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  1. #26091
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    intanto la Confindustria ricorda le cose che si dovrebbero fare per cercare di smuovere la pessima situazione che stiamo attraversando

    (non ho trovato un altro articolo, in qualsiasi caso posto questi 10 punti)

    Confindustria al Governo: "Serve una manovra da 32 miliardi" - FIRSTonline

    [...]A questo scopo gli industriali propongono 10 azioni concrete per “rilanciare la crescita e abbassare lo spread nel medio termine”.

    1. Riduzione del costo del lavoro, focalizzando le risorse sull’occupazione a tempo indeterminato.
    2. Un piano shock per grandi infrastrutture e piccole opere destinate ad ammodernare le strade e a mettere in sicurezza ponti e scuole, il tutto con modalità di erogazione “snelle” e tempi “rapidi”.
    3. Aprire la Pubblica Amministrazione con un piano straordinario di 10mila assunzioni di giovani qualificati.
    4. Ridurre i tempi della Giustizia.
    5. Lavorare con la Cassa Depositi e Prestiti per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di pagare i debiti nei confronti delle imprese.
    6. Avviare una spending review di legislatura con meccanismi premiali per i funzionari che generano efficienza. Un’operazione “non destinata solo a operare tagli e a reperire risorse, ma a migliorare la qualità della spesa”.
    7. Le persone benestanti devono partecipare di più alla spesa pubblica per i servizi essenziali, cominciando da sanità, scuola e trasporto pubblico locale, così da finanziare una generale riduzione del carico fiscale.
    8. Rendere strutturale il credito imposta per gli investimenti al Sud.
    9. Varare una legge sulla rappresentanza per “individuare con certezza quale sia il contratto collettivo da prendere a riferimento per la retribuzione giusta”.
    10. Creare meccanismi “ancora più efficaci” di contrasto all’evasione fiscale, incentivando l’uso della moneta elettronica.

    [...]
    una stasi che mette paura
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  2. #26092
    Uragano
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    Predefinito Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    intanto la Confindustria ricorda le cose che si dovrebbero fare per cercare di smuovere la pessima situazione che stiamo attraversando(non ho trovato un altro articolo, in qualsiasi caso posto questi 10 punti)Confindustria al Governo: "Serve una manovra da 32 miliardi" - FIRSTonlineuna stasi che mette paura
    Proposte di Confindustria basate su pezze e poco più. Finchè non si capirà che per sistemare questo paese occorre:

    1) Disintermediare (meno stato nell'economia, meno burocrazia)
    2) Eliminare i contratti nazionali e (come logica conseguenza) fare crollare gli stipendi al sud

    non si andrà da nessuna parte.

  3. #26093
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Stavo dando un'occhiata alla crisi finanziaria asiatica della fine degli anni 90, qualcuno mi può spiegare la mossa della Corea del sud di svalutare fortemente il won e la successiva ripresa economica? Ha davvero aiutato la svalutazione in quel caso o la questione è più complicata?
    Diciamo che fecero un poco come l'Italia del 1992: svalutarono ma fecero anche austerity e riforme draconiane, con l'assistenza del FMI(che non ci fu nel caso italiano del 1992/93)

    La crisi asiatica, dalle cause al risanamento – Starting Finance

    Ricordiamo che il sistema pensionistico coreano è ancora oggi a dir poco deficitario, quindi avevano meno grasso da perdere.
    Va detto anche la crisi coreana ebbe un'origine prettamente bancaria ed in questo è molto più simile a quella irlandese del 2010 che a quella italiana degli anni 90'.

  4. #26094
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Proposte di Confindustria basate su pezze e poco più. Finchè non si capirà che per sistemare questo paese occorre:

    1) Disintermediare (meno stato nell'economia, meno burocrazia)
    2) Eliminare i contratti nazionali e (come logica conseguenza) fare crollare gli stipendi al sud

    non si andrà da nessuna parte.
    1) e 2) li vedremo nel Duemilamai in Italia, la tendenza, appoggiata da un elettorato in stato nirvanatico, è infatti diametralmente opposta.O forse li vedremo quando un'eventuale trojka girerà per Roma,chissà

  5. #26095
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Diciamo che fecero un poco come l'Italia del 1992: svalutarono ma fecero anche austerity e riforme draconiane, con l'assistenza del FMI(che non ci fu nel caso italiano del 1992/93)

    La crisi asiatica, dalle cause al risanamento – Starting Finance

    Ricordiamo che il sistema pensionistico coreano è ancora oggi a dir poco deficitario, quindi avevano meno grasso da perdere.
    Va detto anche la crisi coreana ebbe un'origine prettamente bancaria ed in questo è molto più simile a quella irlandese del 2010 che a quella italiana degli anni 90'.
    Intendevi Islandese? Ma i paesi dell'area Euro se si dovessero trovare in una situazione del genere come farebbero, cioè ok le riforme ma non potrebbero svalutare la moneta, avrebbero altre soluzioni?

  6. #26096
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Proposte di Confindustria basate su pezze e poco più. Finchè non si capirà che per sistemare questo paese occorre:

    1) Disintermediare (meno stato nell'economia, meno burocrazia)
    2) Eliminare i contratti nazionali e (come logica conseguenza) fare crollare gli stipendi al sud

    non si andrà da nessuna parte.
    basta che si faccia qualcosa. Siamo in pratica fermi
    anzi, stando fermi stiamo regredendo
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  7. #26097
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Intendevi Islandese? Ma i paesi dell'area Euro se si dovessero trovare in una situazione del genere come farebbero, cioè ok le riforme ma non potrebbero svalutare la moneta, avrebbero altre soluzioni?
    Sicuramente.Vedi Spagna e Portogallo. E l'Irlanda del sud,che ha avuto una crisi del settore bancario possente e drammatica.

  8. #26098
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    @paxo, non è che se non svaluti non puoi uscire da una crisi di sistema...queste sono ruminazioni dei sovranisti(quasi sempre neokeynesiani, guardacaso).
    Svalutazione o no, ci sono cose che devi fare per uscire dal guano e guardacaso non ce ne è una che non sia drasticamente impopolare.
    Ma vanno fatte lo stesso.
    Il neokeynesianesimo ha tanto successo perché focalizza tutta l'attenzione sul breve termine, che è l'orizzonte che interessa all'elettore medio(purtroppo).
    Ma in Europa abbiamo visto almeno 4 esempi di Paesi che non hanno svalutato e sono usciti(facendo sacrifici che in gran parte avrebbero fatto comunque) da una situazione drammatica. Chiedendo aiuto e ricevendolo, a condizioni dure ma non proibitive. Hanno pagato un costo a livello sociale? Sì. Sono in una situazione rosea in assoluto ? No. Ma in un'economia di mercato non ci sono pasti gratis. Ed all'economia di mercato ci saranno alternative quando si sarà ovviato al problema della scarsità di risorse sul pianeta. A quel punto, non servirà più neanche l'economia. Ma non succederà domani e manco dopodomani.

  9. #26099
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    @paxo, non è che se non svaluti non puoi uscire da una crisi di sistema...queste sono ruminazioni dei sovranisti(quasi sempre neokeynesiani, guardacaso).
    Svalutazione o no, ci sono cose che devi fare per uscire dal guano e guardacaso non ce ne è una che non sia drasticamente impopolare.
    Ma vanno fatte lo stesso.
    Il neokeynesianesimo ha tanto successo perché focalizza tutta l'attenzione sul breve termine, che è l'orizzonte che interessa all'elettore medio(purtroppo).
    Ma in Europa abbiamo visto almeno 4 esempi di Paesi che non hanno svalutato e sono usciti(facendo sacrifici che in gran parte avrebbero fatto comunque) da una situazione drammatica. Chiedendo aiuto e ricevendolo, a condizioni dure ma non proibitive. Hanno pagato un costo a livello sociale? Sì. Sono in una situazione rosea in assoluto ? No. Ma in un'economia di mercato non ci sono pasti gratis. Ed all'economia di mercato ci saranno alternative quando si sarà ovviato al problema della scarsità di risorse sul pianeta. A quel punto, non servirà più neanche l'economia. Ma non succederà domani e manco dopodomani.
    Ma come mai ci sono economisti anche premi Nobel molto critici con le politiche di austerità? Dipende dal fatto che i risultati non si vedono subito?

  10. #26100
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Ma come mai ci sono economisti anche premi Nobel molto critici con le politiche di austerità? Dipende dal fatto che i risultati non si vedono subito?
    Hanno molte ragioni perché l'austerità dovrebbe essere sempre anticiclica e mai prociclica, come quella adottata nell'eurozona fra il 2011 ed il 2013(Seminerio nel 2012 parlò rettamente di cura letale).
    Un'austerity in fasi espansive ha effetti collaterali(comunque inevitabili) sopportabili e crea una base più sicura per la crescita successiva, come dimostra l'esperienza del Canada negli anni 90' e in parte della Germania del triennio 2004/06.
    Se fai austerity forte nel momento in cui il ciclo economico è basso, le conseguenze a livello sociale diventano pesanti, la gente giustamente ti si rivolta contro e inizia a sclerare.
    Invece la politica sana fa contenimento del disagio.
    Ricordo una mia discussione con @snowaholic nell'estate 2018 su questa questione.

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