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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
1) Così rispondo anche a Massimo: lo so benissimo che Mc Donald's è il principale sponsor di Expo, la mia questione è un altra. Primo il fatto che la sponsorizzazione di Mc Donald's la debbano pagare tutti i contribuenti della Regione Lombardia, incluso chi, come il sottoscritto non mangia a Mc Donald's e lo odia profondamente.
Io non giudico affatto che a qualcuno possa piacere Mc Donald's, ognuno è libero di mangiarsi quello che vuole, però il fatto che qualcuno mi obblighi a finanziare qualcosa che non solo non richiedo ma che neppure mi piace lo trovo...beh...interessante.
Mi rende ancora più contento di questi galattici investimenti pubblici volti a rilanciare l'economia (sicuramente) .Fortunatamente non sono in Lombardia quindi per 40 km la questione non mi tocca direttamente.
Seconda cosa, scusate il francesismo ma dopo 12345 pubblicità e programmi televisivi nei quali hanno letteralmente massacrato le gonadi sull'EXPO per la sostenibilità, il cibo sostenibile e altre belle parole, sapere che lo sponsor di EXPO è un'impresa che sta al cibo sostenibile e alla corretta alimentazione come io sto a Cristiano Ronaldo in termini calcistici, francamente mi pare da campioni di coerenza....
2) Relativamente al turismo considero la tua analisi piuttosto approssimativa in quanto non esistono solo turisti giovani, ma anche gente di 40-50-60 anni che va in vacanza e viaggia, e non gliene frega un tubo del Berghain ...Ma al di la di quello, che non è neanche tanto il punto più importante, quello che mi verrebbe da dire subito è: davvero pensiamo che le risorse turistiche di cui dispone l'Italia siano effettivamente inferiori a quelle di Spagna e Germania? Dai, onestamente.
Il fatto è che se per investire nel settore turistico, aprire imprese e via dicendo ci sono burocrazie e livelli di tassazione esosi, ben pochi entreranno nel settore e di conseguenza queste risorse non potranno mai essere sfruttate nel modo preferito dai consumatori. Soprattutto non c'è la capacità di recepire i cambiamenti di gusti degli stessi.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Il tuo discorso è anche giusto, ma bisogna ricordare che l'Italia attira comunque tanti turisti stranieri quanti quelli di Germania e Regno Unito messi assieme e, secondo alcune fonti, anche più di Francia e Spagna. In generale in Italia ci sono diverse regioni che fanno ancora numeri turistici più che accettabili, per quanto migliorabilissimi.
Poi alcuni dei luoghi più turistici d'Europa sono le isole greche e la riviera francese, per cui la burocrazia e le tasse c'entrano solo in parte ed indirettamente.
Essere competitivi ed avere successo nel mercato turistico è il risultato di mille fattori, tra cui le azioni istituzionali sono uno dei principali, ma non l'unico.
Il target di cui parli è probabilmente quello più facile da intercettare se si è una zona turistica ancora non consolidata che vuole lanciarsi sul mercato. Lì chiaramente è determinante un apparato burocratico-amministrativo sano e favorevole agli investimenti soprattutto esteri, un capitale sociale locale ben sviluppato, scelte politiche giuste nonché una gran quantità di soldi. Tutti fattori che nelle zone non consolidate italiane non c'erano e non ci sono, in quelle spagnole sì.
Ultima modifica di nevearoma; 08/05/2015 alle 21:30
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Che poi cmq non è vero che non si trova un ristorante aperto alle 16, nelle zone più turistiche della città (parlo di Roma) stanno aperti anche il pomeriggio.
E di giovani turisti ne vedo a gogò come di quelli più maturi.
Inoltre non è vero che manca la movida, anzi
Se mi parli di zone non consolidate ok, tutto giusto quello che dici, ma Roma non mi pare esattamente una di esse E Federico parlava di essa. Per il resto, non so a che numeri tu ti riferisca ma la Francia doppia l'Italia e la Spagna supera ampiamente l'Italia, ancor più facendo una proporzione tra abitanti e turisti in arrivo: World Tourism rankings - Wikipedia, the free encyclopedia
Mi pare che tu non abbia capito. Nessuno dà soldi a McD, é McD che dà soldi ad Expo. Che concetto di sponsorizzazione hai?
Ma gli frega di trasporti pubblici di qualità, tassisti che non ti inculano e hotel con buoni rapporti q/p. Tutte cose sulle quali siamo carenti.
Assolutamente. Ma sarà mica colpa solo dello stato? Anche i privati hanno enormi responsabilità in questo.
Ah vabbè, in quel caso sì, Roma è anche noiosa, ma comunque non è l'unico fattore. E appunto se sei un luogo già consolidato è più difficile intercettare il target giovanile.
I numeri a cui mi riferisco sono quelli dell'Eurostat. Dipende molto anche dai metodi di conteggio; ad esempio in Francia di solito sono contati anche tutti i turisti inglesi e nordeuropei che vanno in auto verso sud, di solito in Italia o in Spagna, e nel tragitto si fermano una notte in Francia per via della distanza oppure passano per l'aeroporto di Parigi ma in realtà il grosso della loro vacanza lo trascorrono altrove, il che spiega anche la minor spesa per turista stando a quei dati (che poi è quello che conta).
Ultima modifica di nevearoma; 09/05/2015 alle 14:49
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sono d'accordo con Alessio per quel poco che ho visitato l'Italia ,anche se mi mancano molte regioni centro meridionali,noto un vizio comune (specie nei piccoli centri turistici ) di dare pochi servizi e intrattenimenti e guadagnarci pure tanto
Un esempio banale ma che fa capire quanto scritto sopra, Sestriere rinomata località sciistica ,in estate offre forse un terzo dei servizi confronto al periodo invernale ( seggiovie aperte locali e intrattenimenti )e c'è onestamente poco turismo rispetto a qualsiasi località del TAA dove invece anche nei centri più piccoli in estate trovi qualsiasi cosa da fare ( SPA, passeggiata con i cavalli, ristoranti aperti a qualsiasi ora , aree attrezzate ben tenute) in poche parole sanno far turismo.
Nelle valli Olimpiche il turismo non ha subito alcun incremento considerevole dopo l'importante evento perché quasi tutte le strutture (trampolino,pista da bob etc..)sono state smantellate e molti alberghi o agriturismo costruiti o ristrutturati hanno chiuso baracca e burattini della serie soldi buttati nel water..
In Francia invece sanno sfruttare ogni minima cosa , molti paesi (con un campanile o una pietra dalla forma strana ) hanno il proprio campeggio comunale e questo fa capire che danno un servizio alternativo al turista rispetto al solito B&B o albergo.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Ecco, quello é un ottimo esempio anche rimanendo nella stessa Italia. Il turismo alpino nel NE (o quantomeno in Trentino/ST) é gestito benone, nel NW é un disagio. Non si meritano nemmeno i (relativamente) pochi turisti che hanno. Ed é questione di mentalità e non solo risorse, perché la VDA ne ha quante il Trentino/ST ma é la morte civile.
Guarda Alessio ti assicuro che nello stesso Nw si passa davvero dalla morte del turismo estivo delle valli olimpiche ad un turismo alpino quanto meno accettabile come in alcune valli della VdA e valli cuneesi.
Per quanto riguarda le località alpine lombarde non mi esprimo perché non ho mai avuto la fortuna di andarci.
Sono perfettamente d'accordo è questione di mentalità.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
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