Vsbbé ma si vorrà mica sperare di creare gli "Stati Uniti del mondo".. questa è un'idea che non è tanto tipica degli economisti ma degli immigrazionisti.
Un qualche confine tra stati non mi sembra una cosa così insensata e come dicevo su a noi conviene l' euro squisitamente perché da soli dovremmo fare delle riforme improponibili in un momento come questo, anche per somigliare appena lontanamente ad es al Giappone o altri stati più affidabili.
Quindi ben venga un'Europa "terza posizione " 😆
Tra "gli Stati Uniti del mondo" e ogni stato una valuta ci sono almeno 500-510 sfumature di grigio...
Peraltro... In Africa stanno creando una grande area di libero scambio e non è escluso che in futuro possano persino dotarsi di una valuta comune.
Chissà come mai.
Siamo sempre più divergenti ogni giorno che passa, chissà come mai...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non direi.Malta a fine anni 60' aveva un PIL procapite di 300 dollari annui.In pratica era più povera dell'Albania.
Ma lasciamo stare un mini -Stato come quello. Spagna,Irlanda,Portogallo sono nell'euro e crescono a ritmi che sono un multiplo di quelli italiani.Persino la Grecia dal 2018 sta crescendo più di noi(anche se molto meno dei suelencati).
Il problema siamo noi.
Sai cos'è l'eccezionalismo, @Presidente? E' l'idea che per l'Italia le leggi economiche generalmente applicabili ed applicate non debbano valere, non si capisce bene perché. Per cui la stagnazione pluridecennale della produttività diventa una questione secondaria, l'inefficienza della burocrazia, l'assurdità del sistema giustizia, il corporativismo + familismo atavici problemini trascurabile.L'importante è svalutare e fregare il vicino col cambio.
E con tutti i clamorosi vantaggi del caso, che non bisogna mai dimenticare.
Alla faccia dei divergenti.
Ho appena visto un bellissimo grafico che mostra la crescita reale del PIL degli ultimi anni: da una parte gli USA, dall'altra l'UE senza l'Italia e come terza linea l'Italia; in un mondo normale non saremmo noi a minacciare di andarcene, sarebbe l'UE a cacciarci a calci...
Guarda caso UE - Italia e USA son mercati di dimensioni paragonabili, con significative differenze interne, ma che si comportano più o meno nello stesso modo.
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Le leggi economiche si basano ovviamente sull' esperienza empirica, sia quella macro che micro.
Non devi convincere me, anzi in un sistema globalizzato la svalutazione mi sa che lascia il tempo che trova.
Come scrivevo su avere una propria moneta, attualmente, può essere solo per gli stati che sono credibili, efficienti.
La stessa GB, al di là del discorso brexit, ha mantenuto la propria valuta. Però noi sappiamo benissimo che una cosa è il rapporto debito /pil dei britannici e una cosa è il nostro.
Inoltre negli anni 80 la Thatcher fece una serie di riforme strutturali, mi pare di ricordare, che probabilmente hanno "preparato" la loro nazione anche per una eventuale entrata nella valuta unica, alla quale non aderirono, come sappiamo.
Addirittura hanno restituito una parte del loro debito...
Diciamo che noi siamo "costretti " a restare nell' euro.
Più povera anche di alcuni stati africani, a questo punto Però di questi dati non ne ero a conoscenza, probabilmente li ho anche studiati a suo tempo.
Certamente Malta è un'altra cosa in questi ultimi anni.
Di Spagna e Portogallo lo so.. e dire che una volta il Portogallo era una nazione sicuramente delle più povere d'Europa, anche se ovviamente non paragonabile al terzo mondo.
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