L'analfabetismo funzionale è un grosso problema economico per l'Italia, se non sei in grado di svolgere decentemente lavori intellettuali ti ritrovi a fare lavori da analfabeta funzionale, mal pagati e in diretta concorrenza con il primo africano che sbarca in Italia.
Nell'economia moderna avere una forza lavoro ben istruita è essenziale, molto più di 70 anni fa (e anche per questo siamo molto più ricchi di allora). Se l'economia italiana è stagnante uno dei motivi principali è la scarsa propensione all'innovazione e il basso livello di istruzione della forza lavoro (e dei dirigenti), che sono due problemi complementari e che si alimentano a vicenda.
Ma con l'andazzo attuale è inevitabile che l'Italia rimanga indietro rispetto agli altri Paesi industrializzati, se non c'è la capacità di stare sempre sulla frontiera dell'innovazione tecnologica il declino è inevitabile.
Infatti: in questi giorni (pur se figlio di interesse di parte) almeno qualcuno ha provato a fare il suo mestiere...
Beh, in TV è stata se non notizia di apertura, seconda notizia.
Mi rendo conto che il problema fondamentale è stato seguire gli spostamenti del generale Haftar, ma alla fine ha deciso di venire e tutto è bene quel che finisce bene.
Non credo che lo stiano creando, semplicemente lo stanno usando.
D'altra parte più che per il mestiere citato di recente i nostri sedicenti giornalisti brillano per servitù; si vede che ci tengono al posto...
Del livello della libertà di stampa nel nostro Paese se ne discute da oltre 20 anni. Anche in queste lande se n'è parlato a lungo.
Sì magari e pure buonanotte.
In realtà il loro compito non sarebbe neppure quello. Sarebbe sufficiente facessero il loro mestiere. Il giornalismo d'inchiesta esiste ancora?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sono perfettamente d'accordo, spesso si vedono articoli scopiazzati male dalla stampa estera senza che nessuno se ne accorga, sia in ambito economico sia scientifico (con l'apoteosi dell'articolo de La Stampa preso dall'equivalente americano del Lercio e riportato come se fosse una vera ricerca scientifica).
Ma il discorso potrebbe essere esteso anche a molte altre categorie che dovrebbero avere un ruolo di guida e un livello intellettuale ben più alto e invece li senti proferire sciocchezze sesquipedali anche in ambiti che dovrebbero conoscere molto bene. L'analfabetismo finanziario ad esempio è pervasivo anche tra le classi dirigenti di ogni tipo, inclusi dirigenti di istituzioni finanziarie.
Io sono convinto che il pesce puzza sempre dalla testa, se qualcosa non va le responsabilità sono in primo luogo di chi governa (in senso lato, non politico).
I deficienti li senti molto di più per via dei social, ma restano comunque minoranze e se predono piede è soprattutto perché li hai lasciati agire incontrastati per anni.
Anche il caso dei vaccini è esemplare, l'allarme è scattato quando la copertura è scesa sotto il 90%, quando la politica è intervenuta si è subito risaliti sopra il 95%. Secondo me ci si sarebbe riusciti anche senza obbligo, se si fossero fatte per tempo politiche di promozione delle vaccinazioni. A Roma fino ad un anno fa far vaccinare i figli era un percorso ad ostacoli: dovevi telefonare rigorosamente tra le 12 e le 13, chiamando 25 volte prima di trovare libero per poi magari sentirti dire che c'era posto dopo tre mesi oppure che non c'era nessun posto libero e dovevi ricominciare con la stessa trafila in un altro centro vaccinale finché non trovavi posto da qualche parte. A Parma ti mandano la lettera a casa con già le date degli appuntamenti presi per tutti i vaccini obbligatori.
Il caso stamina è stato vergognosamente assecondato dalla politica e dalle istituzioni di ogni tipo, così come il legame autismo vaccini è stato supportato in almeno un caso da una sentenza di un tribunale della Repubblica.
I giudici di Trani con le loro inchieste folli non sono analfabeti funzionali, ma nessuno si è mai preoccupato di intervenire. Potrei andare avanti a lungo con esempi simili.
Non è questione di lingua ma di stare nella società, avere la fiducia delle persone e quindi avere l'autorità per sconfiggere superstizioni e dicerie. I risultati delle elezioni sono una conseguenza di quello che fai, se sei completamente privo di credibilità le elezioni non le vinci. Il legame tra il problema culturale e i risultati elettorali comunque è molto relativo, il livello di istruzione non incide più di tanto e soprattutto non in una direzione compatibile con una corrispondenza stretta tra populismo e ignoranza.
E questo non ha nulla a che vedere con "la lingua" che parla il partito X o il partito Y.
Come ho detto più volte non è il risultato delle elezioni che sposti la triste realtà: quelli che han votato stavolta son gli stessi che han votato la volta precedente (a meno del triviale, ovvero morti nel frattempo e neo diciottenni).
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
tutto giusto, ma siamo sempre li: non puoi condannare una persona perchè è "limitata mentalmente"... un analfabeta funzionale, termine che ripeto è sinonimo di "mentalmente limitato", è anche lui un essere umano, e non ha colpa della sua condizione, almeno fintanto non verrà imposto un nuovo tipo di educazione scolastica, e non è detto che questo basti, perchè in parte dipende da come siamo fatti e non solo dall' educazione ricevuta... (sapessi quanti laureati o dottorati ragionano secondo i canoni dell' "analfabetismo funzionale" !!)
se si critica una persona per questi motivi, se si da il "via libera" all' importanza di questi aspetti, finisce che coloro i quali rispettano le caratteristiche ideali che hai descritto per il benessere del paese si sentiranno superiori a altri, ed ecco una nuova discriminazione, semmai ce ne fosse bisogno !
Però non è mica detto che si sia votato male, anzi. Questo governo è il primo che si oppone o almeno fa finta (il confine è sottile….) ai diktat dell'UE in materia di bilancio e politica economica, e ciò è positivo. Infatti esiste sempre un margine di imprevedibilità per cui anche una manovra giudicata negativa può invece rivelarsi buona, e poi un governo eletto dai cittadini dovrebbe essere sovrano, non a sovranità condizionata dall'alto.
L'essere analfabeti funzionali molte volte non è una scelta, ricordo un po' di anni fa nella scuola del mio paese quasi ogni classe aveva uno o più alunni con l'insegnante di sostegno. Erano bambini che avevano iniziato le scuole come tutti gli altri ma probabilmente avevano una condizione familiare diversa, genitori con poca cultura o analfabeti funzionali anche loro che non gli stavano dietro e non li stimolavano. Quei bambini ormai non avevano più possibilità di recuperare il gap con i compagni, erano lenti a capire le cose e infatti crescendo molti di loro neanche sono riusciti a diplomarsi.
In zone di campagna come la mia è pieno di gente così, probabilmente nelle città il problema è molto meno rilevante. Quindi per combattere l'analfabetismo funzionale non basta studiare, laurearsi ed è fatta, è un processo lungo che deve coinvolgere diverse generazioni, altrimenti gli alunni di cui parlavo prima faranno altri figli come loro e questo problema continuerà ad esserci.
Quoto (e secondo me @snowaholic sconfina molto nel poraccismo)
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