Mah, io la cosa la trovo semplicemente incredibile. Quindi, chi, come dite voi, già è coscenzioso e fa più di quanto dovrebbe fare per contratto, non solo non beccherebbe un euro di più, ma anzi al contrario si vedrebbe addirittura imposto come obbligo (non pagato) quello che adesso fa "per senso del dovere". Cornuto e mazziato, insomma.
Se lo fai per coscienza, perchè ritieni che il tuo mestiere vada fatto in quel modo, direi che è proprio il caso in cui non ti cambia nulla.
Un problema lo diventerebbe per quelli che, a parole, fan 1000 ore alla settimana, ma nella realtà 18 e mezzo quando va bene...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Concordo. Io ho sempre pensato, vedendo mia madre debordare con libri e compiti da correggere su tutte le superfici libere in casa, che gli insegnanti dovrebbero avere diritto a un ufficio/scrivania, vedere conteggiate e riconosciute le ore che fanno e non dover portarsi il lavoro a casa.
Almeno, così chi lavora veramente si vede ed è finalmente riconosciuta la quantità, e gli altri sono costretti a mantenere almeno un minimo di produttività che sia entro la decenza.
Almeno si chiude con la storia degli insegnanti pagati troppo. Quelli veri ci guadagnano in immagine. Gli altri, ovviamente, ci smenano, ma secondo giustizia...
Ma ragazzi...sono il primo ad essere d'accordo, e se mai riuscirò a diventare insegnante sarà questa la linea che seguirò. Io trovo aberrante non le 36 ore, anzi, ma la assoluta mancanza di riconoscimento economico!
Cambiando argomento, in ogni caso...devo solo capire come e dove si sottoscrive, poi mi ci fiondo:
Riccardo Realfonzo: Stop all'austerità. Il referendum contro il Fiscal Compact
e (provocatoriamente, me ne rendo conto) vi propongo questa lettura:
http://www.manuelaghizzoni.it/2014/0...ido-carandini/
Ultima modifica di Matteo C.; 07/07/2014 alle 19:05
Purtroppo non sono ancora giunto a poter leggere e/o firmare un contratto da insegnante (), ma così ad sensum penso che si parli delle 18 ore di lezione + 80 annue di "altre mansioni" (consigli di classe, ricevimenti). Tutto il resto è buona volontà e continuerà ad esserlo, solo trasformandosi in obbligo di legge (aggratis).
Ma certo, hai ragione, ma nessuno si lamenta mai degli ingegneri che non fanno nulla e sono sempre tutti superpreparati. Poi la realtà aziendale spesso smentisce anche queste cose.
Mi si potrebbe opinare che però un insegnante è pagato anche da noi.... e avete perfettamente ragione, per questo che la meritocrazia nel pubblico ha un senso.
Cmq la tipa si sbaglia quando dice che non esiste una storia del debito dalla Venezia del 1200 ad ora. Ci sono svariati libri che trattano in maniera unitaria il tema. Primo e più famoso esempio:
Debt: The First 5, 000 Years - Kindle edition by David Graeber. Business & Money Kindle eBooks @ Amazon.com.
In ogni caso Weber fa semplicemente il suo lavoro di politico della CSU. Nessuno si aspetterebbe che la Lega fosse a favore dei trasferimenti verso il sud Italia, e così non c'è motivo per aspettarsi che Weber sia favorevole all'allentamento dei vincoli di bilancio europei.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Concordo su Weber, per quanto dovrebbero un po' parlarsi e capirsi all'interno del PPE...perchè immagino che i loro deputati europei spagnoli e francesi, oltre che italiani, non siano esattamente sulle posizioni del PPE tedesco.
Ah, comunque quello che ho postato era un articolo su Repubblica scritto da Carandini, la Ghizzoni "c'entra" solo in quanto l'articolo in questione sono riuscito a linkarlo solo dal suo sito
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