Nel caso vi fosse sfuggito... http://www.bloomberg.com/news/2014-0...-u-k-base.html
Intanto che mi godo qualche fiocco di neve(stamattina sono in Molise,provincia di Isernia)torniamo a parlare di Italia.
Guardando qui:
http://riflessioniavocealta.files.wo...pil-debito.jpg
Si vede che in pratica dal 2003 in poi il debito e' cresciuto quanto il PIL.
Quello che e' stato fatto e' (approfittare dei minori interessi per) emettere essenzialmente lo stesso debito permesso dal PIL, sperando che durasse per sempre o che arrivasse un altro governo a prendere decisioni che erano comunque fattibili, ma avrebbero scontentato una delle mille categorie che rompono. Tutta roba interna, mica decisa da Bruxelles.
Esempi: le fondazioni bancarie, mezzi di controllo politico, valgono 50 miliardi l'anno. Brusco su nfA cita una stima conservativa di 200 miliardi di immobili pubblici INUTILIZZATI, da mettere in un fondo immobiliare (non da svendere agli amici). Alitalia ci e' costata 4 miliardi mancati con Airfrance, piu' quelli spesi dallo Stato per darla ai capitani coraggiosi (con i nostri soldi), e la sinergia con poste. C'e' la RAI che si potrebbe vendere, tutta o a pezzi. Posso continuare a lungo, ed e' tutta roba che dal punto di vista occupazionale NON farebbe sfracelli ma farebbe risparmiare miliardi da subito e per sempre.
Sempre dal grafico, che faccio notare non e' preso un sito pro-euro, se anche SOLO il debito non fosse cresciuto, nel 2005 circa il rapporto debito / PIL sarebe sceso sotto il 100%.
Per non aumentare il debito NON vendi altre obbligazioni, in genere per il debito si usa come riferimento il bond a 10 anni, quindi dal 1999 al 2009 siamo ancora sicuramente nel range di un BTP.
(tra l'altro, deficit e debito non sono la stessa cosa)
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