L'avevo già scritta io qui e me ne sono scordato o l'hai sentita altrove?
Comunque repetita juvant, sembra che ci si dimentichi quanto possono cambiare rapidamente il condizioni sui mercati finanziari, il fatto che la situazione sia rimasta relativamente tranquilla finora non garantisce niente sul futuro.
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Volevo chiedere a te, a @nevearoma e a @snowaholic un parere sulla crisi dell'autunno 2011...come giudicate, a distanza di 8 anni, la scelta dell'allora Capo dello Stato di dare mandato ad un tecnico per fronteggiare la crisi dello spread. Penso che abbia agito in perfetta buona fede ed anche comprensibilmente, date le circostanze e considerato che nessuno aveva la sfera di cristallo.Però obiettivamente l'acredine dell'elettorato verso quell'esperienza di governo-passata l'iniziale fase di accettazione e di effimera ed apparente stima- temo che effettivamente abbia favorito l'esplosione del populismo successivo e il successo dei partiti sovranisti e anti-sistema.Successo che ci sarebbe stato comunque ma probabilmente non nell'anomala misura riscontrata in Italia rispetto ad altri Paesi euro-occidentale, come Francia,Spagna,Austria e Belgio.
Diciamo che fu dato un comodo bersaglio ai gentisti, che non ci sarebbe stato senza quel governo. Mi si dirà...ma sarebbe toccato a Bersani stare sulla graticola,in caso di elezioni a fine 2011.Sì, ma l'opposizione l'avrebbe fatta un centrodestra con venature populiste, non i seguaci del comico e il nascente astro milanese che oggi è in auge.
La risposta mi sa che necessariamente sarebbe lunghetta e finirebbe necessariamente per scivolare in argomenti vietati.
Quindi la sintetizzo all'estremo così: il 2011 è solo un elemento di una lunga catena iniziata già decenni fa. E ti dirò di più: oggi non è ancora il punto di arrivo visto che la mentalità autoassolutoria imperante è l'unica maggioranza davvero assoluta.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io di questo ne sono convinto dal 2011, politicamente è stato devastante e le mezze misure di quegli anni imposte ad un parlamento recalcitrante non hanno certo posto le basi per un risanamento duraturo o una ripresa economica vigorosa.
Non so fino a che punto si potesse fare diversamente, anche considerata la sfortunata coincidenza con un pessimo calendario di scadenze sul debito. Però un parlamento diverso con 5 anni di legislatura davanti avrebbe potuto essere più efficace sotto molti punti di vista rispetto all'anno e mezzo di Monti.
Una terza via poteva essere rivotare nella primavera 2012 dopo qualche misura di emergenza.
Ma la storia non si fa con i se, prendiamo atto delle dinamiche disastrose che sono state innescate con quella scelta e speriamo che serva da lezione per il futuro.
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Eh sì, chi è venuto dopo, fino a 'sti qui, ha imparato un sacco...
Ue, la Commissione raccomanda la procedura contro l'Italia. Dombrovskis: "Da governo danni all'economia" - Repubblica.it
Un mese e parte.
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