Per chi fosse interessato al dibattito sugli effetti macroeconomici del covid19 c'è un freschissimo paper del MIT con un modello che formalizza il ragionamento che facevo ieri.
economics.mit.edu/files/19351
Qui un thread twitter di uno degli autori.
https://mobile.twitter.com/IvanWerni...43601454403585
In estrema sintesi, la natura fortemente asimmetrica di questo shock tra settori economici porta ad avere uno shock della domanda superiore a quello di offerta, cosa che non avviene con uno shock che colpisce tutti i settori in maniera più uniforme.
Lo stimolo fiscale comunque è poco efficace (come già avevo notato qualche tempo fa) ma l'espansione fiscale e monetaria ha come obiettivo principale quello di non rendere permanente lo shock temporaneo di offerta dovuto al blocco, non di stimolare la domanda nel breve termine. Se molte imprese chiudessero per mancanza di liquidità questo sarebbe un rischio concreto.
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Ti rispondo qui per non incorrere nelle ire del moderatore.
Quella del debito è una gran cavolata, detenere in debito USA non dà nessun potere alla Cina visto che quel debito è denominato in dollari ed è stato acquistato dai cinesi per raggiungere i loro obiettivi di politica monetaria.
Se vendessero in blocco il debito il peggio che potrebbe succedere agli USA è una svalutazione del dollaro rispetto al renmimbi, che colpirebbe in primo luogo le esportazioni cinesi e favorirebbe quelle americane. Inoltre se dovesse esserci una svalutazione del dollaro e un incremento dei tassi i cinesi subirebbero una perdita in conto capitale sulle loro riserve in dollari, mentre gli USA che hanno passività in dollari e attività in valuta straniera sarebbe un vantaggio.
In definitiva gli USA non hanno niente da temere da un deflusso di capitali cinesi, perché il loro debito è denominato in valuta nazionale e hanno abbondanza di capitali, non sono un Paese in via di sviluppo. Per i Cinesi invece significherebbe rinunciare alla loro strategia commerciale e alla politica monetaria fin qui perseguite e accelerare la complessa transizione economica in atto verso una economia più incentrata sulla domanda interna e meno si esportazioni ed investimenti.
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Abbiamo venduto Telecom ai francesi, nonostante fosse un asset ben più strategico delle autostrade.
Ben vengano i tedeschi se fanno meno peggio dell'attuale gestione (non ci vorrà molto).
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Idem dicasi per il pentolone di denaro pubblico Alitalia che continua a bruciare miliardi al nostro Stato solo per compiacenze politiche/ paura di perdere consenso politico.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Se le avessimo gestite bene, non sarebbero state vendute.
Ripeto, in un'ottica di tutela degli interessi nazionali, è stata molto più "scandalosa" la vendita di Telecom.
Le autostrade italiane sono e resteranno sempre in territorio italiano. I dati telefonici no....
Anzi, in caso di mala gestione, dal momento che qualcuno reputerà gli acquirenti come "stranieri", rischieranno ritorsioni ben peggiori di Benetton.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Che poi la vendita di Alitalia è diventata solo una questione squisitamente industriale/sindacale e di immagine politica.
Credo che alla maggioranza degli italiani non gliene sbatte niente se la vendono al primo offerente.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
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