prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ti sbagli, esiste la dislessia classificata proprio come "disturbo di comprensione del testo scritto", il soggetto legge apparentemente in maniera normale ma poi non comprende il contenuto del testo, e tutto questo a dispetto di un quoziente intellettivo del tutto normale!
Ma perchè non sarebbe giusto?
Un medico con la laurea comprata dunque non sarebbe giusto escluderlo dalla sala operatoria?
Quasi ogni cosa, nella vita, è subordinata ad un esame: la guida, l'appartenenza ad un albo, un diploma, una licenza, un porto d'armi. Un banalissimo test per capire che sei idoneo a fare quella determinata cosa, che sia guidare la macchina, gestire il proprio denaro & co. Le persone incapaci di intendere e di volere sono escluse dal votare (o meglio, hanno il tutore che lo fa per loro, una persona che agisce nel loro interesse). Votare è una cosa importantissima e il voto è un'arma potentissima, più potente di un qualsiasi fucile. Perchè per guidare, sparare, lavorare & co bisogna superare dei test e invece per la cosa più importante (cioè la guida di un Paese intero) la si può affidare a chiunque abbia 18 anni? (la stessa maggiore età, peraltro, come scritto sopra, rappresenta già un requisito)
Lou soulei nais per tuchi
Capisco, ma il risultato in ultimo non cambia: la persona non ha capito quel che ha letto.
Che sia dislessia, analfabetismo, disturbo di comprensione o altro il risultato è il medesimo.
Che si cerchino di curare questi disturbi a tutte le età, piuttosto che dire "tanto è pieno di persone con quei problemi, dunque includiamo tutti".
Lou soulei nais per tuchi
Trovo questi discorsi veramente raccapriccianti.
Se escludi dal voto gli ignoranti, che generalmente sono anche i più poveri, stai introducendo una discriminazione fortemente classista. Si crea un forte incentivo per i governanti a fare politiche economiche che li penalizzino (tanto non possono votare) e a fare in modo che queste persone rimangano escluse dal processo democratico, escludendo loro e i loro figli dal sistema educativo. Un meccanismo di questo tipo si presterebbe peraltro a facili forzature, una volta passato il principio come si definisce e come si accerta il livello necessario per partecipare al voto? Sarebbe pericolosissimo. Il principale vantaggio della democrazia è proprio che costringe a tenere conto dell'opinione di tutti, nessuno escluso. Un provvedimento simile snaturerebbe completamente il processo democratico.
Sarebbe peraltro incompatibile sia con l'ordinamento italiano sia con quello europeo. A livello costituzionale le eccezioni al diritto di voto sono stabilite tassativamente dall'art.48 e comunque estendere tali limitazioni sarebbe in contrasto con l'art. 3, di cui vi ricordo il contenuto visto che mi pare la memoria scarseggi.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
A livello comunitario le limitazioni dei diritti essenziali devono essere necessarie, rispondere a finalità di interesse generale ed essere proporzionali, difficilmente una limitazione siffatta potrebbe rispettare questa definizione. E caro @Josh non sono certamente assimilabili alle limitazioni dei minori (che non hanno piena capacità giuridica in base ad un criterio oggettivo), degli incapaci o di chi ha subito condanne penali, visto che sei avvocato dovresti cogliere certe differenze.
Comunque caro @FunMBnel queste idee sono certamente snob e anche un po' fasciste, confermano pienamente quello che pensano i poracci delle elite acculturate occidentali: che di loro non ve ne frega niente e li disprezzate quindi non hanno nessun motivo di fidarsi delle persone acculturate che tanto vogliono soltanto metterglielo in culo. Quindi non hanno nemmeno nessun motivo di fidarsi di chi cerca di spiegargli come principi scientifici o economici. Vedete questi atteggiamenti folli dove vanno a finire? In questo momento sinceramente mi sembrate peggio di Grillo, Salvini e Borghi messi insieme.
Ultima modifica di snowaholic; 14/11/2018 alle 00:56
È chiaro che sarebbe stato meglio affrontare il problema problema prima, quando il processo di deindustrializzazione si stava manifestando. Non puoi restituire loro il posto di lavoro ma puoi supportare le comunità più colpite e incentivare la riconversione, ci sono comunque segmenti del manifatturiero ancora in grado di competere anche nei Paesi industrializzati. Si può fare tanto per attutire il colpo (rispetto al niente attuale sarebbe già qualcosa) e questo potrebbe ridurre il contraccolpo politico, anche se non azzerarlo. Magari non in West Virginia dove oltre al carbone c'era poco ma in Michigan che ha un'economia più diversificata sicuramente si.
Il fatto che questo processo sia avvenuto in contemporanea con un forte aumento delle disuguaglianze probabilmente ha anche acuito il problema, accompagnare la globalizzazione con regali ai redditi alti anziché sostegno a chi ne subiva gli effetti negativi non è stata una grande idea.
Secondo me anche adesso mettere una pezza a questa situazione è possibile, l'alternativa è cercare un blocco elettorale completamente alternativo e augurarsi che sia abbastanza per difendere l'ordine liberale sostenendolo soltanto con i vincenti della globalizzazione e abbandonare gli altri al loro destino. Non mi sembra una strategia intelligente ma è legittimo provarla.
Tutto bello e anche vero quello che dici, ma non vedo una risposta alla domanda posta.
Che ci siano stati vincenti e perdenti nella globalizzazione è quasi triviale: ovvio che in ogni processo di cambiamento c'è qualcuno che vince e qualcuno che perde.
Così come è ovvio che c'è stato un aumento delle diseguaglianze nella nostra parte di mondo.
Però la mia domanda non ambiva a fare un'analisi di dettaglio , ma solo ad avere la risposta a come ovviare al problema di cui sopra.
Ovvero impedire che tra chi propone una possibile soluzione a medio/lungo termine venga scelto il ciarlatano (magari lui stesso parte di quell'elite che a parole dice di voler combattere; ogni riferimento a Trump è puramente voluto) che promette di venderti la fontana di Trevi dopo averla spostata sulla Luna (parcheggiata di fianco al Colosseo).
Perchè una cosa è certa: il secondo non potrà mai fare quello che promette e se ci prova farà ancora più danni (e qui magari veniamo a quelli che "la crescita non è negoziabile" come se fosse una cosa che si decide a tavolino semplicemente scrivendola su un foglio di carta...).
Quanto allo snob/fascista/comunista ecc. ecc. ci sono abituato, quindi non mi offendo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Perchè il problema è un altro: non è asservita a QUESTO governo, non "al governo" in generale.
Che peraltro in realtà ci sarebbero pure, ma quelle poche volte finiscono in retroguardia.
E' una tristezza infinita che di fronte a complessità crescente, la scelta fatta sia sempre la semplificazione estrema: economia e finanza? UE merda, no governo merda.
Cronaca più o meno spicciola: arrestati 10 corrotti, extracomunitario violenta X, extracomunitario sventa rapina (sì... C'è anche questo! ).
In questo senso probabilmente hai ragione a dire che non aiutano la formazione (che peraltro dovrebbe venire principalmente da altra parte); ma temo fortemente che in questo periodo una scelta di questo tipo porterebbe alla chiusura... E' un circolo vizioso.
L'online poi... E' poco più che un rilancio dei lanci (che strano ) di agenzia...
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Ah sì? E questo da cosa si dedurrebbe esattamente?
Comunque non c'è mica probema: che si affidino pure a quelli che gli promettono la Luna in giardino, tanto tra qualche anno ci sarà sempre qualche elite o qualche extracomunitario a cui dare la colpa quando la situazione sarà drammaticamente peggiorata...
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