certo. Ma se artigianale, nel campo dei prodotti tipici,per il cliente è anche un altro aspetto della qualità...credo che a quel punto diventi anche importante. E credo che un consorzio di produttori che producono in maniera artigianale, seguendo l'es. di Racebo...potrebbe essere più che fattibile...
Vedi... Tu sei sfortunato che io non capisco mai quello che scrivi... Ma visto che invece tu sembri capire sempre al volo quello che scrivo io ti dispiace, dopo aver inventato le richieste di infrazione per gli altri, mostrare dove avrei scritto che l'artigianato NON possa creare occupazione?
Visto che sono appena stati riportati anche dati che dicono il contrario....................
Se una multinazionale fa lavorare più persone e genera più PIL di 100 artigiani frega nulla degli artigiani e W la multinazionale e di sicuro non piangerò il giorno in cui i 100 artigiani cambieranno mestiere.
Viceversa W i 100 artigiani e la multinazionale che trovi altri modi per sfondare. Semplicissimo. Chissà se è chiaro... Par che salvare un artigiano corrisponda a preservare la biodiversità.![]()
Ultima modifica di FunMBnel; 20/04/2013 alle 14:02
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Correva l'anno 1996 quando nell'ambito di un progetto europeo sviluppammo una prototipo SW per la pianificazione della produzione di reti di imprese.
Ci siamo arrivati a rendere il concetto di rete di imprese qualcosa di reale nel 2010. Speravo meglio, ma pensavo peggio.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
...ed un po', in un certo senso, è così invece. Non è possibile pensare solo a quanti schei generino una o l'altra modalità di produzione, è necessario salvaguardare le nostre specificità, non so in che modo ma va fatto. Non possiamo diventare "terra di conquista" di Kraft, Findus e Nestlè, mandando al macero tutto il nostro "piccolo e bello", solo perchè portano più soldi. Speravo che l'idea secondo cui la "crescita" di una nazione è basata solo sull'incremento della ricchezza fosse superata, e invece...
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Lui parlava anche di qualita', non solo di ricchezzail suo discorso era: se la qualita' å uguale o meglio, se genera altrettanti posti di lavoro e genera piu' ricchezza, perche' bisogna per forza spingere l'artigiano, se non fosse per un valore prettamente nostalgico?
Comunque mi pare di sentir parlare di quello che e' successo in Norvegia :D qui l'artigianato e' sparito da tempo (per sparito intendo proprio nuclearizzato) - non a caso tutto, cibo in primis, fa parte di una catena. Non troverai mai il norcino, il fruttivendolo, il formaggiaro, il fioraio... tutto sparito in favore di coop, spar, interflora e altre multinazionali che si occupano di streamlinizzare tutta la produzione locale.
Conosco anche il mercato italiano e credimi quando ti dico che qualunque cosa succeda, sarete ancora EONI avanti ai paesi scandinavi in termini di frazionamento e di valorizzazione dei prodotti locali - non a caso qui å un bombardamento continuo di prodotti italiani. Sapevate che aprile e' il "mese italiano" nella catena di supermercati piu' grande di norvegia? Ci sono bandiere italiane ovunque :D e in TV tra pubblicita' di pizze, frutta, auto e formaggi pare di guardare la RAI...
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Eh sì. Sono io che cerco la polemica non chi cambia volutamente il significato di un messaggio, scritto peraltro, cercando di attribuirmelo.
Come dimostra la sottolineatura ad hoc, come fosse un'affermazione assoluta e non contestualizzata.
W l'onestà intellettuale oggi eh?![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Certo che è chiaro: è assolutamente FALSO che sia uno dei pochi settori in grado di creare occupazione in Italia.
E per un motivo triviale: l'Italia non è su Marte e non è abitata da marziani (anche se a volte...).
I Paesi dove solo le produzioni di nicchia o artigianali sono in grado di creare occupazione sono quelli rimasti all'epoca antecedente la rivoluzione industriale...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io so in che modo non va fatto: iniettando soldi quindi alterando il mercato o alzando barriere che sarebbero la nostra tomba perchè, ribadisco ancora una volta, siamo un Paese esportatore.
Sarebbe stato sufficiente che quando era il momento avessimo delle nostre Kraft, Findus e Nestlé.
Comunque va detto che la Barilla, per esempio, a me non fa schifo, non so a te.
La cosa bella è che la mia affermazione secondo cui "non si vive solo di piccolo e bello, perchè di solo piccolo e bello si muore" è diventata "i piccoli e belli devono crepare".
Non so io qui a far "guerre di religione"; ribadisco: solo piccoli e belli si crepa, ma finchè ce la fanno con le loro gambe secondo le regole comuni a tutti ben vengano.
Così per curiosità, ma l'alternativa quale sarebbe? La famosa decrescita felice? Io devo ancora capire come faccia ad essere felice una decrescita, ad esclusione di quelli che non decrescono, ovviamente. La "ricchezza" che conta per essere "felici" è quella individuale; e visto che la ricchezza individuale banalmente è una divisione tra la ricchezza prodotta e il numero di persone io non capisco come meno ricchezza complessiva possa risolvere l'equazione. E questa non è filosofia, ma "triste" realtà.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri