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  1. #7101
    Uragano
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    Predefinito Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fdg Visualizza Messaggio
    Le matte risate.
    Con tutto il rispetto, mi sembrate il nonno che dice al nipote che deve portargli rispetto perchè è anziano, anche se dice puttanate. I tedeschi hanno tutto il diritto di considerarci degli imbecilli, e anzichè inalberarci sulla forma sarebbe meglio smentirli nei fatti. Tu da veneto non lo fai, che so, con i siciliani ed i loro forestali?


  2. #7102
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Neve al Nw Visualizza Messaggio
    Fede te credi che con la nostra liretta saremmo sopravvissuti a questo crisi evitando il tracollo? Io credo proprio di no anzi
    E' un discorso sul quale ci sono molti punti di vista differenti. Tuttavia la maggior parte degli economisti, tra cui ad es. Zingales, Blanchard, Roubini, Krugman e Stiglitz (ti sto citando nomi fra i più importanti), ritiene che l'Europa non sia un'area valutaria ottimale come lo è ad esempio il dollaro.

    Cosa si intende per area valutaria ottimale? Una zona nella quale vi sono: 1 mobilità dei beni, dei capitali e del lavoro accentuata. 2 presenza di shock economici più o meno simmetrici (ossia: le economie dei vari paesi presentano molte similitudini per cui se un Paese è colpito da shock in genere questo shock riguarda anche l'altro Paese, per cui politiche economiche simili possono essere imposte).

    L'Europa presenta una discreta (ma non ottima) mobilità di beni,capitali e lavoro, in quanto comunque fra i Paesi dell'unione i flussi commerciali sono abbastanza intensi, ma i Paesi hanno caratteristiche fra di loro assai diverse (appare evidente a tutti in questi ultimi due anni, ma doveva esserlo anche prima, quanto sia differente l'Italia dalla Germania o la Francia dalla Grecia, sia in termini di prodotto pro capite, che di situazione delle finanze pubbliche, che anche di mercato del lavoro). Per cui applicare politiche monetarie identiche a tali Paesi significa rilassarne molto alcuni e sforzarne troppo altri (quelli del sud europa) che si trovano accollata una moneta troppo pesante per le loro economie senza poter ricorrere alla svalutazione del cambio.

    E' pur sempre vero che con l'Euro finchè le cose sono andate bene abbiamo pagato tassi di interesse piuttosto bassi, ma il problema è che quando le cose vanno male come ora che fai? Se ci trovassimo in un'area valutaria ottimale nessun problema, la questione è capire se effettivamente lo siamo. Io non credo proprio purtroppo... Con ciò tuttavia non dico assolutamente che bisogna tornare alla lira, anzi, sono convinto che chi ora manifesta a favore del ritorno alla Lira fa un po' la figura di quello che vuol chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Bisognava pensarci prima, e non fare proprio l'Euro. Attenzione: io non intendo neanche dire che l'Italia doveva tenersi la Lira se tutti gli altri facevano l'Euro (è chiaro che in quel caso ci avremmo perso eccome...). Intendo proprio che ognuno doveva tenersi la propria moneta fin da principio e basta. Ma ora è troppo tardi: o si esce tutti oppure non esce nessuno (se l'Italia per dire si riprendesse la Lira mentre tutti mantengono l'Euro vorrebbe dire pagare prezzi altissimi sui tanti beni importati e ricavare comunque poco dalle esportazioni, indi per cui le condizioni di Marshall-Lerner in tal caso non verrebbero rispettate).
    Citazione Originariamente Scritto da giorgio Visualizza Messaggio
    Qualche tempo fa si parlava di "schizofrenia dei mercati", correggetemi se sbaglio.

    Sono guariti nel frattempo?

    Esattamente cos'avrebbero fatto di schizofrenico?
    Vendere i titoli di un Paese nel quale non si ha la più pallida idea di chi sarà il governo? Lo avrei fatto anch'io e pure tu penso...

    Citazione Originariamente Scritto da Fdg Visualizza Messaggio
    Non c'è nulla da dimostrare, i politici italiani dovrebbero solo abbaiare un po' di più quando da nord cercano di immischiarsi. Lo possono fare? Sì, non c'è nulla da perdere.
    Come non c'è nulla da dimostrare scusa? Siamo o no in una Unione Europea?
    Se io e te ci mettiamo in società poi io inizio a fare un mucchio di cavolate, di errori che rischiano di far fallire la società, te cosa fai? Ti fidi ancora di me o inizi a dirmi su e a pretendere che ti dimostri di essere serio?
    Io penso che noi dobbiamo iniziare a smetterla con atteggiamenti così spocchiosi come questo di non volersi mai assumere alcuna colpa ma di scaricarla tutta sugli altri. Siamo in una Unione Europea, che piaccia o meno e siamo responsabili di ciò che i nostri leader commettono sempre e comunque. Se fanno delle cappelle per 20 anni è ovvio che gli altri membri UE esprimano il loro dissenso.
    Farei la stessa cosa io, da italiano, se x esempio in Germania andasse come capo del Governo un minorato mentale, visto che sono in una Unione assieme a noi mi preoccuperei.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  3. #7103
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Fede sono totalmente d'accordo
    Fino a quando non perderemo il vizio di dare le colpe agli altri per orrori colossali non ne usciremo mai, sono mesi che lo dico e vedo che stiamo andando a ripercorrere la strada del passato \fp\

  4. #7104
    Vento forte
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    E' un discorso sul quale ci sono molti punti di vista differenti. Tuttavia la maggior parte degli economisti, tra cui ad es. Zingales, Blanchard, Roubini, Krugman e Stiglitz (ti sto citando nomi fra i più importanti), ritiene che l'Europa non sia un'area valutaria ottimale come lo è ad esempio il dollaro.

    Cosa si intende per area valutaria ottimale? Una zona nella quale vi sono: 1 mobilità dei beni, dei capitali e del lavoro accentuata. 2 presenza di shock economici più o meno simmetrici (ossia: le economie dei vari paesi presentano molte similitudini per cui se un Paese è colpito da shock in genere questo shock riguarda anche l'altro Paese, per cui politiche economiche simili possono essere imposte).

    L'Europa presenta una discreta (ma non ottima) mobilità di beni,capitali e lavoro, in quanto comunque fra i Paesi dell'unione i flussi commerciali sono abbastanza intensi, ma i Paesi hanno caratteristiche fra di loro assai diverse (appare evidente a tutti in questi ultimi due anni, ma doveva esserlo anche prima, quanto sia differente l'Italia dalla Germania o la Francia dalla Grecia, sia in termini di prodotto pro capite, che di situazione delle finanze pubbliche, che anche di mercato del lavoro). Per cui applicare politiche monetarie identiche a tali Paesi significa rilassarne molto alcuni e sforzarne troppo altri (quelli del sud europa) che si trovano accollata una moneta troppo pesante per le loro economie senza poter ricorrere alla svalutazione del cambio.

    E' pur sempre vero che con l'Euro finchè le cose sono andate bene abbiamo pagato tassi di interesse piuttosto bassi, ma il problema è che quando le cose vanno male come ora che fai? Se ci trovassimo in un'area valutaria ottimale nessun problema, la questione è capire se effettivamente lo siamo. Io non credo proprio purtroppo... Con ciò tuttavia non dico assolutamente che bisogna tornare alla lira, anzi, sono convinto che chi ora manifesta a favore del ritorno alla Lira fa un po' la figura di quello che vuol chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Bisognava pensarci prima, e non fare proprio l'Euro. Attenzione: io non intendo neanche dire che l'Italia doveva tenersi la Lira se tutti gli altri facevano l'Euro (è chiaro che in quel caso ci avremmo perso eccome...). Intendo proprio che ognuno doveva tenersi la propria moneta fin da principio e basta. Ma ora è troppo tardi: o si esce tutti oppure non esce nessuno (se l'Italia per dire si riprendesse la Lira mentre tutti mantengono l'Euro vorrebbe dire pagare prezzi altissimi sui tanti beni importati e ricavare comunque poco dalle esportazioni, indi per cui le condizioni di Marshall-Lerner in tal caso non verrebbero rispettate).

    Esattamente cos'avrebbero fatto di schizofrenico?
    Vendere i titoli di un Paese nel quale non si ha la più pallida idea di chi sarà il governo? Lo avrei fatto anch'io e pure tu penso...



    Come non c'è nulla da dimostrare scusa? Siamo o no in una Unione Europea?
    Se io e te ci mettiamo in società poi io inizio a fare un mucchio di cavolate, di errori che rischiano di far fallire la società, te cosa fai? Ti fidi ancora di me o inizi a dirmi su e a pretendere che ti dimostri di essere serio?
    Io penso che noi dobbiamo iniziare a smetterla con atteggiamenti così spocchiosi come questo di non volersi mai assumere alcuna colpa ma di scaricarla tutta sugli altri. Siamo in una Unione Europea, che piaccia o meno e siamo responsabili di ciò che i nostri leader commettono sempre e comunque. Se fanno delle cappelle per 20 anni è ovvio che gli altri membri UE esprimano il loro dissenso.
    Farei la stessa cosa io, da italiano, se x esempio in Germania andasse come capo del Governo un minorato mentale, visto che sono in una Unione assieme a noi mi preoccuperei.
    Sei uno studente di Economia ?

  5. #7105
    Vento forte L'avatar di thunderstorms
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Se fosse possibile scegliere tra queste 2 e non ci fossero conseguenze in entrambe le scelte sarebbe facile...
    Facciamo finta di metterla così: è più importante il pareggio strutturale di bilancio o è meglio fare ulteriore deficit aggravando il bilancio statale con il risultato che nessuno vien più a comprare titoli di debito e lo Stato smette di pagare non solo i fornitori, ma pure i dipendenti? In quale scenario c'è più gente a casa senza mangiare?
    se ho ben capito faccio un'altra domanda però.
    Sono d'accordo con la tua analisi però per coprire il debito si crea altro debito (interessi).
    Se non produci come fai a coprirli? Si crea un meccanismo senza fine
    Marco Fioschini

    L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.

  6. #7106
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diego77 Visualizza Messaggio
    Sei uno studente di Economia ?
    Eh si, del secondo anno
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  7. #7107
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    Campegine (RE)
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    I tedeschi hanno tutto il diritto di considerarci degli imbecilli, e anzichè inalberarci sulla forma sarebbe meglio smentirli nei fatti. Tu da veneto non lo fai, che so, con i siciliani ed i loro forestali?
    Quoto.

    Io da emiliano lo faccio, che so, con i lombardi...non tutti però, diciamo con la maggior parte di quelli che stanno a Nord dell'A4...
    Avatar: le perplessità di Arianna Dell'Arti (Cate Guzzanti in "Boris") dopo la telefonata di un PORACCIO che magnifica i famigerati "inverni dominati dall'Atlantico".







  8. #7108
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da thunderstorms Visualizza Messaggio
    se ho ben capito faccio un'altra domanda però.
    Sono d'accordo con la tua analisi però per coprire il debito si crea altro debito (interessi).
    Emettere altro debito non vuol dire per forza "emetterne una quantità maggiore di quello scaduto" altrimenti prima o poi scoppi...
    Sta di fatto che oggi noi siamo nella condizione di DOVERLO rinnovare pena chiudere. Ergo se sei in questa condizione (leggasi a 90°) è meglio esserne consapevoli...
    Certo se fossimo un'economia che tira e con stato in surplus saremmo a cavallo; potresti cominciare a ridurre il debito pubblico non rinnovandolo e pagare meno interessi . Peccato che siamo molto più vicini all'esatto negato di questa condizione.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #7109
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    E' un discorso sul quale ci sono molti punti di vista differenti. Tuttavia la maggior parte degli economisti, tra cui ad es. Zingales, Blanchard, Roubini, Krugman e Stiglitz (ti sto citando nomi fra i più importanti), ritiene che l'Europa non sia un'area valutaria ottimale come lo è ad esempio il dollaro.

    Cosa si intende per area valutaria ottimale? Una zona nella quale vi sono: 1 mobilità dei beni, dei capitali e del lavoro accentuata. 2 presenza di shock economici più o meno simmetrici (ossia: le economie dei vari paesi presentano molte similitudini per cui se un Paese è colpito da shock in genere questo shock riguarda anche l'altro Paese, per cui politiche economiche simili possono essere imposte).

    L'Europa presenta una discreta (ma non ottima) mobilità di beni,capitali e lavoro, in quanto comunque fra i Paesi dell'unione i flussi commerciali sono abbastanza intensi, ma i Paesi hanno caratteristiche fra di loro assai diverse (appare evidente a tutti in questi ultimi due anni, ma doveva esserlo anche prima, quanto sia differente l'Italia dalla Germania o la Francia dalla Grecia, sia in termini di prodotto pro capite, che di situazione delle finanze pubbliche, che anche di mercato del lavoro). Per cui applicare politiche monetarie identiche a tali Paesi significa rilassarne molto alcuni e sforzarne troppo altri (quelli del sud europa) che si trovano accollata una moneta troppo pesante per le loro economie senza poter ricorrere alla svalutazione del cambio.

    E' pur sempre vero che con l'Euro finchè le cose sono andate bene abbiamo pagato tassi di interesse piuttosto bassi, ma il problema è che quando le cose vanno male come ora che fai? Se ci trovassimo in un'area valutaria ottimale nessun problema, la questione è capire se effettivamente lo siamo. Io non credo proprio purtroppo... Con ciò tuttavia non dico assolutamente che bisogna tornare alla lira, anzi, sono convinto che chi ora manifesta a favore del ritorno alla Lira fa un po' la figura di quello che vuol chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Bisognava pensarci prima, e non fare proprio l'Euro. Attenzione: io non intendo neanche dire che l'Italia doveva tenersi la Lira se tutti gli altri facevano l'Euro (è chiaro che in quel caso ci avremmo perso eccome...). Intendo proprio che ognuno doveva tenersi la propria moneta fin da principio e basta. Ma ora è troppo tardi: o si esce tutti oppure non esce nessuno (se l'Italia per dire si riprendesse la Lira mentre tutti mantengono l'Euro vorrebbe dire pagare prezzi altissimi sui tanti beni importati e ricavare comunque poco dalle esportazioni, indi per cui le condizioni di Marshall-Lerner in tal caso non verrebbero rispettate).

    Esattamente cos'avrebbero fatto di schizofrenico?
    Vendere i titoli di un Paese nel quale non si ha la più pallida idea di chi sarà il governo? Lo avrei fatto anch'io e pure tu penso...



    Come non c'è nulla da dimostrare scusa? Siamo o no in una Unione Europea?
    Se io e te ci mettiamo in società poi io inizio a fare un mucchio di cavolate, di errori che rischiano di far fallire la società, te cosa fai? Ti fidi ancora di me o inizi a dirmi su e a pretendere che ti dimostri di essere serio?
    Io penso che noi dobbiamo iniziare a smetterla con atteggiamenti così spocchiosi come questo di non volersi mai assumere alcuna colpa ma di scaricarla tutta sugli altri. Siamo in una Unione Europea, che piaccia o meno e siamo responsabili di ciò che i nostri leader commettono sempre e comunque. Se fanno delle cappelle per 20 anni è ovvio che gli altri membri UE esprimano il loro dissenso.
    Farei la stessa cosa io, da italiano, se x esempio in Germania andasse come capo del Governo un minorato mentale, visto che sono in una Unione assieme a noi mi preoccuperei.
    Devo essere sincero?Ti faccio un discorso da osservatore distaccato,il più oggettivo possibile.Io l'euro lo avrei fatto partire senza Italia,Portogallo e Grecia.La Spagna l'avrei imbarcata ma per la semplice constatazione:è un Paese molto più gerarchizzato dell'Italia,dove la gente manifesta in piazza e cerca di influenzare i partiti politici ma poi quando vota la testa se la tiene sulle spalle e la pancia usa per digerire la paella.
    L'Italia l'avrei fatta aspettare fuori:magari gli italiani avevano un moto di orgoglio,si mettevanoa fare un risanamento costante e pancia a terra,non discontinuo e solo col guano alla gola come hanno fatto,finiti gli anni 90';magari non facevano le vittime ma capivano i loro problemi e mettevano da parte l'astio complottistico che li caratterizza da secoli,che sia in gioco l'euro o la Curia romana.
    Questa idea l'ha avuta anche Kohl,per un pò;poi sono prevalse altre considerazioni ed eccoci qua.

  10. #7110
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Borsa sostanzialmente neutra , mentre il rendimento è calato a 4,77 con spread a 330 p.b

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