Materie prime, energia: emergono i costi veri della transizione ecologica - ilSole24ORE
Non che dal Sole mi attenda ragionamenti troppo diversi, ma questo spezzone è molto interessante:
Semplificando, stiamo stimando i costi di una transizione energetica senza tenere a mente che l’energia è alla base dell’economia: se cambia il costo dell’energia, a cascata, cambiano i costi di produzione di tutti i beni. E dato che stiamo progettando un sistema energetico alimentato da dispositivi tecnologici e non da materie prime, ogni volta che aumentano i costi di produzione di pale e pannelli, aumenta implicitamente anche il costo dell’energia che genereranno. Insomma, un altro circolo vizioso che mette apertamente in discussione la sostenibilità economica della transizione verso le energie rinnovabili.
È che la transizione energetica non può prescindere dal nucleare, se non hai una base capace di produrre costantemente 24/24, in estate come in inverno non mandi avanti un paese con il fotovoltaico che c'è solo di giorno e l'inverno molto meno che l'estate. Il vento già è più costante
A riguardo...
Bollette da capogiro; per elettricita e gas stangata da 18 milioni
Aumenti da capogiro per le bollette, che per i Vicentini si traducono in un conto di quasi 20 milioni di euro. Tra luglio e settembre sono previsti incrementi del 9,9% per l’elettricità e del 15,3 per il gas per famiglia tipo con contratto di tutela. Le ragioni le sintetizza direttamente Area, l’autorità di regolazione per energia reti e ambienti, indicandole «nel forte aumento delle quotazioni delle materie prime e nella crescita dei prezzi dei permessi di emissione di Co2». Considerando i consumi di un nucleo familiare tipo, per l'energia elettrica la stima è di un aumento annuo di spesa di 62,4 euro, mentre, nonostante l'incremento del trimestre in corso, su base annuale il gas mostra una lieve flessione, pari a un risparmio di 13 euro. Resta comunque un saldo sfavorevole per le famiglie di circa 50 euro che, considerando il bacino provinciale di circa 360 mila nuclei, si traduce in una stangata collettiva di 18 milioni di euro. Stime, più che calcoli matematici, dal momento che sulle spese di ogni nucleo incidono componenti, abitudini, consumi specifici, ma che permettono comunque di scattare una fotografia degli sforzi richiesti agli utenti in una fase già dura.
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E prima la si capisce meglio è. Tenendo presente che alcuni hanno accumulato un ritardo locale di decenni (come noi; ritardo non tecnologico visto che abbiamo aziende che partecipano a progetti in giro per il mondo...) e altri ci hanno copiato...
En passant, il vento è più costante dove è costante : in un luogo ad altissima richiesta energetica come per esempio la pianura padana è praticamente una fonte inesistente...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io vorrei sapere quanti ne hanno trovati fin'ora...
E chissà quanti altri ce ne sono...
Gdf Genova scopre 1.500 'furbetti' del reddito cittadinanza - Liguria - ANSA.it
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Ogni tanto torna il titolo de “chi ha fatto chiudere la discussione sulle borse che gli spacco la faccia” e io muoio
Si vis pacem, para bellum.
Il fotovoltaico è verissimo che di notte il pannello non produce (a meno che in futuro non inventeranno i pannelli che andranno anche a luce lunare), però l'energia prodotta in più viene accumulata.
Certro, quando sarà disponibile la fusione nucleare, questa spazzerà via tutti i problemi
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