Originariamente Scritto da
galinsoga
Non lo so, l'Italia è un paese strano e nel suo insieme molto poco "moderato", basti pensare che abbiamo avuto un partito comunista che all'apice del sui consenso elettorale sfiorava il 36% e parliamo del 1976, all'inizio della Segreteria di Berlinguer, quando il cosiddetto "Euro-comunismo" e la svolta "Filo-atlantista" del PCI non erano ancora nemmeno iniziati. Un PCI al 36% in un periodo in cui votavano 92/93 italiani su 100... e un MSI che, sempre in quegli anni (elezioni politiche anticipate del 1972) aveva sfiorato il 9% delle preferenze...
Non so quanto siano diffuse le posizioni liberal-conservatrici nell'elettorato italiano, secondo me pochissimo, altrimenti il Berlusca avrebbe fatto la proclamata "Rivoluzione liberale" se non nel 1994 almeno tra il 2001 e il 2006... Invece io penso che l'elettore italiano sia sostanzialmente "peronista", lo dimostrano il successo sfolgorante e la rapida caduta di personaggi come Fanfani e Renzi, ambedue portatori di un'istanza tutt'altro che moderata (anzi fortemente populista) all'interno di partiti politici tradizionali e ambedue ammantati di una gloria effimera, anche se comunque Fanfani è rimasto molto influente fino all'inizio degli anni '80...
Secondo me quanto sia "peronista" l'Italia lo dimostra, sebbene in modo diverso, pure la vicenda del Berlusca (che i fanfaniani
li frequentava assiduamente negli anni '60 e '70, prima di avvicinarsi al PSI di Craxi) quel Berlusca che è nato, morto e risorto almeno 3 volte nella sua lunga vicenda politica e che nel corso delle sue "resurrezioni" ha inscenato sempre volti diversi e tutti ugualmente populisti: dal "Thathcerismo di massa" del 1994 al Neoconservatorismo del 2001 e del 2008 al paleodemocristiano redivivo del 2013 e del 2018 (e forse quello "paleodemocristiano" è il meno dissimulato dei suoi vari volti)...
Io nel corso del tempo sono passato da posizioni di sinistra (social-laburista e sostanzialmente non marxista) a posizioni liberali (quasi) "classiche", tra l'altro non è nemmeno vero che il centro-destra europeo sia per sua natura euroscettico, semmai l'opposto, visto che la CEE è nata per volontà di politici come Adenauer e Schuman che avevano visioni politiche molto più conservatrici della maggioranza dei democristiani italiani loro contemporanei... il problema è che noi italiani non siamo europei, lo siamo poco al Nord e per nulla al Sud... siamo un popolo privo di identità nazionale e quindi siamo un popolo che non ha rispetto delle proprie istituzioni... per mentalità assomigliamo più agli argentini, ai greci e ai russi che al resto degli europei...
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