Ci sono un po' di riferimenti vietati, ma secondo me è un quadro abbastanza chiaro.
Imu e lavoro ai giovani, propaganda o autoinganno? | Phastidio.net
@Lorenzo: non è una regola divina il fatto che il quanto raccolto dall'IRAP vada a coprire la sanità regionale. Se si rimodula l'IRAP quelle risorse le puoi trovare da qualche parte e il buco lo gestisci da lì se è un problema dare un sito definito al buco.
L'idea di "pagare su un costo" è una roba che non si può sentire...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A parte l'IMU sulla prima casa, il resto sono manovre comunque anti-cicliche e che per lo meno un senso ce l'avrebbero. Non sarebbero regressive e vanno a contrastare il fenomeno recessivo (l'ultima, che tu hai esasperato, sarebbe comunque una manovra di abbassamento della tassazione sul lavoro) .Se si trovano le risorse necessarie di copertura però perchè il problema, gira che ti rigira, sempre lui è
Le risorse si potrebbero iniziare a trovare per esempio smobilizzando alcune aziende a forte partecipazione pubblica ma di scarsissima (esagero) utilità sociale: Finmeccanica, ENAV, Poste Italiane giusto per citare alcuni esempi. Lo Stato italiano è pieno di aziende a partecipazione totalmente pubblica che molti, scommetto, manco conoscono e che la proprietà pubblica di esse non da alcun beneficio alla collettività.
Ho la lista completa sul libro di economia pubblica di tali aziende, ne ho contate almeno una decina di cui manco sapevo dell'esistenza. Una delle priorità su cui iniziare a tagliare, oltre ovviamente al welfare eccessivamente garantista e alle spese della pubblica amministrazione, è sicuramente quella (anche se nessuno, tolto Michele Boldrin e alcuni altri, osa mai parlarne).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
All'estero le cose vanno tanto diversamente?
Fede in quale maniera credi di incentivare la gente ad'interessarsi ai fatti di politica economica senza cadere nel classico populismo? I media in generale non garantiscono obbiettività, quotidiani economici potrebbero essere una soluzione ma la questione è sempre la stessa alla gente di leggersi il "sole 24 ore" non interessa...
Il timore è proprio questo, scusa se lo ripeto più volte ma credo che il nodo sta tutto lì
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Non è una regola divina, certo (anche in virtù del fatto che finanzia in media il 30% della spesa sanitaria annua), però non dimentichiamoci che il decreto Visco che l'ha istituita nel 1997 prevede che il 90% del gettito ottenuto sia attribuito alle regioni con lo scopo di finanziare il Fondo Sanitario Nazionale ... l'intenzione del legislatore fu quella di istituire un preciso "contributo" a copertura di una precisa spesa. Negli intenti l'irap non nasce come imposta per la copertura di servizi finanziabili attraverso la fiscalità generale, pertanto una sua riduzione comporta più problemi rispetto ad una riduzione dell'irpef.
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Ho capito.
Ma una tassa che finanzi "la sanità regionale" la puoi:
1. inventare quando ti pare (come dimostra l'IRAP un cui scopo era fare ordine in una selva di tributi)
2. quando la inventi puoi anche evitare di tassare i costi o peggio gli investimenti.
Se con uno scopo nobile, quello del legislatore, si partorisce una minchiata operativa non è che dobbiam tenercela vita natural durante perchè le intenzioni erano buone.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
L'IRAP peraltro è proprio abominevole a livello di ideazione, un nonsense completo. Una cosa è avere una tassa sensata seppur troppo alta (es. IRPEF), una cosa è avere un abominio simile...
Guardate che sull'IRAP sono d'accordissimo con voi ma purtroppo data la natura dell'imposta e l'incapacità cronica della nostra classe politica di mettere mano alle cose che contano temo che quell'imposta ce la terremo così com'é ancora a lungo ...
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
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