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  1. #19661
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Fattene una ragione, Verona simile a Caserta non la vedono gli stranieri, non la vedono i veneti, non la vedono i campani, la vedi solo tu Dai quella era troppo esagerata. E se viaggi da nord a sud in Italia, lo vedi palesemente che ci sono differenze macroscopiche in tutto: lavoro, economia, società, cultura popolare, musica, architettura, cucina (no, la pizza e gli spaghetti non sono originari del Nord e comunque ormai sono diffusi in tutto il mondo) ecc.
    Il punto non è quanto Verona sia simile a Caserta, il punto è che è più simile a Caserta che a Linz o Innsbruck, nonostante le ansie che questo provoca in molti.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #19662
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Fattene una ragione, Verona simile a Caserta non la vedono gli stranieri, non la vedono i veneti, non la vedono i campani, la vedi solo tu Dai quella era troppo esagerata. E se viaggi da nord a sud in Italia, lo vedi palesemente che ci sono differenze macroscopiche in tutto: lavoro, economia, società, cultura popolare, musica, architettura, cucina (no, la pizza e gli spaghetti non sono originari del Nord e comunque ormai sono diffusi in tutto il mondo) ecc.




    Non so, che tipo io parlo per conoscenza diretta, e tu no?




    Quello è un problema, un grosso problema, ma il problema alla radice che esistono "tante Italie" c'è sempre stato. E no, non è un problema comune ad altri stati dove queste differenze sono più sfumate e la coscienza nazionale più profonda (gli USA comunque vanno confrontati con l'UE). Nei decenni è stato mascherato o soppresso in altre maniere: il nemico comune o presunto tale (Risorgimento, Grande Guerra), l'emigrazione di massa e la repressione militare (dal brigantaggio ai fatti di Milano), il totalitarismo fascista, la seconda guerra mondiale, lo scontro Est-Ovest (comunismo-democrazia), il benessere diffuso. Oggi che l'ideologia è morta, il benessere non è più in buona salute, le persone e le merci possono viaggiare liberamente da Capo Nord a Limassol, e la guerra è qualcosa di "ibrido" che sta oltre il Dniestr, cosa ci rimane?
    Io non credo che tutta la storia italiana sia un fallimento, né che in Italia vada tutto male: questo no. Ma non possiamo nemmeno nasconderci i problemi, neanche per un malinteso patriottismo. Lo so che alla maggioranza delle persone interessa il Grande Fratello VIP, ed al massimo pensa di essere "politicamente impegnata" perché si scalda sugli stipendi dei parlamentari o fa tifo da stadio in uno dei due schieramenti referendari; ma almeno noi parliamoci francamente. Ci sarebbe anche tutto un problema di ordinamento dello stato, che storicamente vede da una parte federalisti e regionalisti (Cattaneo, Sturzo, la sussidiarietà ecc.) spesso aventi come modello la Germania, e dall'altra i centralisti che prendono come esempio di stato la Francia. Purtroppo la prima "fazione" si è un po' suicidata nell'ultimo decennio, con partiti e personaggi quantomeno discutibili, ma questo non sminuisce il valore dell'idea. Più i problemi dei quali stiamo già discutendo.
    Alla fin fine, il succo è: i successi non sono immutabili, come non lo sono gli stati. Nella Storia, o ti rinnovi e ti adatti, o muori. L'Italia non ha mai avuto un gran successo né una grande reputazione internazionale, ma finite le manie guerriere dei primi 80 anni, alla fine ha pensato di avere successo sul piano interno ed europeo. Oggi non si può certo dire che tale successo sia stato duraturo. Il sistema interno è ingessato, un ambiente ostile ai giovani ed a molte imprese, ed all'innovazione ed al privato in generale, mentre favorisce tutto ciò che è burocrazia o corporazione. L'economia stagna, perché non possiamo fare ulteriore debito (non siamo il Giappone) e perché la spesa pubblica è opprimente e spesso inefficiente. In Europa contiamo poco, sicuramente meno di quel che potremmo, anche perché non sappiamo più "giocare" sul tavolo continentale (no, non è questione di alzare la voce, anzi rischi di renderti solo più ridiciolo). La scarsa natalità non è estranea alla stagnazione economica, questo è un buon punto, mentre aumenta il carico per pensioni e sanità non compensato appunto dalla crescita economica. Il divario Nord-Sud è stato coperto per decenni a colpi di clientelismo e assistenzialismo, ed oggi aumenta di anno in anno, avendo alla fine favorito solo consorterie politiche ed alcune grandi aziende (anche del Nord). I territori più industrialmente produttivi sono gravemente insofferenti, e scusa se è poco. La capitale, senza offesa per i romani, ma è troppo grande per la scarsa rappresentatività sia socio-culturale che economica in Italia: Roma non è Parigi o Londra, e non è nemmeno la capitale economica come Milano; c'è insomma uno sbilanciamento che non è sempre ben visto nel resto d'Italia. E via di questo passo. Non dico che ogni alternativa sia per forza e sempre migliore, e anche se migliore richiede sacrifici. Ma se arriviamo al punto in cui vale la pena fare questi sacrifici...
    Scusa dunque la lunghissima risposta, per arrivare a dire: l'Italia è in crisi, e non può cullarsi del successo ottenuto decenni fa ed oggi non più "valido".
    Quoto tutto.
    E da casertano ti dico che,girando in Europa,le somiglianze maggiori le ho trovate fra la mia città di origine e il sud della Spagna.Soprattutto l'Andalusia.Altro che con Verona.

  3. #19663
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Il punto non è quanto Verona sia simile a Caserta, il punto è che è più simile a Caserta che a Linz o Innsbruck, nonostante le ansie che questo provoca in molti.
    Da casertano ti dico che secondo me noi in nessun posto ci sentiamo a casa come nel sud della Spagna.

  4. #19664
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Da casertano ti dico che secondo me noi in nessun posto ci sentiamo a casa come nel sud della Spagna.
    beh come per noi con Innsbruck o Vienna... persino di più che col vicino veneto (tolto il bellunese)
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  5. #19665
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Vienna?

    Potrei anche capire Innsbruck (in realtà no, ma vabbè), ma Vienna...è che ai trentini piace sentirsi un po' austriaci pur non essendolo per nulla

    Alla fin fine il Trentino è nulla più che un mix particolare di Lombardia e Veneto, con l'aggiunta della componente ladina.
    Ultima modifica di nevearoma; 27/10/2016 alle 21:24
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  6. #19666
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Infatti. Curioso che critichi l'Italia in fase di decomposizione da una parte e dall'altra di fatto auspichi la chiusura a riccio.
    Anvedi coltivando pomodori che benessere diffuso avremo.
    Un po' come gli inglesi che rimediano alla brexit esportando the...
    L'opposizione vallone al trattato commerciale UE/Canada è stata superata ed è stato un bene: se all'epoca della creazione del mercato comune europeo(anni 50' del secolo scorso) fosse prevalsa la mentalità taleban-protezionista che sta prendendo piede oggi, probabilmente staremmo ancora ai dazi,alle dogane ed alle guerre commerciali (e forse non solo a quelle commerciali).
    I trattati si discutono e si approvano ed il nazionalismo economico è semplicemente anacronistico e non ci farà fare passi avanti.

  7. #19667
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Vienna?

    Potrei anche capire Innsbruck (in realtà no, ma vabbè), ma Vienna...è che ai trentini piace sentirsi un po' austriaci pur non essendolo per nulla
    Ma sarai tu o loro a decidere cosa si debbano sentire, scusa? Dura salita o "discesa" verso il default?


  8. #19668
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ah, beh, per quanto mi riguarda possono anche sentirsi neozelandesi. Del resto appena a nord di Mezzocorona i sentimenti sono giusto leggermente diversi.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  9. #19669
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Ah, beh, per quanto mi riguarda possono anche sentirsi neozelandesi. Del resto appena a nord di Mezzocorona i sentimenti sono giusto leggermente diversi.
    Eh, va bene. Quindi perchè continui ad insistere sul punto? L'hai ripetuta tipo 43 volte questa cosa dell'Alto Adige, non abbiamo l'Alzheimer.


  10. #19670
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Eh, va bene. Quindi perchè continui ad insistere sul punto? L'hai ripetuta tipo 43 volte questa cosa dell'Alto Adige, non abbiamo l'Alzheimer.
    Sì, così come sono state ripetute 43 volte le storie sul residuo fiscale, l'Italia disomogenea, il Trentino un po' austriaco eccetera eccetera. Se preferite mi adeguo e le ripeto anch'io, a quanto pare incontrano meno opposizioni
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