Ti faccio un esempio per evidenziare che quella contraddizione in realtà non c'è.
Allora l'esempio è questo: se un ragazzo timido e goffo viene bullizzato a scuola, la colpa è sua oppure dei compagni spietati e crudeli?
Ovviamente la colpa è suddivisa.
Morale:
in un mondo di parenti serpenti ( i nostri partners europei) se noi siamo timidi, (poco assertivi) e goffi ( mal organizzati) in Europa emergeranno altri Paesi al nostro posto ( e nemmeno possiamo prendere che ci vengano in soccorso, perché in via prioritaria penseranno ai loro affari e non ai nostri).
Un esempio da tenere sott'occhio:Stellantis, monitoriamo la situazione e ritroviamoci tra 5-10 anni a vedere come sarà andata questa "fusione" ( vendita) con i francesi così sciovinisti ...
La Cina?
La Cina fa gli affari suoi: ha un sistema capital-comunista-dittatoriale ( e quindi non liberale) che tiene bassa la sua moneta ed il costo della manodopera per invadere i mercati ( buon per lei): allo stesso tempo, noi attirati dalla convenienza dei prodotti cinesi abbiamo piano piano chiuso le nostre fabbriche.
Che me ne faccio di un tv 55" a 350 euro se poi ho le zone industriali dismesse?
Non possiamo pretendere di avere "la botte piena e la moglie ubriaca" (i prezzi sottocosto sugli scaffali dei negozi e le nostre fabbriche a pieno regime).
Dobbiamo metterci in testa che a via di delegare interi sistemi produttivi ai paesi a basso costo di manodopera, noi europei ed italiani in particolare, desertificheremo la nostra produzione industriale e quando finiranno i nostri risparmi saremo terzo mondo.
I dazi servono proprio a calmierare eccessivi squilibri dei costi di produzione.
Essere timidi e goffi non è una colpa, ci si nasce.
Essere dei bulli invece non è solo colpa è pure dolo, quindi in questo caso non c'è proprio nulla da suddividere: il torto marcio sta dalla parte dei bulli a meno di non voler rivalutare "ha la minigonna quindi se l'è cercata...".
L'esempio invece stavolta è azzeccato: come mai si è arrivati alla fusione? E se (non ho letto nulla della vicenda) in CdA contano più "i francesi" degli "italiani" il motivo quale sarà? Il motivo è l'essere timido e goffo o è perchè "i francesi" mettevano sul piatto qualcosa di più quindi si son presi la fetta di torta più grossa?
Il punto, e riutilizzo l'esempio iniziale in altra forma, è che se sei un Paese in stagnazione secolare con un debito senza pari in occidente (e con un solo pari pure in oriente) allora sei necessariamente timido e goffo; quindi o sei particolarmente abile a limitare i danni o se pensi di usare il proverbiale "l'attacco è la miglior difesa" provando a fare il bullo l'unica cosa che susciti son grasse risate.
Ricordarselo bene quando la BCE smetterà di comprare titoli...
La Cina è entrata nel WTO nel 2001 (anno in cui chi non ha ancora capito nulla parla di Euro...).
I negoziati son durati 15 anni.
Direi che di tempo per capire ce ne sarebbe stato.
Adesso anche basta.
E, Dio grazie, per fortuna che il consumatore può comprarsi una TV a prezzi che si sarebbe sognato 20 anni fa.
Perchè l'alternativa non erano le fabbriche aperte, ma le fabbriche chiuse e manco il TV da 350 Euro...
Se la sedicente classe dirigente non ha capito che non poteva far concorrenza alla Cina (e agli altri come la Cina, solo più piccoli) sul fronte delle produzioni a basso valore aggiunto e, ovviamente, sul costo del lavoro dopo 15+20 anni direi che sarebbe ora di fare un test del QI o uno veramente approfondito sulla qualità dell'aria o dell'acqua...
E a proposito di fabbriche, in tutto l'occidente, Italia compresa, la "fabbriche" sono roba minoritaria. Abbiamo l'economia fatta per 2/3 dal terziario. Sarebbe ora di capire pure questo...
Oppure la concentriamo sull'alto valore aggiunto. Come guarda caso è stata capace di fare (finora) la Germania, oppure la stessa Svizzera (giusto per citare 2 economie di dimensioni molto diverse).
E funzionano alla grande eh: basta vedere com'è andata la bilancia commerciale USA-Cina dopo la genialata dell'introduzione dei dazi... (c'è un post qualche pagina addietro che cita un articolo del Sole).
Quello che evidentemente non si riesce a capire è che i dazi non sono uno strumento in mano solo ad uno dei 2 competitor in campo, ma ce li hanno tutti. Motivo per cui le guerre commerciali finiscono sempre con un solo perdente: il consumatore; e di conseguenza l'intero sistema economico; quindi il consumatore, in un circolo vizioso di durata non preventivabile.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Vedo che oggi siamo partiti con lo spread sul decennale in salita del 7%.
Chissà se sono solo le classiche prese di beneficio.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il problema è emigrare verso dove? Ora poi...?!?
Chi doveva emigrare l'ha già fatto tempo fa, ora direi che è tardi e anche molto complicato. Chi sta qui ormai subirà tutte le conseguenze del caso.
La Svizzera sarebbe una meta più che ambita, soprattutto per la grande democrazia che dimostra di avere. Prossimamente avrà un fondamentale referendum popolare dove si dovrà decidere se togliere il controllo al governo sulla possibilità di limitare le libertà personali con i lockdown e strumenti simili. Noi insieme alla Grecia la democrazia e lo stato di diritto l'abbiamo ideata e realizzata e poi esportata per il mondo, ma ora l'abbiamo brutalizzata e vessata dalla montagna di schifezze italiche. Probabilmente questo virus cambierà la percezione che abbiamo dello stato, o forse è già successo. Alcuni ameranno la nuova idea di stato, altri la rigetteranno e potranno solo che emigrare o rimanerci obtorto collo.
Ultima modifica di marco85; 22/01/2021 alle 11:26
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Su tutta la linea non hai colto il mio pensiero:
facciamo un esempio a caso: Cina-Usa, la politica a muso duro contro l'invadenza dei prodotti cinesi, ed in generale verso gli squilibri dei dati import export con Cina ed Unione europea ha portato la disoccupazione USA a livelli mai visti prima così bassi ( prima del covid ovviamente).
Altro esempio: l'Italia manifatturiera non può puntare solo sulle eccellenze, che ci sono ma non possono sostituire il 25% del nostro potere manifatturiero perso negli ultimi anni: fatti un giro nelle basse Marche e nell'alto Abruzzo, ove ci sono interi distretti industriali saltati ( molto prima del covid).
Altro esempio: non si tratta di fare i presuntuosi in Europa, ma, dopo aver messo ordine a casa nostra farci rispettare
Gli altri ci mettono i semafori rossi alle nostre eccellenze alimentari e noi dobbiamo subire ?
Ma guarda che sfondi una porta aperta: il covid ha solo accelerato un declino iniziato nei primi anni 2000 e poi accelerato paurosamente dal 2008 in avanti. Il problema è che questo virus ha azzerato i settori che ci tenevano ancora a galla, nonostante tutto: turismo, made in Italy ed eccellenze varie. Quando poi partecipiamo ad una "unione" che invece di aiutare mette il parmigiano o la pasta tra gli alimenti col bollino rosso e lascia schifezze tipo würstel o robe del genere come alimenti salutari, allora è chiaro il meccanismo. Una "unione" che permette di vendere anche negli stati europei il parmesan canadese o le famose mozzarelle tedesche...
Sono d'accordo che il topic sia superato: un "si salvi chi può" è molto più attinente alla realtà attuale.
Ultima modifica di marco85; 22/01/2021 alle 13:04
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
What?
L'unica cosa che ha portato la politica a muso duro è un peggioramento della bilancia commerciale USA-Cina ovvero l'esatto contrario di quello che si era prefissata.
La disoccupazione ecc. ecc. sono frutto di un ricordo smodato al deficit pubblico, pagato ovviamente con l'aumento del debito.
E sai con quale risultato: la stessa identica crescita economica, anzi pure un filo peggio, dei 4 anni precedenti.
Qui l'argomento è affrontato con i numeri.
Massimo Fontana - Oggi un lungo discorso, che parte da una... | Facebook
L'Italia manifatturiera (che vuol dire probabilmente meno di 1/5 del PIL) non solo deve puntare sulle eccellenze, ma deve fare l'impossibile per allargarle o crearne di nuove.
Altrimenti aumenterà la desertificazione perchè Cina, Vietnam e domani magari qualche Paese africano costeranno sempre meno.
E anche questo non è difficile da capire: se vuoi far concorrenza alla "Cina" sulle "cazzate" devi costare come un cinese che fa "cazzate" e quindi avere un tenore di vita da cinese che fa "cazzate". E anche qui è matematica.
Certo, bastasse dirlo. Il problema è che il rispetto va conquistato sul campo. E difficilmente lo si ottiene facendo i piagnoni o atteggiandosi a padroni del vapore presentandosi dove conta con le pezze al culo.
"Gli altri" in questo caso sono gli amati americani eh.
A cui abbiamo risposto con dazi su loro prodotti.
Con ottimi risultati anche qui...
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Il primo vale circa il 7% del PIL, le eccellenze se erano tali lo sono ancora, il made in Italy invece cosa sarebbe esattamente?
E soprattutto quanto valgono tutte assieme in termini di PIL?
Giusto per chiarire gli ordini di grandezza eh...
Chissà se fa più danno il bollino rosso o i cialtroni che si oppongono a trattati di commercio internazionale che consentirebbero di aprire nuovi mercati...
Ma certo... Mettiamo ancora più limiti. Anzi... Vietiamo direttamente, così i canadesi di turno faranno altrettanto e gli attori coinvolti chiuderanno direttamente.
Se le ricette fossero le tue avrebbe esaurito lo scopo da un pezzo...
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