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  1. #9521
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ci sono un po' di riferimenti vietati, ma secondo me è un quadro abbastanza chiaro.

    Imu e lavoro ai giovani, propaganda o autoinganno? | Phastidio.net

    @Lorenzo: non è una regola divina il fatto che il quanto raccolto dall'IRAP vada a coprire la sanità regionale. Se si rimodula l'IRAP quelle risorse le puoi trovare da qualche parte e il buco lo gestisci da lì se è un problema dare un sito definito al buco.
    L'idea di "pagare su un costo" è una roba che non si può sentire...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  2. #9522
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Su questo aspetto non credo che altri popoli siano poi tanto diversi. L'italiano tende spesso a sottovalutarsi nel confronto con gli altri. Non credo che le popolazioni dell'est europa che hanno aderito all'euro siano maggiormente consapevoli di noi italiani in fatto di economia o di qualsiasi altra materia ... non credo che i greci fossero così interessati alle proprie questioni politiche interne prima che scoppiasse lo scandalo dei bilanci pubblici truccati ... non credo che il montare dei movimenti euroscettici tedeschi siano poi così differenti da quelli italiani ...
    Vero. Soprattutto se il confronto è con gli esempi che hai citato.
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  3. #9523
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Quando le premesse sono "un bilancio che sta in piedi a fatica" e a fronte di tali premesse si sentono, una in fila all'altra:
    1. via l'IMU sulla prima casa
    1.1 e già che ci siamo anche dai terreni agricoli, i capannoni e perchè no i negozi
    2. niente aumento dell'IVA
    3. detassazione totale, possibilmente a vita, anzi per 2 generazioni , per chi assume giovani (ma in fondo perchè limitarsi, da domani anche i meno giovani)

    con un ciclo economico persistentemente negativo ho come la vaga impressione che qualcuna sia destinata a saltare. Ovviamente la mia speranza è che saltino per prime quelle il cui impatto sul ciclo sia negativo; che so... Togliamo pure l'IMU e aumentiamo l'IVA così quando tra 6 mesi invece di una contrazione dell'1.5% del PIL avremo un consuntivo in calde del 2.5% potremo sempre dar la colpa all'Euro...
    A parte l'IMU sulla prima casa, il resto sono manovre comunque anti-cicliche e che per lo meno un senso ce l'avrebbero. Non sarebbero regressive e vanno a contrastare il fenomeno recessivo (l'ultima, che tu hai esasperato, sarebbe comunque una manovra di abbassamento della tassazione sul lavoro) .Se si trovano le risorse necessarie di copertura però perchè il problema, gira che ti rigira, sempre lui è

    Le risorse si potrebbero iniziare a trovare per esempio smobilizzando alcune aziende a forte partecipazione pubblica ma di scarsissima (esagero) utilità sociale: Finmeccanica, ENAV, Poste Italiane giusto per citare alcuni esempi. Lo Stato italiano è pieno di aziende a partecipazione totalmente pubblica che molti, scommetto, manco conoscono e che la proprietà pubblica di esse non da alcun beneficio alla collettività.

    Ho la lista completa sul libro di economia pubblica di tali aziende, ne ho contate almeno una decina di cui manco sapevo dell'esistenza. Una delle priorità su cui iniziare a tagliare, oltre ovviamente al welfare eccessivamente garantista e alle spese della pubblica amministrazione, è sicuramente quella (anche se nessuno, tolto Michele Boldrin e alcuni altri, osa mai parlarne).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #9524
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Piano, non fraintendermi...quanto evidenziato non l'ho proposto e non mi sognerei mai e poi mai di farlo fare.
    Il fatto che "siamo ignoranti" a mio avviso non solo non è minimamente una giustificazione, ma rappresenta proprio l'acme del problema: il popolo italiano non solo è ignorante, ma peggio ancora disinteressato. Salvo poi lamentarsi che c'è la crisi, che ci sono troppe tasse, che uddio si taglia la spesa sanitaria, nooo quella non si può toccare ecc.
    Ma oggi questo tipo di atteggiamento non è più giustificabile.Non funziona. Non puoi essere un disinformato e disinteressato, poi lamentarti. E' giusto istituire un sistema tramite il quale nessuno possa più essere esente da quello che avviene, sia a livello italiano sia a livello europeo. E istituire il referendum per l'approvazione di trattati (non x l'euro...per carità quello non ci penserei mai), è sicuramente un grosso passo in tal senso.
    All'estero le cose vanno tanto diversamente?
    Fede in quale maniera credi di incentivare la gente ad'interessarsi ai fatti di politica economica senza cadere nel classico populismo? I media in generale non garantiscono obbiettività, quotidiani economici potrebbero essere una soluzione ma la questione è sempre la stessa alla gente di leggersi il "sole 24 ore" non interessa...
    Il timore è proprio questo, scusa se lo ripeto più volte ma credo che il nodo sta tutto lì

  5. #9525
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    @Lorenzo: non è una regola divina il fatto che il quanto raccolto dall'IRAP vada a coprire la sanità regionale.
    Non è una regola divina, certo (anche in virtù del fatto che finanzia in media il 30% della spesa sanitaria annua), però non dimentichiamoci che il decreto Visco che l'ha istituita nel 1997 prevede che il 90% del gettito ottenuto sia attribuito alle regioni con lo scopo di finanziare il Fondo Sanitario Nazionale ... l'intenzione del legislatore fu quella di istituire un preciso "contributo" a copertura di una precisa spesa. Negli intenti l'irap non nasce come imposta per la copertura di servizi finanziabili attraverso la fiscalità generale, pertanto una sua riduzione comporta più problemi rispetto ad una riduzione dell'irpef.
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  6. #9526
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Su questo aspetto non credo che altri popoli siano poi tanto diversi. L'italiano tende spesso a sottovalutarsi nel confronto con gli altri. Non credo che le popolazioni dell'est europa che hanno aderito all'euro siano maggiormente consapevoli di noi italiani in fatto di economia o di qualsiasi altra materia ... non credo che i greci fossero così interessati alle proprie questioni politiche interne prima che scoppiasse lo scandalo dei bilanci pubblici truccati ... non credo che il montare dei movimenti euroscettici tedeschi siano poi così differenti da quelli italiani ...
    Ogni popolo ci mette del suo,in base alle sue peculiarietà...

  7. #9527
    Uragano
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  8. #9528
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Non è una regola divina, certo (anche in virtù del fatto che finanzia in media il 30% della spesa sanitaria annua), però non dimentichiamoci che il decreto Visco che l'ha istituita nel 1997 prevede che il 90% del gettito ottenuto sia attribuito alle regioni con lo scopo di finanziare il Fondo Sanitario Nazionale ... l'intenzione del legislatore fu quella di istituire un preciso "contributo" a copertura di una precisa spesa. Negli intenti l'irap non nasce come imposta per la copertura di servizi finanziabili attraverso la fiscalità generale, pertanto una sua riduzione comporta più problemi rispetto ad una riduzione dell'irpef.
    Ho capito.
    Ma una tassa che finanzi "la sanità regionale" la puoi:
    1. inventare quando ti pare (come dimostra l'IRAP un cui scopo era fare ordine in una selva di tributi)
    2. quando la inventi puoi anche evitare di tassare i costi o peggio gli investimenti.

    Se con uno scopo nobile, quello del legislatore, si partorisce una minchiata operativa non è che dobbiam tenercela vita natural durante perchè le intenzioni erano buone.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  9. #9529
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    L'IRAP peraltro è proprio abominevole a livello di ideazione, un nonsense completo. Una cosa è avere una tassa sensata seppur troppo alta (es. IRPEF), una cosa è avere un abominio simile...


  10. #9530
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Guardate che sull'IRAP sono d'accordissimo con voi ma purtroppo data la natura dell'imposta e l'incapacità cronica della nostra classe politica di mettere mano alle cose che contano temo che quell'imposta ce la terremo così com'é ancora a lungo ...
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

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