Sarà che il tempo va di fretta ma vedo che sta dando già tante risposte ai brexiters e non sono esattamente quelle che si aspettavano i sovranisti,visto che si sta rivelando un vaso di Pandora di mille problemi e grattacapi,affrontati al solo scopo di isolarsi dai vicini di casa.Ma penso che non passerà una sola settimana da qui ai prossimi anni in cui non emergerà un nuovo aspetto preso sottogamba dai faciloni del "nazionale è bello,nazionalista è meglio".
E parliamo di un Paese che non ha gli immani problemi(autoinflitti)che ha l'Italia,per cui non scommetterei sulla capacità nostrana di evitare scenari del tipo sudamericano hard fuori dall'euro e dall'UE.Tu sì?
Il problema non è tanto dentro o fuori dall'Europa , quanto piuttosto se accettare che l'Europa a trazione franco- tedesca detti la linea in funzione franco-tedesca appunto.
In parole povere l'Europa è vista da questi due Paesi come l'orticello di casa propria che si aggiunge alla loro politica nazionale:
la Francia non chiede il parere di Bruxelles quando si fa i cavoletti suoi in Africa .......
Sì ma non si possono avere reazioni da bambini indispettiti. Si vuole creare un asse alternativo a quello franco-tedesco? Lo si faccia ma stando dentro le iniziative,non calandosene fuori in nome di un sovranismo che è solo frustrazione.E poi non siamo credibili come sistema Paese,visto che non siamo riusciti a risolvere mezzo dei problemi che avevamo negli anni 90' ed anzi ne abbiamo aggiunti di nuovi.Se il Paese è debole,non puoi aspettarti che abbia un ruolo primario.E' il ruggito di un topo quello di cui parli.
Io auspico che il ruggito non sia velleitario ma di sostanza; questo dipende dagli italiani che devono smettere di praticare il motto " francia o spagna basta che se magna" e ritrovare l'orgoglio di se stessi cominciando a guardarsi allo specchio con obbiettività tanto per i pregi che per i difetti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Anche perché finché non c'è una politica estera comune europea non si capisce perché dovrebbe farlo...
Quindi o si punta a quello (toh... Si torna alla maggiore integrazione) o ci si fanno i propri cavoli in Africa come loro.
Di sicuro a suon di gnè gnè non si cambia nulla.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E' vero, @Diamandis: smettila di fare il millenarista o fallo da un'altra parte.
Se ci fai chiudere il topic vengo da te e la vedrai l'Apocalisse
E che cavolo
Io auspicherei piuttosto una maggiore coesione dell'Europa occidentale,perché con le divisioni velleitarie e i sovranismi conteremo sempre meno.Non siamo ai tempi di Bismarck,se te ne sei accorto,gli attori geopolitici si sono moltiplicati e...la Confederazione italico-padana conta quanto un moscerino.Orgoglio o non orgoglio.
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