intanto la Confindustria ricorda le cose che si dovrebbero fare per cercare di smuovere la pessima situazione che stiamo attraversando
(non ho trovato un altro articolo, in qualsiasi caso posto questi 10 punti)
Confindustria al Governo: "Serve una manovra da 32 miliardi" - FIRSTonline
una stasi che mette paura[...]A questo scopo gli industriali propongono 10 azioni concrete per “rilanciare la crescita e abbassare lo spread nel medio termine”.
- Riduzione del costo del lavoro, focalizzando le risorse sull’occupazione a tempo indeterminato.
- Un piano shock per grandi infrastrutture e piccole opere destinate ad ammodernare le strade e a mettere in sicurezza ponti e scuole, il tutto con modalità di erogazione “snelle” e tempi “rapidi”.
- Aprire la Pubblica Amministrazione con un piano straordinario di 10mila assunzioni di giovani qualificati.
- Ridurre i tempi della Giustizia.
- Lavorare con la Cassa Depositi e Prestiti per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di pagare i debiti nei confronti delle imprese.
- Avviare una spending review di legislatura con meccanismi premiali per i funzionari che generano efficienza. Un’operazione “non destinata solo a operare tagli e a reperire risorse, ma a migliorare la qualità della spesa”.
- Le persone benestanti devono partecipare di più alla spesa pubblica per i servizi essenziali, cominciando da sanità, scuola e trasporto pubblico locale, così da finanziare una generale riduzione del carico fiscale.
- Rendere strutturale il credito imposta per gli investimenti al Sud.
- Varare una legge sulla rappresentanza per “individuare con certezza quale sia il contratto collettivo da prendere a riferimento per la retribuzione giusta”.
- Creare meccanismi “ancora più efficaci” di contrasto all’evasione fiscale, incentivando l’uso della moneta elettronica.
[...]
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Proposte di Confindustria basate su pezze e poco più. Finchè non si capirà che per sistemare questo paese occorre:
1) Disintermediare (meno stato nell'economia, meno burocrazia)
2) Eliminare i contratti nazionali e (come logica conseguenza) fare crollare gli stipendi al sud
non si andrà da nessuna parte.
Diciamo che fecero un poco come l'Italia del 1992: svalutarono ma fecero anche austerity e riforme draconiane, con l'assistenza del FMI(che non ci fu nel caso italiano del 1992/93)
La crisi asiatica, dalle cause al risanamento – Starting Finance
Ricordiamo che il sistema pensionistico coreano è ancora oggi a dir poco deficitario, quindi avevano meno grasso da perdere.
Va detto anche la crisi coreana ebbe un'origine prettamente bancaria ed in questo è molto più simile a quella irlandese del 2010 che a quella italiana degli anni 90'.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
@paxo, non è che se non svaluti non puoi uscire da una crisi di sistema...queste sono ruminazioni dei sovranisti(quasi sempre neokeynesiani, guardacaso).
Svalutazione o no, ci sono cose che devi fare per uscire dal guano e guardacaso non ce ne è una che non sia drasticamente impopolare.
Ma vanno fatte lo stesso.
Il neokeynesianesimo ha tanto successo perché focalizza tutta l'attenzione sul breve termine, che è l'orizzonte che interessa all'elettore medio(purtroppo).
Ma in Europa abbiamo visto almeno 4 esempi di Paesi che non hanno svalutato e sono usciti(facendo sacrifici che in gran parte avrebbero fatto comunque) da una situazione drammatica. Chiedendo aiuto e ricevendolo, a condizioni dure ma non proibitive. Hanno pagato un costo a livello sociale? Sì. Sono in una situazione rosea in assoluto ? No. Ma in un'economia di mercato non ci sono pasti gratis. Ed all'economia di mercato ci saranno alternative quando si sarà ovviato al problema della scarsità di risorse sul pianeta. A quel punto, non servirà più neanche l'economia. Ma non succederà domani e manco dopodomani.
Hanno molte ragioni perché l'austerità dovrebbe essere sempre anticiclica e mai prociclica, come quella adottata nell'eurozona fra il 2011 ed il 2013(Seminerio nel 2012 parlò rettamente di cura letale).
Un'austerity in fasi espansive ha effetti collaterali(comunque inevitabili) sopportabili e crea una base più sicura per la crescita successiva, come dimostra l'esperienza del Canada negli anni 90' e in parte della Germania del triennio 2004/06.
Se fai austerity forte nel momento in cui il ciclo economico è basso, le conseguenze a livello sociale diventano pesanti, la gente giustamente ti si rivolta contro e inizia a sclerare.
Invece la politica sana fa contenimento del disagio.
Ricordo una mia discussione con @snowaholic nell'estate 2018 su questa questione.
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