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  1. #25751
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    qui, purtroppo, io e te ben poco possiamo fare
    al massimo leggere la notizia e fare un'analisi critica e valutare

    il libero pensiero esiste (fortunatamente)
    quando non ci sarà più, Agorà sarà chiusa
    Se @Presidente non la smette di buttarla in politica con tanti di nomi e cognomi,temo che verrà chiusa assai presto(relativamente a questo topic che veleggia ormai verso gli 8 anni)

  2. #25752
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    Snow, che sia chiaro a tutti:
    la mia risposta precedente non è dettata dal fatto che io segua un preciso partito politico o una precisa fazione, sono fuori dai giochi

    dici che 2+2=4? perfetto, ti do il mio voto positivo
    dici che 2+2=5? mi dispiace, sei un asino!

    cerco di leggere le notizie, cerco di rimanere quanto più aggiornato, anche su questo forum gli spunti (buoni) non mancano

    cerco quanto più di essere obiettivo anche con me stesso: ho sempre criticato l'Italia, ci vivo, sono italiano e, cazzarola, mi fa una rabbia vedere la nostra situazione ai "confini della realtà"
    però se vedo che anche gli altri sono, per certi versi, fuori della realtà, ma che non appaiono, questo non mi sta bene

    la bastonata la dobbiamo beccare noi come pure gli altri, non si fanno sconti

    sono così, la falsità e l'ipocrisia non le riesco a sopportare
    come si dice a Roma "la messa bisogna dirla tutta, non solo la parte che ci conviene"

    Non ho dubbi sul fatto che tu sia una persona che ragiona con la propria testa e che non ragioni per appartenenze politiche.

    Sono anche d'accordo sul fatto che gli altri fanno i loro interessi e noi ci facciamo sempre fregare. Ma la UE è un moloch burocratico, in cui per difendere i tuoi interessi devi conoscere bene i problemi e la normativa per utilizzarla a tuo vantaggio, intervenire nel processo decisionale al momento giusto oppure saper sfruttare i vuoti della normativa. Francesi e tedeschi lo fanno, noi reagiamo in maniera scomposta a presunte ingiustizie dopo aver approvato le regole senza fiatare e interveniamo spesso a sproposito, dimostrando che siamo anche ignoranti oltre che fessi.

    La stampa (italiana o tedesca cambia poco) su questi temi è pessima, quindi è facile fare confusione. Io spendo soldi solo per il Financial Times, l'unico dove non trovo continue castronerie tecniche.

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    rispondo a te e a Fun
    non lo ritengo un mischione

    si parla di regole che l'Europa si è data, giustamente, in questi anni, che abbracciano sia le gestione delle banche, sia l'antitrust
    non puoi eccepire su Fincantieri e poi fare rimostranze forti sulla fusione Alstom - Siemens. Qualcosa non mi quadra

    e come ho sempre detto senza ombra di essere smentito, è giusto che l'Italia sia mazzolata quando esce fuori dai binari (la prossima è la Banca popolare di Bari... non si scappa), è giusto dare un'occhiata anche agli altri paesi
    non me ne frega nulla delle manie di persecuzione o della pagliuzza negli occhi

    anche perché questo articolo non l'ha scritto un italiano... ma la FAZ - Frankfurter Allgemeine Zeitung

    Bankenpolitik im Glashaus - F.A.Z. Edition

    se vuoi la traduzione immediata La casa di vetro delle banche | Vocidallestero

    sul fatto che non sia stata considerata conveniente, il dubbio è sempre quello dell'aspetto politico della faccenda

    Uso politico degli investimenti: la Bce inchioda le Landesbank - Il Sole 24 ORE

    il Sole, non i nocciolai M5S

    sul fatto che la BCE abbia il controllo anche delle Landesbank (non delle Sparkasse), perdonami, ma ho qualche dubbio
    un articolo del 2014 del Financial Times parlava che i controlli della BCE su questa tipologia di Istitito era in "forma light" e che le banche teutoniche non trasmettono i dati dei prestiti concessi ai proprietari di appartamento quando debbono esssre messi sotto osservazione dalla BCE per la qualità dei loro investimenti

    rispondo anche a Fun riguardo "ai fantasmi dei derivati di DB"
    se tu ritieni che sia un ottimo investimento comprare azioni di DB, allora ti chiedo una cortesia: anticipami i soldi e compra quante azioni puoi anche per me, quando passo a Bologna ti ridò i soldi

    in 12 anni ha perso più del 93% di valore (nonostante qualche emiro apra il portafoglio e nonostante tutti gli aumenti di capitale fatti in questi anni)
    ci sarà un motivo per cui versa in questo stato e ci sarà un motivo per cui il governo tedesco spinga alla fusione con Commerzbank
    oppure tutto complotta contro la kattivona Germania
    Ci sono criteri precisi per definire quali banche che ricadono nella supervisione BCE, uguali per tutti. Le landesbanken sono quasi tutte sotto il controllo BCE, le sparkassen al contrario salvo pochissimi casi sono troppo piccole per rientrarvi.

    Non è un segreto di stato, basta cercare. Dal 2014 sono cambiate parecchie cose...

    https://www.bankingsupervision.europ..._201812.en.pdf

    Che il sistema bancario tedesco sia un disastro poi non ci sono dubbi, basta guardare le centinaia di miliardi di euro pubblici che hanno dovuto usare. Ma la loro economia è solida quindi hanno evitato il peggio
    Però loro hanno agito per tempo e hanno risanato gran parte delle banche, quindi sono perfettamente in linea con le direttive UE. Qualunque altro intervento dovrà comunque rispettare le nuove direttive, incluso quello su Norddeutsche, quindi non vedo il motivo delle polemiche. Loro hanno un sistema bancario con molti più problemi del nostro, ma noi a differenza loro li abbiamo affrontati solo controvoglia e in maniera dilettantesca dopo averli fatti incancrenire per anni.

    Su DB non saprei cosa dirti, ormai ha quotazioni così basse rispetto ai valori di bilancio da essere quasi interessante come investimento. Il problema è che il suo valore é quasi impossibile da valutare con certezza per mancanza di trasparenza (anche sui derivati) e per i grossi problemi manageriali che si ritrovano. Ma complessivamente credo che se la caverà e certamente il problema dei derivati è stato ingigantito sui giornali da persone che non conoscono la materia (complicatissima, l'esame di valutazione dei derivati è uno dei più complessi che abbia fatto).
    Quanto alla fusione con Commerzbank sarebbe una pessima idea e non credo lo faranno mai.

    Infine il caso Siemens-Alstom è ben diverso da quello stx, nel primo la fusione era appoggiata da entrambi i governi ma richiedeva l'approvazione del commissario per la concorrenza, dall'altra il ricorso all'antitrust è stato solo un espediente francese per ostacolare una fusione che non vogliono. Non difendo in alcun modo l'atteggiamento francese, loro fanno shopping dal noi senza problemi e spesso in maniera piratesca come con Parmalat ma difendono tenacemente le loro aziende. Però se loro hanno una politica industriale e noi no, se loro sanno sfruttare a loro vantaggio le normative europee e noi no, più che lamentarci non dovremmo darci una svegliata?
    Non sarebbe meglio chiacchierare meno e agire di più?

    Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
    Ultima modifica di snowaholic; 09/02/2019 alle 17:21

  3. #25753
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Se @Presidente non la smette di buttarla in politica con tanti di nomi e cognomi,temo che verrà chiusa assai presto(relativamente a questo topic che veleggia ormai verso gli 8 anni)
    Vorrei sapere dove ho fatto nomi.. se li ho fatti è stato "di striscio", in realtà ho commentato più in generale.
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  4. #25754
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Io dico che se avanti su questa strada al 145% ci arriviamo prima di 10 anni.
    E consiglio fortemente di cominciare ad attrezzarsi per evitare di dover salire sui barconi o sui cassoni dei TIR veramente.
    Però prima parlavamo del moltiplicatore.. come ti dicevo non è possibile fare politiche troppo espansive se hai solo 10 miliardi da spendere.. va bene, a molti non piace l'RdC e la quota 100, ma sinceramente per la crescita potremmo fare ben poco, al di là del caso specifico.

    La globalizzazione è stata secondo me una rovina, ma per i paesi più ricchi...tu giustamente sostieni che ha ridotto la povertà nel mondo, ma ha "costretto" i paesi più ricchi a doversi confrontare con altri paesi i cui lavoratori non hanno o quasi diritti che l'Europa aveva conquistato anche con forti lotte sindacali, questo va riconosciuto obiettivamente.

    Negli anni '70 avevamo gli operai che forse guadagnavano di più dei dipendenti delle forze dell'ordine, che ebbero riconosciuti aumenti, diciamo così, solo durante e dopo il terrorismo.

    Nel momento in cui il mondo stava cambiando l'Italia non si è adeguata, a differenza di altri, a "rimodernare" la propria economia e ha pensato di più a incrementare ancora di più il welfare già disastrato per "le regalie" fatte dai politici della prima repubblica.

    Finché avevamo economie chiuse, o finché la concorrenza all'Italia era solo di pochi stati, il nostro sistema permetteva di reggere gli sprechi di stato... poi non è stato più così.

    Noi possiamo anche criticare questa manovra economica, anche 100 volte, ma se potremo spendere sempre poco, perché siamo costretti, non faremo molto. Anche se negli anni precedenti c'era stata una leggera crescita.
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  5. #25755
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Però prima parlavamo del moltiplicatore.. come ti dicevo non è possibile fare politiche troppo espansive se hai solo 10 miliardi da spendere.. va bene, a molti non piace l'RdC e la quota 100, ma sinceramente per la crescita potremmo fare ben poco, al di là del caso specifico.

    La globalizzazione è stata secondo me una rovina, ma per i paesi più ricchi...tu giustamente sostieni che ha ridotto la povertà nel mondo, ma ha "costretto" i paesi più ricchi a doversi confrontare con altri paesi i cui lavoratori non hanno o quasi diritti che l'Europa aveva conquistato anche con forti lotte sindacali, questo va riconosciuto obiettivamente.

    Negli anni '70 avevamo gli operai che forse guadagnavano di più dei dipendenti delle forze dell'ordine, che ebbero riconosciuti aumenti, diciamo così, solo durante e dopo il terrorismo.

    Nel momento in cui il mondo stava cambiando l'Italia non si è adeguata, a differenza di altri, a "rimodernare" la propria economia e ha pensato di più a incrementare ancora di più il welfare già disastrato per "le regalie" fatte dai politici della prima repubblica.

    Finché avevamo economie chiuse, o finché la concorrenza all'Italia era solo di pochi stati, il nostro sistema permetteva di reggere gli sprechi di stato... poi non è stato più così.

    Noi possiamo anche criticare questa manovra economica, anche 100 volte, ma se potremo spendere sempre poco, perché siamo costretti, non faremo molto. Anche se negli anni precedenti c'era stata una leggera crescita.
    Però, se vogliamo limitare le emigrazioni di massa, non si può fare diversamente, cioè far stare meglio anche tanti paesi in via di sviluppo

  6. #25756
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Però, se vogliamo limitare le emigrazioni di massa, non si può fare diversamente, cioè far stare meglio anche tanti paesi in via di sviluppo
    Infatti io ho scritto anche che il sistema economico italiano doveva adeguarsi al mondo che cambiava.. anche se non saprei in che modo si sarebbe dovuto fare, perché comunque la preparazione mia economica è abbastanza teorica

  7. #25757
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Non ho dubbi sul fatto che tu sia una persona che ragiona con la propria testa e che non ragioni per appartenenze politiche.

    Sono anche d'accordo sul fatto che gli altri fanno i loro interessi e noi ci facciamo sempre fregare. Ma la UE è un moloch burocratico, in cui per difendere i tuoi interessi devi conoscere bene i problemi e la normativa per utilizzarla a tuo vantaggio, intervenire nel processo decisionale al momento giusto oppure saper sfruttare i vuoti della normativa. Francesi e tedeschi lo fanno, noi reagiamo in maniera scomposta a presunte ingiustizie dopo aver approvato le regole senza fiatare e interveniamo spesso a sproposito, dimostrando che siamo anche ignoranti oltre che fessi.

    La stampa (italiana o tedesca cambia poco) su questi temi è pessima, quindi è facile fare confusione. Io spendo soldi solo per il Financial Times, l'unico dove non trovo continue castronerie tecniche.



    Ci sono criteri precisi per definire quali banche che ricadono nella supervisione BCE, uguali per tutti. Le landesbanken sono quasi tutte sotto il controllo BCE, le sparkassen al contrario salvo pochissimi casi sono troppo piccole per rientrarvi.

    Non è un segreto di stato, basta cercare. Dal 2014 sono cambiate parecchie cose...

    https://www.bankingsupervision.europ..._201812.en.pdf

    Che il sistema bancario tedesco sia un disastro poi non ci sono dubbi, basta guardare le centinaia di miliardi di euro pubblici che hanno dovuto usare. Ma la loro economia è solida quindi hanno evitato il peggio
    Però loro hanno agito per tempo e hanno risanato gran parte delle banche, quindi sono perfettamente in linea con le direttive UE. Qualunque altro intervento dovrà comunque rispettare le nuove direttive, incluso quello su Norddeutsche, quindi non vedo il motivo delle polemiche. Loro hanno un sistema bancario con molti più problemi del nostro, ma noi a differenza loro li abbiamo affrontati solo controvoglia e in maniera dilettantesca dopo averli fatti incancrenire per anni.

    Su DB non saprei cosa dirti, ormai ha quotazioni così basse rispetto ai valori di bilancio da essere quasi interessante come investimento. Il problema è che il suo valore é quasi impossibile da valutare con certezza per mancanza di trasparenza (anche sui derivati) e per i grossi problemi manageriali che si ritrovano. Ma complessivamente credo che se la caverà e certamente il problema dei derivati è stato ingigantito sui giornali da persone che non conoscono la materia (complicatissima, l'esame di valutazione dei derivati è uno dei più complessi che abbia fatto).
    Quanto alla fusione con Commerzbank sarebbe una pessima idea e non credo lo faranno mai.

    Infine il caso Siemens-Alstom è ben diverso da quello stx, nel primo la fusione era appoggiata da entrambi i governi ma richiedeva l'approvazione del comitato per la concorrenza, dall'altra il ricorso all'antitrust è stato solo un espediente francese per ostacolare una fusione che non vogliono. Non difendo in alcun modo l'atteggiamento francese, loro fanno shopping dal noi senza problemi e spesso in maniera piratesca come con Parmalat ma difendono tenacemente le loro aziende. Però se loro hanno una politica industriale e noi no, se loro sanno sfruttare a loro vantaggio le normative europee e noi no, più che lamentarci non dovremmo darci una svegliata?
    Non sarebbe meglio chiacchierare meno e agire di più?

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    snow, concordo su quanto scritto
    io mi arrabbio contro la nostra classe politica (e anche economica) per il lassismo, non rendersi conto cosa significhi firmare un trattato, appoggiare una legge europea senza verificare la situazione interna o se questa sia giusta o meno. Sembriamo o siamo sprovveduti
    gli errori, l'abbiamo sempre detto tutti quanti qui nel forum, da parte nostra ci sono e sono gravi

    per quato riguarda DB: io ho sempre detto che mi auguro vivamente che si riprenda e se la cavi, altrimenti i guai in Europa non finiranno più
    leggo notizie che sia proprio il governo di Berlino che spinga per una fusione con Commerzbank. Quanto sia vero questo non lo so

    caso Siemens Alstom VS STX Fincantieri

    sono 2 casi differenti, è vero
    ma mentre il prima farebbe un conglomerato gigante (con rischi di antitrust), il secondo no. E' molto più piccolo e non ci sarebbe alcun rischio di antitrust
    il discorso STX poi, secondo me, ha anche altre valenze, molto complesse

    - uno dei concorrenti è una società tedesca la Meyer e visti gli accordi dell'Eliseo con Berlino su molte cose, anche questo potrebbe essere benedetto da Macron
    - le modifiche capestro di Macron mi hanno lasciato sconcertato per come siano state accettate supinamente dalla nostra classe politica ed economica: passare dal controllo assoluto ad avere il 50% + 1 (prestato) è assurdo e per 12 anni sei sotto supervisione della Francia che ti può togliere quel +1 a suo insindacabile giudizio. Mi piacerebbe sapere da chi ha accettato questo accordo, se comprano un prodotto in un negozio sapendo che in un qualsiasi momento questo potrebbe essere ritirato. Non solo: devi garantire che l'occupazione dei cantieri navali francesi sia salvaguardata altrimenti... zac -1
    - poi i francesi spingono che rientri nell'accordo anche Leonardo. Questo è un altro problema: in realtà quello che rende è la cantieristica militare e non tanto quella civile che ha margini molto più ridotti. Inoltre facendo confluire Leonardo e Thales che è la diretta concorrente più grande c'è il rischio che la nostra società rischi di essere fagocitata (nel mio piccolo conosco storie di società di informatica che hanno subito questa fine)

    Parmalat, inoltre, è anch'essa una cartina tornasole. Ma noi abbiamo dormito e il lavoro di Enrico Bondi è stato gettato alle ortiche: qui doppio errore nostro da parte politica ed economica
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  8. #25758
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Vorrei sapere dove ho fatto nomi.. se li ho fatti è stato "di striscio", in realtà ho commentato più in generale.
    Li hai fatti nella totalità dei tuoi interventi e da settimane.Rileggiti.Ci sono più riferimenti ai partiti ed a singoli politici che ragionamenti ascrivibili alla politica economica in senso stretta.Infatti a me l'unica cosa che è rimasta impressa dei tuoi interventi è che ti definisci"di destra"(a parte il tentativo che emerge qua e là di dare al reddito di fannullanza un minimo di fondamento).

  9. #25759
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Li hai fatti nella totalità dei tuoi interventi e da settimane.Rileggiti.Ci sono più riferimenti ai partiti ed a singoli politici che ragionamenti ascrivibili alla politica economica in senso stretta.Infatti a me l'unica cosa che è rimasta impressa dei tuoi interventi è che ti definisci"di destra"(a parte il tentativo che emerge qua e là di dare al reddito di fannullanza un minimo di fondamento).
    In teoria, il reddito di cittadinanza non è sbagliato per come impostato sulla carta, non demonizziamolo tourt court.
    Solo che non è stato accompagnato da riforme dei centri per l'impiego per esempio

  10. #25760
    Vento fresco L'avatar di Presidente
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Poi mi spiegherete quali sono le cose che per voi hanno un minimo di fondamento, salvo quella di "aggredire " chi non la pensa come voi. Un saluto

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