si, mi riferisco al caso della Diciotti. Ammettiamo di non voler creare un precedente legale (credo ti riferisci al trattato di Dublino) ed autorizziamo lo sbarco, anche ovviamente per un discorso umano, e quindi procedere con le domande di asilo.
La domanda è: quale sarebbe l'atteggiamento dell'"Unione" Europea per un eventuale ricollocamento? Perchè, da questo punto di vista (solo da questo dico, per altri ne posiamo riparlare), di castagne dal fuoco l'Italia ne ha tolte diverse, negli anni precedenti.
In realtà la Germania mi è sembrata l'unica che in qualche modo si è posta realmente il problema e che quantomeno ha dimostrato una certa "vicinanza" all'Italia; gli altri invece se ne sbattono altamente i cosiddetti, finora. Sarebbe ora che invece si ponessero il problema anche loro.
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Ah sì? Tutti che fanno finta di niente? A me risulta che a marzo dell'anno scorso è stata approvata, se non sbaglio dalla commissione europea, una proposta modifica al trattato di Dublino, approvata con 43 voti favorevoli e 16 contrari: secondo questa proposta, posto il fatto che venga approvata dal Parlamento europeo, verrebbe a modificarsi il criterio della redistribuzione dei migranti, che non terrebbe più conto del primo paese di approdo ma secondo un sistema di quote (se ho capito bene eh) a cui tutti i membri sono obbligati a partecipare. Secondo te questo è menefreghismo? A me sembra che si tratti di un passo avanti, o comunque di uno sforzo che vuole andare in questa direzione. Poi si può benissimo dire "era ora" e su questo concordo (anche se concordo in parte perché penso che il problema, dati alla mano, sia costantemente ingigantito) ma non venirmi a dire che tutti in Europa se ne fregano perché non è così. Sai qual'è la realtà dei fatti? Che per ottenere risultati accettabili nel lavoro, così come nella vita, bisogna faticare e mettersi a sedere davanti ad un tavolo a discutere, litigare ma sempre argomentando con dati alla mano la propria posizione... Cosa che, a mio modo di vedere, molti rappresentanti attuali non stanno facendo e preferiscono rifugiarsi sempre nel qualunquismo generale per accaparrarsi voti
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mi stai dicendo di una legge dell'anno scorso che è stata ratificata? no, perché oltre ai paesi di Visegrad, anche la Germania e Spagna sono stati critici e hanno votato contro
Il regolamento di Dublino, cos’è e perché la riforma non piace a Salvini - Il Sole 24 ORE
poi ti sei fatto la domanda pure tu: e solo adesso si accorgono dei problemi che prima la Grecia e poi noi stiamo vedendo? Era ora!
quindi, ritorniamo a bomba: in Europa abbiamo le idee chiare oppure ognuno sta tirando l'acqua al proprio mulino?
ma lo so, però io avrei un'altra argomentazione: portare lo sviluppo lì, migliorare la vita di quelle popolazioni. Gli stessi soldi che utilizziamo per mantenerli qui a non fare nullasi possono immettere in quelle zone per portare miglioramenti sostanzialiChe per ottenere risultati accettabili nel lavoro, così come nella vita, bisogna faticare
ti sei perso i miei commenti immediatamente precedenti
quando bastono, io non ho remore per nessuno...
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
non c'è dubbio alcuno che i potenziali migranti dovrebbero rimanere in Africa e non farli venire qui per essere sfruttati col lavoro sottopagato in Italia( parlo per l'Italia) specie in agricoltura ed edilizia, e in nero.
Le nazioni europee dovrebbero risarcire gli Stati africani che hanno depredato in secoli e secoli di colonialismo e con la corruzione dei governi locali( spesso fantoccio) per ottenere commesse ed inoltre diritti allo sfruttamento del loro sottosuolo per 4 spiccioli.
Quindi tutta questa accoglienza sinistrorsa specie in Italia ha un altro scopo e l'ho già scritto: farci invadere culturalmente.
Con il politically correct e con la scusa di un malinteso razzismo verso i migranti porteranno gradualmente gli Italiani e gli europei a rinnegare la religione cattolica. Lo scopo dei partiti sinistrorsi è chiaramente anticristiano. Anche lo scopo dell'ecumenismo del Concilio Vaticano II è il medesimo: il sincretismo, una unica Chiesa ma falsa, infedele al Magistero di sempre e che piaccia la Mondo, che onori gli uomini e non Dio.
Ci riusciranno in buona parte, finchè il tempo di prova glielo permetterà, finchè non arriverà il Castigo finale che sarà un " giudizio in piccolo"
Si, mi riferivo a Dublino, nel caso delle ONG i richiedenti asilo venivano presi in carico direttamente dagli stati che partecipavano alla ripartizione prima che scattasse la procedura legale di Dublino, non in deroga alla procedura. Nel caso della Diciotti si tratta di una nave della guardia costiera quindi l'Italia ha l'obbligo di identificazione con tutto quello che ne consegue.
Sinceramente non credo che ci sarebbero ricollocamenti in questo caso, ma non vedo nemmeno perché dovrebbero esserci. I ricollocamenti sono una procedura che serve ad alleggerire la situazione di chi riceve un numero eccessivo di domande rispetto agli altri Stati membri. Al momento l'Italia nel 2018 sta ricevendo meno domande di asilo in proporzione alla popolazione rispetto alla media UE senza UK. Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo ricevuto 33770 domande, la Francia 46 mila e la Germania 79 mila. In Europa occidentale quasi tutti gli Stati hanno numeri simili o superiori ai nostri, fanno eccezione solo Portogallo e Irlanda.
Era giusto fare i ricollocamenti negli scorsi anni, al momento ne avrebbe bisogno solo la Grecia, che ha 24 mila domande con una popolazione sei volte inferiore a noi.
Se vogliamo davvero che i richedenti asilo siano considerati un problema europeo dovremmo essere disposti anche a prenderci quelli che arrivano altrove quando i flussi verso l'Italia si riducono, ma non credo proprio ci sia questa volontà. Storicamente la popolazione di rifugiati in Italia è molto bassa, pochi anni di flussi elevati non hanno cambiato più di tanto la situazione. La differenza principale rispetto agli altri è che siamo totalmente incapaci di gestire il fenomeno, con più persone che pensano a come mangiarci sopra (vedi Buzzi) di quelli che realmente lavorano per l'inserimento dei rifugiati nella società.
Quello che scrive @Fabio68 è sacrosanto, ma non è per niente semplice nella pratica. Cosa vuol dire risarcire, regalare soldi a governi inefficienti e corrotti? Come si promuove lo sviluppo economico in contesti così difficili? Anche ammesso che i contribuenti europei siano disposti a mettere mano al portafogli e la Chiesa smetta di osteggiare l'uso dei contraccettivi la sfida rimarrebbe difficilissima.
I risultati si vedrebbero comunque solo con tempi lunghi, la crisi attuale rimane e gli obblighi internazionali in materia di asilo pure.
Che ci sia un complotto anticristiano invece è ridicolo. Io sono un ateo che non battezza i figli, delle sorti della chiesa cattolica e del cristianesimo in Europa non me ne frega proprio nulla, ma di sicuro i migranti che vengono da società arretrate e più religiose della nostra non sono certo più vicini alle mie idee di quanto siano i cattolici italiani.
Perché poi dovrebbero spingere gli europei a rinnegare la Chiesa cattolica poi è un mistero, il declino della religione parte da lontano e non ha niente a che vedere con i migranti (anzi la chiesa importa sacerdoti perché ormai quello è uno dei lavori che gli italiani non vogliono più fare).
La risposta per un paese senza prospettive? Non è negli uomini forti. Coraggio nelle vedute e progetti innovativi futuri.
Bello sarebbe riconvertire il paese a potenza del turismo culturale mondiale. Reintrodurre visionari progetti per un nuovo tipo di turismo, parola già degradante.
Poi ognuno ha meravigliose idee, per il paese che ci dà i natali. Ma uscire dalla mancanza di prospettive è necessario. E magari attuare anche scelte economico-finanziarie estreme, tipo evitare la crescita continua di alcuni settori industriali, particolarmente devastanti per altri e per la sopravvivenza degli esseri umani, introdurre il concetto di "equilibrio" e non crescita, adottare questi nuovi parametri per cui se la produzione industriale del paese rispetto all'anno prima non è aumentata, va benissimo! Non è stagnazione ma è equilibrio, concordemente col trattato di Parigi e l'ottica ambientalista cui io e Pocahontas apparteniamo. La finanza è un mondo ignobile, suvvia ammettiamolo. È roba per chi c'ha il clima nordico, è frustrato e vive molto tempo dell'anno in luoghi asettici e tristi.
In gran parte d'accordo.
Ascesa populista che può anche diventare incontrollabile e ribaltare alcune regole ora scontate. Negli ultimi giorni ho avuto il timore che per poco stavano per vacillare molte garanzie del sistema democratico.
Non è così e in fondo lo sai. Sono cazzate sia perché parlare di sx e dx nella epoca odierna è sbagliato, sia perché suona complottisticomplottistico e quindi in buona parte irrispettoso della propria capacità di ragionare !!
Ma perchè mai l'Europa dovrebbe occuparsi di un problema che non esiste?
Se in Italia si parla di immigrazione&sicurezza 7/24 è solo perchè fa comodo ad una certa parte politica, alla quale stanno tirando la volata, ma francamente questo dà l'idea di che razza di Paese povero, vecchio, provinciale e senza futuro stiamo diventando
Si fanno guerre per le risorse, per far passare un gasdotto, le si facciano ( almeno le famose nazioni falco, tanto solerti quando conviene loro, e fregandosene dell' ONU) per rimuovere dei dittatori corrotti ( spesso messi lì dagli occidentali stessi) ed inefficienti, che fanno ammazzare gli oppositori. Questo bisognava farlo da sempre e ora ce ne veniamo che c'è l'emergenza che di questo passo, non intervenendo mai in Africa - al Paese loro - diventerà infinita e strutturale ed anzi, data la mancanza cronica di voglia risolvere il problema alla radice, già lo è. L'incancrenimento della situazione dipende dalla mancanza di dibattito in Europa di risolvere tale gigantesco problema che hanno creato molti europei stessi, insieme agli Usa,e di questo passo non esisterà mai.
Significherebbe ricordare al Mondo di averlo creato.
Invece il dibattito e le pressioni mediatiche sono a favore dell'accoglienza e nella pratica di diffondere la paura di esprimere i propri principii, valori e simboli religiosi, casomai gli immigrati si offendessero e la prendessero come un affronto. Tanto agli atei di tali questioni non importa nulla anzi a molti farebbe piacere che la religione "noiosa" dominante da secoli scomparisse, per cui l'atteggiamento è sì anticristiano. D'altronde anche solo non essere cristiano ma aver conosciuto il Cristianesimo ( anche solo di sfuggita) significa essere contro Cristo. Chi non è con Lui è contro di Lui. Questo è Vangelo. Non esistono quindi terze ipotesi.
Ma è ovvio che ci sono opinioni discordanti e sempre ci saranno ma il pretendere che qualcuno, in questo caso l'Europa, agisca in nome della tua volontà è quantomeno pretestuoso, per due ragioni secondo me:
1) lo sbarco degli immigrati nel 2017 è stato inferiore di un buon 30% rispetto a quelli sbarcati nel 2016, e il trend sembra proseguire anche nel 2018;
2) il ricollocamento degli immigrati sbarcati in Italia e Grecia nel 2017 è stato completato al 90/95% e questo ai primi giorni del 2018;
Se questi sono i dati, che dimostrano un impegno sia italiano che europeo per la risoluzione del problema, con quale diritto si va a Bruxelles per imporsi?
Inoltre, stando a questi punti, si tratta di un problema tutt'altro che emergenziale, in cui secondo me viene fuori tutta l'incapacità di gestire il problema volendolo, anzi, ingigantire secondo i propri scopi personali.
Per quanto riguarda il discorso "aiutiamoli a casa loro" cosa intendi? Tutto passa, secondo me, dalle capacità politiche del ministro di turno oppure dell'Unione Europea... La chiusura del fronte migratorio siriano, ad esempio, è stata frutto di un accordo tra l'UE e la Turchia che ci è costato 6 mld, come la riduzione degli sbarchi dalla Libia è stato anche frutto di un lavoro di accordo tra l'ex ministro Minniti e il governo libico. E ben vengano questi accordi, altrimenti sarebbe stato un problema drammatico che avrebbe potuto portare alla disgregazione dell'UE e al trionfo dei partiti antisistema. Cosa ne sarebbe stato dei flussi migratori se non ci fossero stati questi accordi? Inoltre, quale sarebbe stata l'alternativa da attuare in casa Siria, dove c'è la guerra? Portare i propri armamenti là con un costo sproporzionato per il nostro paese? A me sembra che qualche tentativo sia in atto, poi le difficoltà ci sono ma pretendere tutto e subito non porta da nessuna parte
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