Guarda... Toglierei direttamente "l'anche" dalla prima frase.
L'amara realtà è che l'ultimo progetto, fosse anche stato sbagliato come certi... certi... vabbè ci siamo capiti , dicono è stato quello di entrata nell'Euro: ci si è dati un obiettivo e si è agito per ottenerlo.
Prima di questo probabilmente c'è stato il periodo della ricostruzione post-bellica e la relativa "sfida" al mondo.
Poi?
Poi il galleggiare in balia degli eventi che negli ultimi anni, alla faccia di certi "rottamatori", ha raggiunto livelli autenticamente imbarazzanti.
Il risultato è che "là fuori" qualcuno ci prova, magari sbaglia, ma ci prova. E provandoci arriva la volta che ci si riesce e così si salgono le scale.
Qui pare si sia diffusa la mentalità che galleggiando la si sfanga. No... Galleggiando, e mi pregio di ricordare cosa solitamente galleggia..., si fa la fine della rana nella pentola: non si sente l'acqua che ti cuoce molto a lungo, poi crepi.
Ahimè non vedo inverstioni di tendenza, nemmeno in un momento come questo, dove una crisi globale dovuta alla pandemia darebbe la migliore delle scuse possibili per rimettersi in carreggiata, che ovviamente vuol dire sacrifici, ma ci sarebbe il capro espiatorio ideale a cui dare la colpa.
E invece nulla... Straccionismo eletto a ragion di vita come mostrano tutte le squallide pantomime su ESM, recovery fund (il "jackpot"... No dico... Un ministro della repubblica che lo definisce "jackpot"... Roba da vergognarsi è poco...).
Come non essere ottimisti......................
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ecco, a proposito di "tanto paga l'Olanda" ( Fabio, c'hai fatto morì...!).
Questa me l'ero persa...
Il Nord Europa a lavoro per pagare le vacanze al Sud Europa...
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
l'avevo vista al tg qualche giorno fà.
Massimo, ho messo "anche" perché, oltre alla gestione scellerata della nostra economia fatta da una classe politica veramente imbarazzante da destra a sinistra, nessuno escluso (e già questo basta a condannarci al declino), riusciamo anche a non avere una idea di cosa dobbiamo fare domani
almeno avessimo uno straccio di idea, niente, nessuna visione
sembriamo come paralizzati, oppure non sanno nemmeno loro come si governa e cosa significa portare avanti una nazione
la seconda ipotesi mi sembra più congruente con la cruda realtà
perciò ho postato l'articolo
come hai scritto tu, galleggiamo,
calciamo avanti il barattolo
tu sai che ho sempre criticato anche le altre nazioni (quando fanno le cazzate bisogna dirle, chiunque esso sia)
in primo luogo la Francia che, dietro l'apparenza di grandezza napoleonica, mostra una serie di crepe mica da ridere con una classe politica mediocre
però danno sempre l'impressione di essere iper-attivi e danno più fiducia di noi che siamo dei morti di sonno
in 50 e passa anni rimango inorridito di noi stessi
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La Francia ha molti problemi ma ha dei vantaggi rispetto a noi: debito pubblico meno mastodontico, sistema-Paese più omogeneo(anche se troppo,troppo parigicentrico) ed efficiente, con una Pubblica Amministrazione migliore, maggior peso geopolitico grazie all'asse con la Germania,al fatto che è una potenza nucleare e che sanno fare sistema meglio ed alla loro caratteristica di riuscire(almeno finora) a tenere lontani dalle leve del potere nazionale i partiti populisti,che sono molto forti anche là ma sono frenati dai fronti repubblicani e di sistema,inconcepibili nella più frammentata Italia.
Per il resto,hanno le loro debolezze,anche pesanti e preoccupanti ma le nascondono meglio, come una donna in sovrappeso che col vestito giusto sembra solo prosperosa(ti piace questa metafora da maschiaccio, @Sneg ?).
Comunque l'ultima gag dello straccionismo nostrano è quella del "bridge loan": visto che il recovery fund arriva l'anno prossimo (questi credono ancora che nonostante ci sia una quota di grants questa sia senza alcuna condizione, ma fa nulla) allora chiediamo l'ESM, ci facciamo quel che ci pare e poi restituiamo quando arrivano i soldi del recovery fund...
Chissà se è solo una recita o son davvero convinti che tutti gli altri in EU abbiano il nostro stesso livello di cialtronaggine...
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Che poi il paradosso è che, da un punto di vista lavorativo, non è affatto così
Ti posso assicurare che, avendo per lavoro contatto diretto con fornitori europei, in Lombardia ad esempio nonostante la gravissima situazione rispetto ad altre aree non appena la situazione si è giusto un pò sistemata le aziende han ripreso a pedalare a mille come prima. No problema, tu dammi lavoro, al resto ci penso io.
In Francia una grossa multinazionale con cui lavoro mica tanto bene. La sede italiana ( lombarda) è incacchiata perchè paiono troppo prudenti nella ripartenza, piuttosto lenti..
Ho poi due fornitori spagnoli (grosse aziende anche queste). Che dire, non pervenuti. Ferma la produzione, ritardi immani, i corrieri spagnoli perdono la merce in giro per l'Europa. Un disastro.
Quindi c'è una enorme discrasia fra mondo lavorativo e mondo politico in Italia.
Tante aziende italiane, per come lavorano e si muovono districandosi in una burocrazia pazzesca ed insostenibile, sarebbero da monumento alla tenacia.
Il mondo politico (in generale) invece è ormai una barzelletta in tutto il mondo
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