Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
E il mignolo?
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Altra simpatica classifichetta:
EDCI
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Decisamente male lo spread oggi. Guardate come si è allargato il divario con i titoli spagnoli e sloveni:
SPREAD Titoli di stato Europei Vs BUND
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Eh,lo so...Originariamente Scritto da FunMBnel
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
ultimamente Repubblica mi è diventata sempre più 'illeggibile'
però questo articolo di Giannini sulla questione Generali assicurazioni l'ho condiviso
Chi cade sui bastioni di Trieste nella battaglia per Generali - Repubblica.it
sempre il solito problema dell'Italia: guardiamo la punta della scarpe ma non capiamo che il mondo è nettamente più grande e va a una velocità pazzesca
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
E a questo aggiungici il rigurgito nazionalista degli ultimi 10/15 anni a peggiorare le cose.
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Quello è comune a mezzo mondo
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Il rigurgito protezionista è comune a mezzo mondo, ma in Italia sembra invece sia nata l'altroieri un'identità mai esistita, cosa del tutto peculiare.
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Più che altro il sentimento nazionale è stato volutamente tenuto in disparte da DC, PSI e PCI per decenni, considerandolo un rigurgito obsoleto, appannaggio della destra sociale e nostalgica. Anche Sigonella fu un'eccezione, molto più perché a Craxi servivano le buone relazioni con i paesi arabi, che per reale volontà di imporsi su un alleato ingombrante. Fino agli anni '50, in realtà, qualcosa si coltivò per revanscismo sul confine orientale es. Trieste 1954, ma entro un ventennio era già stato cancellato (Osimo 1975...) Stessa cosa per le FF.AA. spesso denigrate e viste solo come un baluardo post-fascista, invece che l'indispensabile elemento anche di una forte democrazia.
Poi d'improvviso, stretti tra la Lega Nord ed i vari movimentini autonomisti/indipendentisti da una parte, e la globalizzazione dall'altra, assieme alla fine delle grandi ideologie e dei grandi blocchi contrapposti, i "figli" di quegli stessi partiti si sono re-inventati una narrazione nazionale italiana negli anni '90. In cerca di un'identità perduta, hanno però fatto le cose nel tipico stile all'italiana, ad esempio oscillando tra regionalismo (2001, 2006) e centralismo (2016) nelle riforme costituzionali, parlando di federalismo* senza mai farlo anzi frustrando le richieste di ulteriori autonomie speciali (es. Veneto), costruendo una narrazione delle FF.AA. e di altri "eroi" nazionali&statali cui però vengono regolarmente negati maggiori fondi, e via dicendo. Come dicono gli anglosassoni, troppo poco, troppo tardi, e ci aggiungerei "fatto troppo male".
* No, il federalismo non è in contrapposizione all'unità nazionale, vedesi Germania, USA, UK (ha superato il test scozzese) ecc. E' però in contrapposizione ad uno stato debole, e questo spiega molte cose...
Re: Dura salita o "discesa" verso il default?
Un po' come i regionalismi di tutta Europa, insomma.
È sempre lo stesso discorso, dipende in cosa si preferiscono trovare risposte e rassicurazioni a periodi negativi.
Ultima modifica di nevearoma; 30/01/2017 alle 17:48
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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