Il problema è che manca una vera responsabilizzazione degli enti locali (come in molti altri settori della PA), questo tipo di situazioni non dovrebbe esistere in primo luogo. Potrebbero essere verificate automaticamente in tempo reale e si potrebbe procedere contro gli enti inadempienti senza alcuna difficoltà tecnica o legale. Il problema è sempre politico, non si colpiscono le situazioni di cattiva amministrazione per non rischiare di perdere un bacino di voti (o talvolta per insipienza delle amministrazioni centrali). Aggiungi che molto spesso il riparto dei trasferimenti ha come criterio principale il costo storico, così si vanno a premiare gli spreconi e a penalizzare quelli efficienti e la frittata è fatta.
Agli "scriteri" degli enti locali io aggiungerei anche la riscossione approssimativa delle imposte, l'evasione delle tasse locali in molti comuni è astronomica. Roma da questo punto di vista è imbarazzante, già solo sulla Tari parliamo di cifre nell'ordine dei 100 milioni annui.
grazie ragazzi
discussione interessantissima per chi non è avvezzo a molte tematiche trattate portata avanti con il massimo rispetto nella divergenza d'opinione
avanti così e scusate l'intromissione
Chissà che non venga il momento di ricominciare a parlare del "vero" argomento del topic.
Anche oggi c'è un po' di tensione sullo spread decennale che sfiora i 175 punti (siamo a circa +50% in un mese; record europeo...) più o meno sui livelli di fine anno quando ci fu una breve fiammata.
Da tenere d'occhio, perchè rendimenti in salita (pur se dovuto alle speKulazione, ai poteri forti, al Bilderberg, a Soros, ai massoni e, last but not least, ai mercati che non capiscono nulla di economia) vuol dire maggiori interessi sul debito pubblico. E sfortunatamente di gente che ci faccia credito abbiamo ancora gran bisogno...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Bisogna dire che al Tesoro sono stati molto prudenti in questi ultimi anni, hanno aumentato la durata media del debito approfittando dei bassi tassi di interesse, hanno aumentato le disponibilità liquide e hanno cercato evitare l'affollamento di grandi quantità di titoli in scadenza in periodi brevi. Situazioni come il 2011-2012 in cui in pochi mesi capitava di fare aste per centinaia di miliardi non dovrebbero più verificarsi.
L'impatto sui conti di un aumento temporaneo nel tempo dei tassi di interesse sarebbe quindi esiguo, almeno finché Draghi blinda il breve termine con il QE.
I mercati non tollerano l'incertezza, è fisiologico che ci sia un po' di timore per un governo le cui intenzioni al momento sono indecifrabili. Con Trump le borse sono passate dal panico al boom in poche settimane.
Personalmente aspetto al lista ufficiale dei ministri per capire qualcosa di più, i nomi che ho visto non mi sembrano troppo raccapriccianti (ma magari sono solo le mie aspettative che erano infime).
Rimpiangerete amaramente. Rimpiangerete Berlusconi e perfino Orbán e Zeman. Nemmeno Putin vi sembrerà tanto male. Il governo giallo-verde con eminenze grigie Casaleggio e Borghi vi porterà in dimensioni che mai avreste pensato.
Ma forse forse l'Europa impedirà lo sfacelo: cosa che verrà ovviamente rivenduta dagli stessi alle elezioni, entro il 2019, come "l'Europa ci impedisce di lavorare". E per fortuna.
Scherzi vero? Lo sai chi era durissimo nel non voler coprire i debiti dei PIIGS con soldi europei durante la crisi dei debiti sovrani, e ovviamente nemmeno si sogna di regalare 250mld€ adesso? Proprio i 4 di Visegrad Che hanno sì la flat tax e i muri contro gli immigrati, ma poi la storia finisce qui (poco debito, spesa pubblica bassa e sociale bassissima, altro che Borghi economics e redditi di cittadinanza). A parte che poi 3/4 hanno il nucleare e la Polonia lo mantiene come opzione futura, e i 5 Stelle a momenti ti vietano pure le centrali a biomassa
Alleati forse li trovano solo con Tsipras e Varoufakis, e mi sa nemmeno quelli...
Intanto vedo che stiamo chiudendo un'altra ottima giornata: questa mattina quando si perdeva meno dell'1% era lo stacco dei dividendi, ora siamo a -1.6%. Stan staccando un sacco di dividendi...
Spread salito a 182 p.b. e rendimento a 2.37
Fortunatamente, come dice @snowaholic, è stata aumentata la durata del debito, ma dei rifinanziamenti a breve non potremo comunque fare a meno e se continua così non ci vorrà molto prima che anche sul breve ricomincino a salire i tassi.
Da notare che, al contrario del 2011, al momento c'è tensione nonostante il QE ancora in corso...
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