralizzato i weekend in mezza Francia.

    Ecco l’elenco dei punti richiesti dai gilet gialli al governo pubblicato dall’edizione francese dell’Huffington Post.
    • Eliminazione del crescente fenomeno dei senzatetto con una lotta senza quartiere alla povertà.
    • Più progressività nelle imposte sul reddito, vale a dire più scaglioni.
    • SMIC (il salario minimo francese) a 1.300 euro netti.
    • Promuovere le piccole imprese nei villaggi e nei centri urbani. Fermare la costruzione di grandi aree commerciali intorno alle principali città che uccidono le piccole imprese. Più parcheggi gratuiti nei centri urbani.
    • Ampio piano di isolamento termico delle abitazioni per promuovere interventi ecologici facendo al contempo risparmiare le famiglie.
    • Tasse: che i grandi (MacDonald, Google, Amazon, Carrefour, ecc.) paghino TANTO e i piccoli (artigiani, piccole imprese) poco.
    • Lo stesso sistema di sicurezza sociale per tutti (compresi gli artigiani e le partite IVA). Fine della RSI (piano sociale per i lavoratori indipendenti).
    • Il sistema pensionistico deve rimanere solidale e quindi socializzato. Nessun pensionamento a punti (In Francia è stata introdotta una riforma del sistema pensionistico che prevede il calcolo in base a un sistema di punti. Ogni anno l’importo dei contributi versati in relazione ad uno stipendio o ad un reddito di riferimento viene convertito in punti, a seconda del valore di acquisto unitario del punto applicabile all’esercizio in questione).
    • Fine dell’aumento delle tasse sul carburante.
    • Nessuna pensione inferiore a 1.200 euro.
    • Qualsiasi rappresentante eletto avrà diritto al salario medio. Le spese di trasporto saranno monitorate e rimborsate se giustificate. Diritto al buono per il ristorante e ai chèque-vacances (simili ai ticket usati da noi come retribuzioni.
    • I salari di tutti i francesi, nonché delle pensioni e delle indennità devono essere indicizzati all’inflazione (tipo la nostra vecchia scala mobile).
    • Proteggere l’industria francese: proibire le delocalizzazioni. Proteggere il nostro settore industriale vuol dire proteggere il nostro know-how e il nostro lavoro.
    • Fine del lavoro distaccato. È anormale che una persona che lavora in territorio francese non benefici dello stesso stipendio e degli stessi diritti. Chiunque sia autorizzato a lavorare in territorio francese deve essere alla pari con un cittadino francese e il suo datore di lavoro deve contribuire allo stesso livello di un datore di lavoro francese.
    • Per la sicurezza del lavoro: limitare ulteriormente il numero di contratti a tempo determinato per le grandi aziende. Vogliamo più CDI (contratti a tempo indeterminato).
    • Fine del CICE (Credito d’imposta per la competitività e l’occupazione). Usare questi soldi per il lancio di un’industria automobilistica francese a idrogeno (che è veramente rispettosa dell’ambiente, a differenza della macchina elettrica).
    • Fine della politica di austerità. Smettiamo di rimborsare gli interessi sul debito dichiarati illegittimi e iniziamo a rimborsare il debito senza prendere i soldi dai poveri e dai meno poveri, ma perseguendo gli $80 miliardi di evasione fiscale.
    • Affrontare le cause della migrazione forzata.
    • I richiedenti asilo siano trattati bene. Dobbiamo loro alloggio, sicurezza, cibo e istruzione per i minori. Collaborare con l’ONU affinché i campi di accoglienza siano aperti in molti Paesi del mondo, in attesa dell’esito della domanda di asilo.
    • Che i richiedenti asilo respinti siano rinviati al loro Paese di origine.
    • Che sia implementata una vera politica di integrazione. Vivere in Francia significa diventare francese (corso di francese, corso di storia francese e corso di educazione civica con certificazione alla fine del corso).
    • Salario massimo fissato a 15.000 euro.
    • Creare lavoro per i disoccupati.
    • Aumento dei fondi per i disabili.
    • Limitazione degli affitti. Alloggi in affitto a costi più moderati (soprattutto per studenti e lavoratori precari).
    • Divieto di vendere le proprietà appartenenti alla Francia (dighe, aeroporti, ecc.)
    • Mezzi adeguati concessi al sistema giudiziario, alla polizia, alla gendarmeria e all’esercito. Che gli straordinari delle forze dell’ordine siano pagati o recuperati.
    • Tutto il denaro guadagnato dai pedaggi autostradali sarà utilizzato per la manutenzione di autostrade e strade in Francia e per la sicurezza stradale.
    • Poiché il prezzo del gas e dell’elettricità è aumentato in seguito alle privatizzazioni, vogliamo che siano nuovamente nazionalizzati e che i prezzi scendano in modo significativo.
    • Cessazione immediata della chiusura di piccole linee di trasporto, uffici postali, scuole e degli asili nido.
    • Pensare al benessere dei nostri anziani. Divieto di fare soldi sugli anziani. L’era dell’oro grigio è finita. Inizia l’era del benessere grigio.
    • Massimo 25 studenti per classe dalla scuola materna alla dodicesima classe.
    • Risorse adeguate destinate alla psichiatria.
    • Il referendum popolare deve entrare nella Costituzione. Creare un sito leggibile ed efficace, sotto la supervisione di un organismo di controllo indipendente in cui le persone possano presentare una proposta di legge. Se questo disegno di legge ottiene 700.000 firme, questo disegno di legge dovrà essere discusso, completato e modificato dall’Assemblea Nazionale, che avrà l’obbligo (un anno dopo il giorno in cui sono state ottenute le 700.000 firme) di inviarlo al voto di tutti i francesi.
    • Ritorno a un termine di 7 anni per il Presidente della Repubblica. L’elezione dei deputati a due anni dall’elezione del Presidente della Repubblica ha permesso di inviare un
    • segnale positivo o negativo al Presidente della Repubblica sulla sua politica. Ha aiutato a far sentire la voce della gente.
    • Pensionamento a 60 anni e per tutti coloro che hanno lavorato usando il fisico (muratore o macellaio per esempio) diritto alla pensione a 55 anni.
    • Un bambino di 6 anni non si mantiene solo, continuazione del sistema di aiuto PAJEMPLOI (servizio sociale dedicato all’infanzia attualmente valido fino ai 6 anni di età) fino a quando il bambino ha 10 anni.
    • Promuovere il trasporto di merci su rotaia.
    • Nessuna prelievo alla fonte.
    • Fine delle indennità presidenziali per la vita.
    • Vietare ai commercianti di pagare una tassa quando i loro clienti usano la carta di credito. Tassa sull’olio combustibile marino e sul cherosene.


    Davvero un elenco di punti realistici o che non si escludono a vicenda


  7. #26397
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    eh infatti storicamente non è una primizia, e questo dovrebbe far preoccupare anche di più,la storia può ripetersi; ma alzi la mano chi si sarebbe aspettato Parigi presa d'assalto( e in quale modo!!!)
    Secondo me dovresti dare un'occhiata alla storia recente delle proteste in Francia...

    Del G8 di Genova in Italia se n'è parlato per 15 anni non certo per motivi legati alla protesta, anche nel lato più cruento.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    In Italia per il caro carburanti o per l'aumento dell'iva
    In Italia non protestano i giovani per quota 100, uno dei motivi per cui non abbiamo speranza.
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  8. #26398
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    Eliminazione del crescente fenomeno dei senzatetto con una lotta senza quartiere alla povertà.
    C'era anche "miss Francia" a chiedere la lotta contro la fame nel mondo?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • SMIC (il salario minimo francese) a 1.300 euro netti.


    E io che pensavo che i nostri fossero i peggiori.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Promuovere le piccole imprese nei villaggi e nei centri urbani. [...]


    Sono veramente fatti tutti con lo stesso stampino difettoso...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Ampio piano di isolamento termico delle abitazioni per promuovere interventi ecologici facendo al contempo risparmiare le famiglie.


    A carico di chi? Dello Stato? Che dovrebbe isolare a sue spese l'isolamento di abitazioni private? Saran contenti quelli che non possiedono immobili...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Tasse: che i grandi (MacDonald, Google, Amazon, Carrefour, ecc.) paghino TANTO e i piccoli (artigiani, piccole imprese) poco.


    LOL!
    Echissenefrega se l'evidenza empirica dimostra che i grandi evadono (necessariamente) meno.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Lo stesso sistema di sicurezza sociale per tutti (compresi gli artigiani e le partite IVA).


    Ovvero? Ferie pagate dallo Stato?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Fine dell’aumento delle tasse sul carburante.


    Giusto! Come da noi hanno tolto le accise!
    Fermo restando che qualsiasi riduzione in termini reali del prelievo fiscale è sempre benvenuta vien da chiedersi con cosa si pagano i vari piani di investimento o di welfare...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio


    • Nessuna pensione inferiore a 1.200 euro.


    Così chi ha evaso contributi per una vita ringrazia e saran felici coloro che li hanno versati di dover pagare anche per gli altri...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Qualsiasi rappresentante eletto avrà diritto al salario medio. Le spese di trasporto saranno monitorate e rimborsate se giustificate.


    Ma ROTFL! Addirittura il salario medio!
    Anche qui saran contenti quelli che devono pagare per loro...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • I salari di tutti i francesi, nonché delle pensioni e delle indennità devono essere indicizzati all’inflazione (tipo la nostra vecchia scala mobile).


    Così che l'inflazione viene spinta più in alto dall'aumento della domanda e il salario in termini reali non cambia.
    Una novità assoluta anche questa...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Proteggere l’industria francese: proibire le delocalizzazioni.


    Piccoli Trump (o Di Maio a seconda...) crescono.
    Il fatto che proibire le delocalizzazioni possa voler dire chiudere e basta è un dettaglio... Alla faccia del proteggere il nostro lavoro...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Per la sicurezza del lavoro: limitare ulteriormente il numero di contratti a tempo determinato per le grandi aziende. Vogliamo più CDI (contratti a tempo indeterminato).


    Eh beh... Vedo che anche qui l'idea di proteggere il lavoratore conta meno della protezione del posto. Che si vede che gran benefici in termini occupazionali porta da noi... Ridurre la flessibilità aiuta ulteriomente.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Fine del CICE (Credito d’imposta per la competitività e l’occupazione). Usare questi soldi per il lancio di un’industria automobilistica francese a idrogeno (che è veramente rispettosa dell’ambiente, a differenza della macchina elettrica).


    ROTFL carpiato!
    Perchè l'idrogeno, al contrario delle batterie, si trova in natura...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Fine della politica di austerità.


    ROTFL doppio carpiato, specie detto in uno degli stati che ha sforato più volte a suo tempo il tetto del 3% e che fatica oltremodo a rientrare nel MTO.
    L'ho detto che li fanno tutti con lo stesso stampino bacato... Non mi sorprende abbiano tentato un'alleanza trans-nazionale.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Salario massimo fissato a 15.000 euro.


    Per proteggere il nostro lavoro top nelle grandi imprese?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Creare lavoro per i disoccupati.


    E niente fame nel mondo e niente inquinamento e tutti alti e biondi.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Limitazione degli affitti. Alloggi in affitto a costi più moderati (soprattutto per studenti e lavoratori precari).


    E vai verso un regime di prezzi controllati. Lenin sarebbe fiero.

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Divieto di vendere le proprietà appartenenti alla Francia (dighe, aeroporti, ecc.)


    Giusto. Io statalizzerei ciò che invece opera in regime di libero mercato. E rendiamo fiero anche Stalin...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Poiché il prezzo del gas e dell’elettricità è aumentato in seguito alle privatizzazioni, vogliamo che siano nuovamente nazionalizzati e che i prezzi scendano in modo significativo.


    E io che pensavo fosse una battuta...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Cessazione immediata della chiusura di piccole linee di trasporto, uffici postali, scuole e degli asili nido.


    Esatto: rimaniamo inefficienti e finanziamo il tutto con la riduzione delle tasse...

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Pensare al benessere dei nostri anziani. Divieto di fare soldi sugli anziani.


    Quei kattifi fondi speculativi che scommettono sulla terza età...


    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio

    • Risorse adeguate destinate alla psichiatria.


    Considerato quel che ho letto fin qui questa è decisamente la priorità assoluta.
    E adesso mi posso anche fermare...
    Ultima modifica di FunMBnel; 30/08/2019 alle 08:51
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  9. #26399
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Se ti riferisci alle rivolte del '68 sono durate 2 mesi e non furono così violente, furono più proteste e manifestazioni di piazza, per strada, rivendicazione di diritti sociali, qualità del lavoro, aumenti salariali. Nelle banlieu parigine del 2005 invece sono durate 3 settimane contro 5 mesi ( sebbene solo nei weekend) della rivolta dei gilet gialli, che ha interessato più città e ha causato più morti di allora. Inoltre Parigi in quell'occasione fu interessata solo nelle periferie dalle rivolte e distruzioni, in questa occasione invece è stato il centro di Parigi ad essere interessato. Immaginarsi Roma trattata in quel modo, assurdo da concepire.

    La violenza è in crescendo, c'è poco da fare, questo si può dire. E' proprio la società francese che è sempre più arrabbiata e frustrata. Il globalismo, il commercio mondiale e il capitalismo finanziario, la stessa UE, stà disattendendo i loro desideri e aspettative di equità e uguaglianza.

    Riguardo i fatti di Genova è vero che se ne è discusso più per il pestaggio delle fdo nella scuola Diaz, che per la protesta in sè dei no global, però i numeri dicono che è stato un fatto meno cruento rispetto al movimento dei gilet junes, seppure allucinante perchè compiuto dalle fdo. Furono fermati 93 attivisti e furono portati in ospedale 61 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma. Fu ucciso Carlo Giuliani da un carabiniere, ma per legittima difesa.
    Mentre ho già sintetizzato precedentemente gli effetti della rivolta dei gilet junes

  10. #26400
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    La violenza è in crescendo, c'è poco da fare, questo si può dire.
    Si può dire quando vedrò una statistica pluriennale che mostri un trend crescente...
    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    Il globalismo, il commercio mondiale e il capitalismo finanziario, la stessa UE, stà disattendendo i loro desideri e aspettative di equità e uguaglianza.
    Sì sì, e la fame nel mondo.

    Non si scopre certo oggi e neppure ieri che la globalizzazione ha avuto un impatto positivo, per la maggioranza, e negativo, per pochi.
    Non sta bene essere nella parte che raccoglie gli effetti negativi? Alzare le chiappe e spostarsi dove ci sono quelli positivi.
    Se la soluzione è piantare casini e spaccar vetrine sugli champs elysées per una serie di weekend sperando che la storia si fermi vorrà dire che l'economia ripartirà costruendo carceri...

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