Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
ma perchè citi discorsi che non hai capito?
Qui si parla di aree vaste (nord e sud Europa) di differenze culturali ed antropologiche tra popolazioni distanti (che anche i sassi sanno che esistono)ed esistono nel bene e nel male,ovvio che non sono a senso unico;e tu te ne esci tirando fuori il tuo caso personale...ma chi se ne frega di quello che sei tu,o di quello che sono io,qui si parla di interi popoli ed i singoli non fanno testo.
Dubito fortemente che esistano differenze antropologiche significative tra un Abruzzese medio e un'abitante dell'Hessen medio (culturali, ovviamente, sì). Non sono popolazioni distanti, sono zone tra loro distanti 1 giorno di macchina. In ogni caso non vedo chiare differenze antropologiche tra gli abitanti delle zone da dove provengo e gli abitanti delle zone tedesche che frequento.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Intanto il Tesoro colloca 7,5 mld di Bot a 6 mesi allo 0,309%, minimo storico (e con un bid to cover di 1,73 !)
E lui di interi popoli parlava
Sinceramente,questo peculiarismo nazionale ottocentesco e sovranista mi sta abbastanza sullo stomaco,devo dire.
Nel mondo globalizzato questa storia del "siamo troppo diversi" secondo me è sul preistorico andante.
Sì,ci sono differenze fra i popoli europei,specialmente fra nord e sud Europa.
Ma nessuna di esse è così radicale da impedirci di potere e dovere fare massa critica.
Le differenze antropologiche,sono appunto l'insieme delle abitudini di un popolo e del contesto culturale in senso lato di una popolazione rispetto ad un'altra.Queste differenze si sono formate nell'arco di secoli,quando non c'erano automobili o aerei ad accorciare i tempi di percorrenza tra una zona e l'altra.Queste differenze,a dispetto della globalizzazione,tendono ad autoconservarsi con tempi molto lunghi,e quello che oggi in un'ora di auto si raggiunge da un posto,una volta distava una giornata a cavallo.Probabilmente l'Abruzzo dista oggi una giornata di automobile,o un'ora di aereo,ma duecento anni fa occorrevano forse tre settimane di viaggio per arrivare ad Essen dalla mia regione.
Io queste differenze le colgo,proprio perchè ho vissuto in posti molto distanti tra loro in Italia,e chi ha vissuto in Germania,nota e riferisce differenze sostanziali quando torna in Italia.Parlo di mentalità,di abitudini culturali,insomma di differenze antropologiche.In misura magari minore,ma comunque molto avvertibile,queste differenze,che ti piaccia o no,sussistono anche tra Veneto e Germania.A sentire una mia amica tedesca esistono anche tra nord e sud Germania...Ho sentito questa ragazza di Amburgo dire le cose peggiori di quelli di Monaco....tutto il mondo è paese.
Ci sono differenze tra nord e sud Italia ed ancora di più tra nord e sud Europa.....insomma tutti noi ci accorgiamo se stiamo a Napoli o Berlino e non solo per la temperatura o per il sole,direi.Se tu sorvoli cavoli tuoi,se a te non piace...fatti tuoi.Ma quello che non ci piace comunque esiste lo stesso.
E questo chi mai lo ha sostenuto? Semmai rendono problematica la gestione economica,con una sola moneta di aree tanto diverse.Problematica,come vediamo,ma non certo impossibile....problematica presuppone che bisogna mettere in campo adeguate contromisure affinchè funzioni meglio.
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