E' più o meno lo stesso che si diceva dei benefici dei bassi tassi di interesse nel 2004...
Io invece trovo quasi miracoloso che i rendimenti dei decennali quotino attorno al 4.73%. Davvero non riesco a capire come mai non abbiamo ancora "sbragato"; evidentemente i MM non hanno ancora ceduto al pessimismo. Se succedesse probabilmente la FED dovrebbe correre in aiuto della BCE...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Eppure pare sempre che il tempo della lira sia stato l'Eldorado e che la sovranità monetaria da sola facesse accorrere investitori dai 4 venti.Tanto che non era così che a un certo punto manco gli italiani si avventuravano a comprare il d.p.Successe all'asta di fine agosto 92' e ad un'altra precedente.
Chiarissimo. Ma quello che dico io è semplice: in un'Europa VERA, non in un continente germanocentrico come è il nostro, sarebbe impossibile permettere che, a causa delle magagne commesse dalle elites di governo dei singoli paesi, la gente di tali stati sia ridotta alla fame (vedi Grecia e, in misura ancora contenuta, Spagna e Italia). Capirai che non è umanamente e logicamente accettabile che siccome il governo greco ha truccato i bilanci per i propri interessi ora l'Europa costringa la gente comune a morire di stenti: grande idea di Unione, non c'è che dire.
Sono d'accordo.La Grecia andava aiutata da subito e ci saremmo risparmiati l'attacco speculativo(quello sì tale!)dell'estate 2011.Bisognava dimostrare che l'Unione esiste e che avrebbe sì chiesto sacrifici inevitabili alle cicale mediterranee ma senza abbandonarle a sè stesse.
La classe dirigente tedesca e quella francese dell'epoca hanno mostrato pochissima lungimiranza.Chi sbaglia dev'essere rampognato ed incentivato a cambiare strada ma se è Unione,Unione deve essere.Lo si è capito tardi.
In una vera unione non lo sarebbe; ma d'altra parte in una vera unione il governo greco sarebbe stato completamente esautorato e non ci sarebbe più manco un greco nel loro parlamento per un bel po'. Se non si vuole questo e si vuole mantenere la sovranità nazionale, allora ci si tiene pure gli stenti.
Il problema,ragazzi,è che la Germania non ha capito quella che era la sua occasione in questi anni 10' tanto turbolenti:fare da nume tutelare e da egemone benevolo del continente,mostrare la via della solidità ma con spirito da sorella maggiore,non da prima della classe arcigna e spietata.
La classe politica tedesca non vale 1/10 di quella tedesca occidentale degli anni 70',quando la dirigenza di Bonn fece carte false per aiutare l'Italia nella crisi della lira del 1976.
Ma quelli lì venivano dalle macerie della Seconda guerra mondiale e capivano che l'Europa unita era l'unico baluardo contro il ripetersi di quegli odii assassini.
L'Europa unita,l'Europa dei sei e poi dei dodici è stata una delle poche utopie decenti di questo continente;è duro vederla agonizzare così.Markovic,l'ultimo Presidente jugoslavo,prima di morire ha scritto che l'Unione potrebbe essere una sorta di Jugoslavia dolce,che si dissolve sotto il peso delle accuse reciproche fra il nord e il sud,sotto avversioni che sembravano consegnate alla storia.E invece no.
Credo che l'Europa unita sia nata da un"mai più":mai più odi fra vicini,tra culture così simili.Ricordo una cosa che lessi quando preparai la tesi di laurea,nel 2000/01:agli albori del dopoguerra e con macerie ancora fumanti,diverse culture politiche e diverse concezioni economiche hanno compreso che l'unico terreno comune,visto che nei singoli Paesi si litigava su tutto,poteva essere l'europeismo,quell'afflato un pò ingenuo ma anche realista,perchè gli Stati nazionali non potranno essere eterni,siamo in un pianeta piccolo ed insufficiente,"europeo" è solo una prima approssimazione di"uomo",un passo in avanti rispetto a "italiano","tedesco"o "rumeno".E infatti per decenni,quando tutto era messo in discussione,l'europeismo sembrava un terreno comune fra tante lacerazioni.
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