Concordo con te, anzi rincaro la dose nel senso che il Nord Italia + il centro lato tirrenico, cioè Toscana e Lazio, se oggi fosse uno Stato unitario per conto proprio, gareggerebbe tranquillamente il passo delle zone più all'avanguardia dell'Europa.
Sul fatto che il voto abbia un che di Visegrad si, sono d'accordo, ma sinceramente penso che più che un voto anti-Europa sia un voto appunto anti-immigrazione e fortemente pro-sicurezza, oltre che spinto molto in favore della flat tax e di politiche più pro-autonomia...
Su quest'ultimo punto mi scappa peraltro un po' da ridere, ovviamente in modo assai sarcastico e della serie "rido per non piangere", vista la svolta nazionalista che ha preso la Lega ormai stabilmente da 4-5 anni.
Al Sud al contrario l'emergenza vista come prioritaria è soprattutto quella economica (disoccupazione, pensando di risolverla con il reddito da divano ). Da cui due Italie con due esigenze diverse: il nord quella di conservare tutto il possibile, il sud quella di rivoluzionare tutto perché con la situazione attuale non hanno certamente da perderci da ogni tentativo di radicale cambiamento (rappresentato inevitabilmente da una forza trasversale e presuntamente anti-sistema come i 5 stelle).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Non sono per nulla d'accordo, e il voto dell'altroieri ne è solo l'ultima dimostrazione per me.
(non vedo perché escludere il lato adriatico, comunque)
Tra l'altro faccio notare che i 5stelle hanno comunque preso più del 20% praticamente ovunque e in Emilia sono arrivati al 27%; per mettere le cose in prospettiva è quanto ha preso il Front National al primo turno delle ultime elezioni in quello che è considerato il suo principale feudo, ossia la regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
A proposito:
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Ultima modifica di nevearoma; 06/03/2018 alle 23:14
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La mappa nazionale al netto della questione coalizioni:
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non ne farei un discorso esclusivamente di sud.
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Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
Sì, dopo questa campagna elettorale, dopo la vittoria di questi personaggi, dopo i soldi che crescono sugli alberi (aka flat tax e reddito di cittadinanza), dopo il populismo più becero, il razzismo più spinto, l'antieuropeismo più vuoto, la più selvaggia gara a chi la spara più lunga, eccetera...il massimo che alcuni riescono ad elaborare è che comunque il problema sono i terroni.
Boh.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ho già visto quella mappa, è completamente farlocca (come molte che girano su facebook ecc)
Qui a Ferrara ha vinto il centro-destra in modo anche abbastanza largo, fonte: i dati del ministero dell'interno. Di certo non i 5 stelle come sembra dalla cartina postata. E idem dicasi in tutta l'Emilia
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
C'è scritto al netto delle coalizioni.
In Emilia-Romagna ha vinto la coalizione di centro-destra, ma i 5stelle sono il primo partito: 27,54 vs. 26,37 per il PD e 19,20 per la Lega.
Stessa situazione nel collegio Emilia-2 che comprende le province di Modena e Ferrara: 5stelle primi col 27,38%, contro il 26,83% del PD ed il 20,80% della Lega.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
dopo una prima occhiata rapida, sono andato ri-controllare con più calma sulla piattaforma Eligendo del Ministero, la mappa corrisponde quasi in toto (parliamo di Camera) eccetto due collegi in cui ha prevalso la Lega (San Dona di Piave in Veneto e Fidenza in Emilia).
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"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
Il problema non sono i terroni, sono quelli come te che cercano di manipolare la realtà a loro convenienza facendo credere che: 1) non è vero che il movimento 5 stelle è stato votato prevalentemente al sud; 2) che il nord Italia è comunque molto meno sviluppato della media UE, il che è FALSO.
E' falso perché basta guardare i dati Eurostat: Italia, pil pro capite sotto la media Ue: divario corposo tra Nord e Sud - Repubblica.it
GDP pro capite di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si trova, assieme a Lazio, Trentino Alto Adige e VDA, dal 110% in su rispetto alla media dell'UE. Il dato dell'Emilia-Romagna, pari a 121 su una media UE di 100, e quello della Lombardia, pari a 128 su una media UE di 100, sono paragonabili a quello della Germania, che ha un valore pari a 124. E sono superiori a molti Paesi europei tra cui Regno Unito e Francia. Poi guardi quello delle regioni del Sud e non ce n'è una che superi l'85% della media UE.
Quindi, non si tratta di essere d'accordo o meno con la mia affermazione: è così e basta, a meno che tu non abbia altri dati che dimostrino il contrario. Invece di obiettarmi con dei dati e delle argomentazioni hai tirato in ballo il fatto che il nord Italia abbia votato prevalentemente x un partito che detesti. In pratica la solita equazione per cui chi vota x uno che a me non piace è ignorante, becero, populista e il suo territorio è poco sviluppato tipica argomentazione dei radical chic.
E sai perché lo fai? Perché si vede lontano 1 km che ti da fastidio e prurito dover ammettere la realtà, ovvero che 3-4 regioni di questo Paese (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ma io in realtà ci metto dentro anche il Lazio) trainano tutte le altre e che le regioni del sud sono una zavorra economica x il nord Italia (che in cambio non riceve nulla indietro).
La secessione non solo non sarebbe un dramma, ma sarebbe anzi perfettamente auspicabile, invece di continuare a credere che i confini degli attuali Stati nazione siano un dogma. Non sta scritto da nessuna parte che i confini fissati nel 1861 debbano essere immutabili. E ti dico anche di più: alla prossima crisi economica arriverà.
Inoltre, io personalmente, da emiliano, sento di avere in comune con gli abitanti del sud Italia nulla di più rispetto a quello che ho con un francese o con un tedesco. Normalissimo: siamo stati messi insieme, forzatamente e contro la volontà, dai Savoia, mentre prima siamo sempre stati divisi. Ergo, dal momento in cui non sono nello stesso stato della Francia non vedo perché dovrei essere nello stesso Stato di Palermo, Bari ecc. con cui non ho nulla da spartire.
Non è affatto populismo o razzismo becero, visto che a te tra l'altro piace sempre etichettare gli altri per poterti sentire superiore moralmente. E' semplicemente il fatto che io, e lo dico chiaro e tondo, non voglio pagare UNA LIRA per il reddito di cittadinanza da dare ai disoccupati di qualunque regione del Paese. Ogni anno l'Emilia-Romagna, il Veneto e la Lombardia si svenano per sostenere il centro-sud: ci manca solo che dobbiamo metterci a pagare il reddito a qualcuno x starsene a poltrire sul divano.
Invece di votare chi propone queste misure veramente becere, se il sud si volesse risollevare dovrebbe iniziare a sposare davvero l'idea della secessione o di un federalismo spinto e del valorizzare le proprie risorse coi propri soldi, senza dipendere dai fondi a pioggia che arrivano in modo spropositato rispetto a qualunque Paese federale avanzato (ad esempio molto più che rispetto alla Germania) dal nord Italia.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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