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  1. #11071
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Ok, ma la Slovenia è un conto, l'Italia è un altro. Se la Slovenia uscisse dall'Euro e facesse default per la tenuta della moneta unica non sarebbe un grosso problema, perchè il peso del suo PIL su quello dell'intera Euro-zona è pari a quello della provincia di Ferrara sull'Italia per rendere l'idea . Ergo la Slovenia, non essendo "too big to fail" come lo è l'Italia, è ovviamente soggetta a sbalzi in termini di rendimento più pronunciati di quelli a cui è soggetta l'Italia.

    Ma l'Italia è invece una pedina fondamentale per la tenuta della moneta unica. Lo sanno anche i muri ormai che Draghi & Co., oltre ovviamente alla Germania, sarebbero disposti a fare le fatiche di Sisifo pur di evitare un default dell'Italia che significherebbe l'uscita dall'Euro. In questo c'è forte differenza dalla Slovenia: la solvibilità del titolo è comunque garantita, non solo da Draghi ma pure dagli stessi interessi teutonici.

    Quello che effettivamente potrebbe essere una variabile destabilizzatrice è il rating del titolo, in quanto come sai alcune categorie di investitori o istituti di credito sono obbligati per statuto a cedere i titoli che hanno in portafoglio se il rating scende sotto una certa soglia, e oggettivamente l'Italia a tale soglia c'è vicina. Ma è pensabile oggi un ulteriore declassamento? Non penso,a mio modo di vedere. Perchè? Qua mi tocca aprire una parentesi su come la vedo. E' semplicemente una mia opinione personale, liberissimi di dargli peso o meno, liberissimi di non essere d'accordo.

    Ora:le agenzie di rating sono TUTTE americane, e di conseguenza faranno anche gli interessi degli USA. Per non dire soprattutto quelli degli USA, visto che sovente molti dei loro membri risiedono nei cda di molte banche americane. Nel 2009 quando c'era la crisi dei subprime e il salvataggio galattico delle grandi istituzioni di credito americane, il valore del dollaro sui mercati ha iniziato a scendere e quello dell'Euro ha iniziato ad apprezzarsi per converso. Dato che la finanza americana ha interessi affinchè il dollaro prevalga sull'Euro, le agenzie di rating hanno operato molto probabilmente, da quel momento in poi, contro l'Euro e a favore della dissoluzione della moneta unica loro concorrente.

    Guarda caso, proprio mentre nel 2011 moltissimi dubbi si stavano addensando sul debito pubblico americano, improvvisamente è partita una pioggia di declassamenti delle agenzie di rating contro Francia, Portogallo, Italia, Spagna, contro tutta l'Europa, e in particolare contro i paesi coi conti meno a posto (perchè è ovvio, se io devo colpire qualcuno colpisco prima i suoi punti deboli).
    In questo momento, poichè l'America è avviata a una ripresa abbastanza stabile e l'Europa è ancora arrancante, non c'è quindi alcun tipo di interesse a declassare i titoli europei. Per questo non mi aspetto ulteriori declassamenti.
    Ah,ma non c'è dubbio che la finanza americana abbia poca simpatia per l'euro.
    E mica solo la finanza:non ho mai sentito oppositori della moneta unica agguerriti come quelli di nazionalità USA,dopo che per decenni hanno difeso gli ancoraggi al dollaro più strambi di questo mondo.

  2. #11072
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ti dirò... Ma anche no.
    In questo momento abbiamo una legge che regala, in una delle 2 camere, il 55% dei seggi a chi arriva al 30% dei voti (come è successo a febbraio), in pratica raddoppiando i seggi rispetti alla quota proporzionale. Già così è fuori della grazia di Dio. Spingere ancora di più in tal senso è impossibile e democraticamente inammissibile.

    Il vero problema non è certo l'entità del premio. Guardo alla Germania e guardo all'Austria. Nel primo caso abbiamo avuto 2 "larghe intese" nelle ultime 3 elezioni. Nel secondo 2 di fila se non erro.
    Quello che voglio dire è che se hai una classe politica di persone mediamente capaci e mediamente responsabile di fronte al proprio elettorato non serve un premio di maggioranza del 104% ad una sola lista.
    Nel caso invece siano un branco di mentecatti, de iure, de facto o entrambi , puoi far quel che ti pare. Certo... Se poi sei nelle condizioni di dover aver mentecatti e larghe intese campa cavallo...

    Sia chiaro: l'attuale legge elettorale è una delle legge più di merda che mente umana potesse concepire, sia dal punto di vista tecnico, che delle implicazioni (rappresentante non sceglie rappresentato => deresponsabilizzazione totale del secondo => parlamento di zerbini), che del modo in cui è stata varata che del perchè è stata varata, ma di sicuro non si può ulteriormente aumentare l'attuale premio di maggioranza.

    En passant... Il premio di maggioranza al Senato è da attribuirsi su base regionale come da Costituzione, quindi l'eventuale modifica di questo aspetto passa da una riforma costituzionale. Campa mandria di cavalli..............
    Iper-stra-quoto.

  3. #11073
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Ricordo che, allo stato attuale delle cose, da gennaio 2014 è legge l'aumento dei ticket sanitari per il valore di 2 miliardi di euro (deciso nell'agosto 2011, a dimostrazione che "quelli lì" erano/sono molto bravi a far ricadere su chiunque altro le loro nefandezze...). Quella sì sarebbe una batosta, altro che IMU o IVA.
    già, sono abili come serpenti sia nel muoversi che nel parlare

  4. #11074
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Probabilmente salirà, ma penso che, a meno che non salti fuori che si indicono elezioni con la stessa legge tra 3-4 mesi, come l'altra volta potrebbe essere solo una fiammata.
    Chi può potrebbe anche approfittarne per cogliere l'attimo e fare un po' di speculazione "veloce".
    Mi autoquoto.
    Si poteva fare davvero.
    Ovviamente il nostro spread è poco variato dopo la partenza boom, mentre quello degli altri (leggasi Spagna in primis) calano, ma non si può pretendere l'America.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #11075
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    A proposito. L'articolo sui "70 miliardi di PIL mancanti" era linkato da questo di "o idolo"

    In Eurozona la cura resta rigorosamente letale | Phastidio.net

    Articolo interessante perchè potrebbe anche essere la descrizione del nostro stato tra qualche tempo... Eh, ma quando nella prima metà del primo decennio 2000 si iniziavano a dire 'ste cose era perchè era pieno di cassandre...
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  6. #11076
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Per darci la zappa sui piedi siamo i numeri 1 al mondo su questo penso che nessuno ci possa superare per i prossimi 100 ann se non noi stessi(leggasi prossime elezioni senza modifica della legge elettorale)\fp\

  7. #11077
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    A proposito. L'articolo sui "70 miliardi di PIL mancanti" era linkato da questo di "o idolo"

    In Eurozona la cura resta rigorosamente letale | Phastidio.net

    Articolo interessante perchè potrebbe anche essere la descrizione del nostro stato tra qualche tempo... Eh, ma quando nella prima metà del primo decennio 2000 si iniziavano a dire 'ste cose era perchè era pieno di cassandre...
    Beh dai, almeno non siamo gli unici ad avere una Corte Costituzionale tafazziana...


  8. #11078
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Nel pomeriggio tornano tutti sui livelli di venerdì,tranne noi:SPREAD Titoli di stato Europei Vs BUND
    Spread con i Bonos a +12,livello più alto da inizio marzo 2012.

  9. #11079
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Personalmente dissento. Sebbene non sia certo ottimale navigare a vista nei momenti più burrascosi, restarsene in mezzo al mare con una zattera ferma fa perdere ulteriore tempo. Fa più per l'economia un governo decente in 2 mesi che una baracca assemblata come questa in 2 anni.

    Meglio così, imho. Certo, bisogna vedere se riusciremo ad avere di meglio nei mesi a venire.

    Alessio, non hai tutti i torti

    la vicenda dell'IMU è ridicola, mettendo a repentaglio i nostri conti e uccidendo una flebilissima ripresa, se mai arriverà, con l'aumento dell'IVA

    ma la nostra materia prima è quella che è (vedi classe politico/dirigenziale)
    quindi non ci possiamo inventare pranzi raffinati con pane e acqua e basta. Quando "saremo in Europa" (vedasi cambio sostanziale di tutto il Büro) allora ci potremo permettere questi salti mortali carpiati in momenti veramente difficili

    ma la paura è che nuove elezioni stesso marasma di prima, felicissimo di sbagliare

    poi capitiamo proprio in un momento in cui i repubblicani negli USA stanno facendo ostruzionismo per la riforma sanitaria, insomma siamo tempestivi come sempre
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  10. #11080
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    Alessio, non hai tutti i torti

    la vicenda dell'IMU è ridicola, mettendo a repentaglio i nostri conti e uccidendo una flebilissima ripresa, se mai arriverà, con l'aumento dell'IVA

    ma la nostra materia prima è quella che è (vedi classe politico/dirigenziale)
    quindi non ci possiamo inventare pranzi raffinati con pane e acqua e basta. Quando "saremo in Europa" (vedasi cambio sostanziale di tutto il Büro) allora ci potremo permettere questi salti mortali carpiati in momenti veramente difficili

    ma la paura è che nuove elezioni stesso marasma di prima, felicissimo di sbagliare

    poi capitiamo proprio in un momento in cui i repubblicani negli USA stanno facendo ostruzionismo per la riforma sanitaria, insomma siamo tempestivi come sempre
    Esattissimo ed ineccepibile,per cui non concordo molto con Alessio.

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