UK Polling Report
YouGov released a new Scottish poll last night, their first poll on Scottish Independence since the EU referendum. Voting intention in another Independence referendum stands at YES 47%(+1), NO 53%(-1). Changes are from May and don’t suggest any significant difference from before the EU referendum
https://d25d2506sfb94s.cloudfront.ne...016_Indy_W.pdf
E' del 30 luglio però, magari nel frattempo ne sono stati fatti altri (ma anche io non ne trovo molti).
Ci sono due sondaggi di Ipsos Mori e Panelbase che dovresti trovare sul loro sito in pdf, più questo sondaggio di BMG che indica che la maggioranza degli scozzesi non solo non vuole l'indipendenza ma non vuole nemmeno tenere un nuovo referendum.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Paradossalmente, dai sondaggi, avrebbe più chance il Veneto (seppure con valore in calo rispetto al 2014 e 2015):
Sondaggi politici: un veneto su 2 vuole ancora l'indipendenza - Termometro Politico
Anche se poi molti si accontenterebbero di una soluzione "sudtirolese".
Sì, e nemmeno sanno cosa vuol dire indipendenza. Per favore dai, non offendiamo gli scozzesi con questi paragoni inappropriati.![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Perchè? Il fatto che dei cialtroni si siano appropriati di argomenti simili per lunghissimo tempo (adesso, per fortuna, hanno smesso) non significa che di per sè ci sia nulla di male o poco serio nell'ipotesi. È un'opzione come un'altra, del resto: il modo in cui i paesi sono divisi ed organizzati non è mica scritto nel granito.
Intanto, ridotti i contributi a 35 anni per le maestre nella scuola dell'infanzia. Lavoro usurante. Fare il muratore invece una botta di vita.
Basta vedere i risultati del sondaggio: non concordano nemmeno su cosa significhi indipendenza.
Indipendentemente da quanto uno sia d'accordo col messaggio portato avanti, da un lato c'è un movimento serio, plurisecolare, con profondissime radici storiche, riconosciuto come tale all'interno e all'esterno, politicamente strutturato, portatore di un'identità culturale definita; dall'altro un branco di semianalfabeti da osteria di paese che non sanno neanche di cosa parlano, che poi è più o meno la realtà di tutti i movimenti del genere in Italia tolto quello altoatesino (l'unico non italiano, guarda caso).
Ultima modifica di nevearoma; 14/10/2016 alle 13:08
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Mah, una cosa può nascere 700 anni prima o un anno prima e non cambia nulla: se c'è un problema ci si lavora sopra, vecchio o nuovo che sia. Allo stesso modo, la discussione sulle modalità fa parte dell'evoluzione di un movimento. Poi radici storiche e culturali sono ormai robe medievali, anche nei paesi dove le dipingono in quel modo (vedi Catalunya) il tutto viene da motivazioni economiche o da razzismo, non certo da un reale sentire comune.
Che invece non ci sia nulla di organizzato e presentabile in Veneto (e non solo) è più che evidente, ed anzi, è un buco che mi sorprende non sia stato ancora riempito da nessuno adesso che c'è spazio.
Segnalibri